What the destiny deserves to us? [LARRY]

Chapter 52

#PovDiHarry
Oggi era arrivato il grande giorno, un mese di noi. Mi svegliai prestissimo quella mattina: 7.15 wow; mai svegliato a quell'ora -era la troppa euforia-. Appena aperti gli occhi, presi l'iPhone e mi cimentai in un messaggio dolce da mandare a Lou, ma poi mi venne la lampadina(?).

E se facessi finta di essermi dimenticato del nostro mesiversario? Tanto ormai era ancora arrabbiato con me per la faccenda della chiamata con Ed, nonostante fossero passati alcuni giorni, 'abbiamo fatto 30, perché non fare anche 31?' Pensai così riposai il telefono, feci un sorrisino e mi alzai dal letto.

Scesi in cucina e non c'era nessuno: ma mia sorella? Non la sentivo e vedevo da qualche giorno, strano. Così decisi di chiamarla.

1 squillo...2 squilli...3 squilli...4 squilli...5 squilli...

Ma era presto! "Harry è normale che non ti risponde, sono le 7 del mattino" Mi rimproverai da solo, staccando.
Successivamente feci colazione con cereali e latte, accesi la Tv e guardai qualche cartone, stupido o meno che sia, andava bene lo stesso.
Mentre ero intento a seguire il cartone animato, suonò il campanello; così andai ad aprire.

"Ops, scusa i-io non volevo interrompere n-nulla Harry" Hannah disse guardando all'altezza dei miei pantaloni, oh almeno credevo di avere.
"Oddio no n-non è come credi ehm io dormo un boxer e maglietta" Cazzo che figura di merda.
"Oh ehm okay ahah" Disse imbarazzata la ragazza.
"Prego, entra"
Mi rivolse un sorriso imbarazzato, così la lasciai per due minuti in cucina e andai a vestirmi.

***
"Devi dirmi qualcosa?" Le chiesi.
"Ehm si, devo chiederti un paio di cosette..."
"Sono tutt'orecchie"
"Sai per caso se tra Louis e il mio fisioterapista, Tom, sia successo qualcosa in queste settimane?"
Non potevo di certo dirle 'oh sì, si sono presi a botte per te e per me, bello no?' così le chiesi spiegazioni.
"Per il semplice fatto che qualche giorno fa mi ha chiesto come sta Louis, ma io non ricordo di avergliene mai parlato. Anche perché non mi sembra molto affidabile"
"Uhm non lo so Hannah, hai chiesto a questo Tom?"
"Si ma dice che non lo ha mai visto, ma gliene ho parlato io. Però mi pare abbastanza strano"

Ma perché lo voleva sapere?
"Davvero, non lo so. Ma perché vuoi saperlo a tutti i costi?"
"Perché non vorrei che succedesse qualcosa fra loro, ecco Tom mi sembra una persona buona, ma allo stesso tempo irascibile; insomma ho paura che se sapesse..ecco, che mi ha lasciata magari può fargli del male"
"Ma perché, state insieme tu e Tom?"
"No no no, però si prende cura delle sue pazienti, o così mi hanno detto"
"Abbiamo a che fare con un paladino della giustizia qui, ahahahah no Hannah per favore, lascialo stare è un pazzo"
"Oh l'ho pensato anche io.."

No ma ci rendiamo conto? Hannah era nelle mani di un pazzo che 'si prende cura delle sue pazienti', ah ecco e per prendersi cura, c'era così tanto bisogno di istigare Louis? Che idiota. Però non volevo dire nulla alla ragazza perché non volevo si preoccupasse; ero sicuro che alla fine glielo avrebbe detto o Lou o Tom.

***
"Va bene Harry, ci sentiamo e mi raccomando fatti vedere ogni tanto!"
"Certo tesoro, è solo che ho parecchio da fare, ma ti assicuro che ci vedremo prima che partiamo per il tour"
"Ah, partirete quando?"
"Tra 6 giorni"
"Oh okay" Mi diede un bacio sulla guancia e uscii dalla mia abitazione.

Guardai l'ora ed erano già le 9.10! 'Ma come diamine passa veloce il tempo, oddio ho da fare 3000 cose!"
Per prima cosa chiamai Ed e gli riferii che oggi avrei fatto sentire ALLA MIA AMATA la canzone e lui mi fece coraggio dicendomi che di sicuro LE sarebbe piaciuta. Lo ringraziai e staccammo.
Successivamente decisi di richiamare mia sorella: di sicuro era già sveglia, non amava dormire come me, però non ricevetti nuovamente nessuna risposta. E se si fosse sentita male? Così chiamai mia madre -meno male che avevo le chiamate gratuite, altrimenti col piffero che potevo fare tutte quelle chiamate- per chiederle se avesse sentito o visto Gemma.