Capitolo 18

134 9 0
                                    

Pov's Evie
Oggi è una bellissima giornata di maggio, il sole splende, gli uccellini cantano e...okay sembra una favola disney.
Margaret e William ci hanno portato a fare un picnic in una collinetta fuori città e la vista è splendida.
Una bella domenica in famiglia.
Mentre William sistema la tovaglia in terra e Margaret prepara i sandwich, Ben gioca a palla con Rachel.
Sono così carini!

Pov's Mal
"Hey Mal! Hai visto come sono carini Ben e Rachel che giocano insieme?" Mi chiede Evie mentre Ben prende in braccio Rachel e la fa volteggiare in aria.
"Già sono proprio carini. Ben è un ragazzo molto dolce, si vede che vuole bene a Rachel." Dico guardandoli sorridere.
"Ho sempre desiderato una sorella. Avremmo potuto crescere insieme e fare tantissime cose." Dice lei in tono sognante.
"Anche io. Mi sarei accontentata anche di un fratello pur di non restare sola con lei..." Il mio tono diventa cupo.
"Dai adesso è tutto finito. Non ci pensiamo. Adesso abbiamo Rachel, potrebbe essere lei la nostra sorellina e poi...poi c'è Ben e...e soprattutto ci sei tu. Mal, in questi mesi tu sei diventata come una sorella per me."
"Davvero? Pensavo mi odiassi."
"Cosa? No! Perché dovrei?"
"Perché ho un caratteraccio e..."
"Mal adesso basta sottovalutarti. Goditi questa giornata: mangia, ridi, corri ma soprattutto sii felice. È il miglior regalo che puoi fare a te stessa. E poi il tuo polso è guarito."
"Hai ragione, Evie. Lo farò."
Margaret ci chiama per il pranzo e ci sediamo tutti sulla tovaglia ridendo e mangiando spensieratamente.
Nulla può rovinare questo momento.

Pov's Evie
Il pomeriggio lo trascorriamo facendo molti giochi tutti insieme.
Il tiro alla fune lo hanno vinto i ragazzi, il gioco del fazzoletto lo abbiamo vinto noi ragazze e la corsa dei sacchi è finita con un pareggio.
Sono stata benissimo e non voglio pensare che domani bisogna tornare a scuola.
Uffa!

Pov's Mal
A fine giochi io, Evie, Ben e Rachel ci stendiamo sul prato ad osservare le nuvole bianche.
"Quello sembra un razzo spaziale glitterato!" Esclama Rachel indicando una nuvola.
"Dici? A me sembra più un sottomarino scintillante..." Le risponde Ben con tono complice.
"Quello sembra un anello. Quanto ne vorrei uno!"
"Tranquilla Rachel, un giorno te lo regaleranno e sarà splendido." Dice Evie.
"Ah devo dirvi una cosa. Mi sono fidanzata con Daniel!" Esclama d'un tratto Rachel.
"Ma è splendido!" Risponde Evie.
"Splendido?! È terribile! Sei ancora troppo piccola signorina Rachel Adele Dixon." Esclama Ben fingendo un tono autoritario.
"Ben! Ma sei geloso?" Chiede ridacchiando Evie.
"Può darsi..."
In tutto ciò non dico una parola, non perché non ne abbia voglia ma semplicemente perché stavo per addormentarmi.

"Mal, dormi?" Chiede Rachel destandomi dal mio sonnellino.
"Che? Oh, Rachel. No, non dormivo." Rispondo assonnata.
"Sicura? Perché è già il tramonto e dobbiamo tornare a casa."
"S-si, chiaro. Andiamo."

Tornati a casa, dopo cena, faccio una doccia e poi mi fiondo a dormire.

Pov's Harry
È successo.
Harry Archie William Smith si è preso una cotta, e bella forte.
Non so perché io faccia tanto il duro con gli altri, io non sono per niente così.
Io amo leggere e mi piace molto studiare storia.
Mio padre pensa di avere un figlio rammollito perciò ho costruito questa corazza, per nascondermi dietro ad essa.
Ma Mal ha completamente messo a nudo tutti i miei sentimenti.
Mi piace darle ripetizioni e passare del tempo con lei.
Oggi ho intenzione di fare qualcosa di inaspettato, le dirò ciò che provo.
Certo non sarà facile ma ci proverò.

Eccola che arriva, sta entrando nello spogliatoio femminile.
Devo farlo adesso o mai più.
Sembrerò un maniaco ma ne vale la pena.
Aspetto che le altre ragazze escano ed entro.
"Mal. Devo parlarti." Dico e cerco di sembrare sicuro.
"Dimmi. Problemi con le ripetizioni?"
"No, no. Io..." Cerco di trovare le parole ma non mi viene in mente nulla.
La guardo negli occhi, mi avvicino a lei e...la bacio.
Non sapevo che altro fare.
La bacio e lei non si ritrae.
"Mal io...scusa. Scusa non dovevo, sono stato precipitoso..."
"Harry...non posso. Scusami."
Fugge via dallo spogliatoio e io rimango lì come un baccalà.

Pov's Mal
Cosa ho fatto?!
Perché ho lasciato che Harry mi baciasse?!
Perché?!
Fuggo via e mentre vado in mensa mi scontro con Ben.
"Mal, attenta. Hey, tutto bene?"
Non rispondo, lo guardo solamente.
"Devo dirti una cosa, vieni con me."
Mi prende per il polso e mi trascina nello sgabuzzino.
Mi ricorda esattamente quella maledettissima sera d'autunno.
"Ce l'avete tutti con me oggi?" Chiedo esasperata.
"Mal calma. Volevo solo parlarti."
"Sbrigati."
"Mal, tu sei la ragazza più brillante che io conosca. Sei speciale, mi fai sentire bene e..." Si avvicina a me e mi bacia.
Stavolta mi ritraggo.
"Ben, scusami. Non-non posso."
Scappo via.
Mentre finalmente mi dirigo nell'aula di musica la vice-preside mi ferma.
"Souvlaki? C'è una lettera per te. Di solito non è consentito recapitare posta a scuola ma questo è importante." Mi da una lettera ma la leggerò quando sarò finalmente da sola.

Ora di pranzo.
Mi dirigo verso il mio solito posticino tranquillo in cortile e decido di leggere la lettera.

"Cara, si fa per dire, Mal.
Credevi di esserti liberata di me? Non credo proprio. Quando io voglio una cosa la ottengo, sempre. Riflettevo su ciò che mi hai detto durante la mia ultima visita e sai, hai ragione. Da quando ho perso tutti i mie soldi vivo in una catapecchia e sono solo. Ma non sarà più così. Tua madre è stata arrestata l'altra settimana per affari loschi e io ho intenzione di prenderti in custodia. Prima che tu lo pensi: non ho la benché minima intenzione di alzare soltanto un dito su di te. Sarò spregevole ma sono pur sempre tuo padre e sarebbe da pazzi mettere le mani su una ragazzina.
Presto ci vedremo, in tribunale per il processo. Preparati.
Saluti, il tuo vecchio."

Per favore ditemi che è uno scherzo.
Non ho nessuna voglia di affrontare altri processi con lui e men che meno di andarci a convivere. Devo parlarne con Margaret e deve fare di tutto per non farmi affidare a quell'essere.

È notte fonda e ripenso a tutto ciò che è capitato oggi.
È un male che io pensi così a lungo.
Le voci cominciano a turbinarmi nella testa e a sovrapporsi.
"Mal, saremo sorelle. Per sempre..." Cantilena Evie.
"Mal, io ti amo...baciami!" Esclama Harry.
"Mal, non ascoltarlo! Io ti amo di più!" Urla Ben.
"Mal, vengo a prenderti tesoruccio..." Dice mio padre.
Queste voci sono sempre più forti tutte accavallate.
Mi scoppia la testa.
"Basta! Siete solo dei pensieri non mi comandate! Io comando voi!" Grido.
Avrò svegliato tutta la casa ma non mi importa.
Le voci ammutoliscono ed Evie si avvicina a me.
"Mal, tutto ok?" Chiede.
"No, Evie! Niente va mai bene!" Sbotto.
Lei non dice nulla e mi abbraccia.
Mi lascio andare e piango.

Spazio autrice
Spero vi piaccia.
Avevo un po' un blocco e non trovavo ispirazione ma spero che questo vada bene.
A presto!

D·E·M·O·N·S Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora