Nonostante gli anni trascorsi, tra queste mura rivedo ancora i miei fantasmi del natale passato.Risento la sua risata tra le voci degli studenti.Le sue mani, i suoi capelli, i suoi occhi.Ho solo bisogno di solitudine, quella solitudine in cui i miei pensieri non mi lasciano più da tanti anni.E adesso andate via
voglio restare solo...E la vista mi si annebbia sempre di più nell'oscurità del mio studio.
Tra carteggi e fiale la rivedo bambina, mentre leggeva, con i capelli rossi su una spalla e le esili gambe che dondolavano nel vuoto.
Ho sempre saputo chi fosse: la mia ancora, ancor prima di rivolgerle la parola per la prima volta, ero già inesorabilmente legato a lei....con la malinconia.
Volare nel suo cielo.
Non chiesi mai chi eri,
perché scegliesti me,
me che fino a ieri
credevo fossi un re.
Quel suo unico, breve, casto primo bacio dei quattordici anni, mi è servito ad amarla per sempre.
Per lei non è mai stato così.
L'ho persa prima ancora di trovarla, l'avevo già persa quando di nascosto le sfioravo i capelli e quando i suoi sorrisi erano ancora per me, non potevo sapere che se ne stesse già andando.Perdere l'amore
quando si fa sera,
quando tra i capelli
un po' di argento li colora.
Rischi di impazzire,
può scoppiarti il cuore.
Perdere una donna
e avere voglia di morire.
La colpa è comunque mia, della mia insicurezza e del mio non essermi affidato a lei.
Ho affogato tutti i sogni d'amore nel veleno delle mie parole, delle mie conoscenze e del mio odio inconscio verso tutto quello che era intorno a lei.
Soprattutto verso me stesso che non sapevo come trascinarla tra le mie braccia.Lasciami gridare,
rinnegare il cielo,
prendere a sassate
tutti i sogni ancora in volo.
Li farò cadere ad uno ad uno,
spezzerò le ali del destino
e ti avrò vicino.
"Sporca mezzosangue" e ho scelto per lei e per me.
Ho scelto di essere accettato da quelli che erano i miei compagni ed ho deciso così di farmi odiare da lei.
Per cosa poi? Per rimanere solo, più di prima.
Ho buttato in una fossa tutta la vita passata insieme.
Da allora il mio tempo è volato.
Sono stato tirato in una guerra che non mi apparteneva, ho scoperto di non sapermi rifiutare e non sono mai più stato padrone della mia vita.
Improvvisamente, con le mani sporche del sangue di decine di persone l'ho vista morire; l'ho uccisa io stesso per aver parlato troppo quando sarebbe stato meglio scegliere già da allora quel silenzio che ormai è il mio rifugio.Comunque ti capisco
e ammetto che sbagliavo.
Facevo le tue scelte ,
chissà che pretendevo!
e adesso che rimane,
di tutto il tempo insieme,
un uomo troppo solo
che ancora ti vuole bene.
Sono stato un soldato, un mangiamorte e un assassino: per aver riferito a Lui ciò che avevo sentito, per averla lanciata tra le braccia viscide e marce della morte.
Quando avrebbe meritato solo di vivere libera e felice e di rincontrarmi un giorno, magari.Perdere l'amore,
quando si fa sera,
quando sopra il viso
c'è una ruga che non c'era.
Severus, dannazione inizi a delirare. Ancora, dopo tanti anni pensi che lei sarebbe potuta mai essere tua?
La voce del mio subconscio mi richiama alla lucidità e alla realtà della mia vita di professore.
Compiti di Pozioni da correggere, ecco cosa è sicuramente più sano fare, rispetto che pensare a lei.Provi a ragionare;
Fai l'indifferente.Harry Potter.
Quel nome vergato su una pergamena mi trascina nuovamente nell'oblio dei miei ricordi.
Maledetto me, maledetto il giorno in cui l'ho allontanata e maledetta la mia codardia.
Ho così tanto cercato di salvarla da una guerra che lei non si meritava di vivere che è come se l'avessi uccisa con le mie mani.
E maledetto Potter che l'amava molto più di me; tanto da conquistarla, sposarla e avere con lei un figlio alla fine di Luglio.Fino a che ti accorgi
che non sei servito a niente.
Maledetto sia Luglio e tutti i giorni dell'anno. Maledetto sia Halloween.
Maledetta sia l'amicizia, la fiducia e la lealtà.
Maledetto sia il topo, il cane e il cervo.
Maledetta sia la Magia Nera e maledetto sia Silente con le sue inutili parole.E vorresti urlare,
soffocare il cielo,
sbattere la testa mille volte
contro il muro.
Nulla mi riporterà indietro Lily.
Maledetto per sempre sia il mio destino, l'inesistente scusa degli uomini ignavi e pigri di sentimenti.
Potter aveva vinto e io li ho uccisi tutti.
Lily non tornerà mai se non nello sguardo vispo di quell'arrogante moccioso.
Occuparmi di lui è l'unico modo di espiare la mia colpa di Sempre.Dire è tutta colpa
del destino
se non ti ho vicino.
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Ho amato dentro gli occhi suoi
RomanceSongfiction dedicata all'amore perduto e contorto di Severus Piton nei confronti di Lily Evans. Due le canzoni della musica leggera italiana tirate in ballo in questa storia: Il titolo preso da "Luci a San Siro" di Vecchioni e "Perdere l'amore" di R...