Mitsuki//alla ricerca della felicità

Capitolo 4

Riconosco che è mio fratello Erwin, mi giro e lo vedo in piedi sul muretto del ponte che ha intenzione di buttarsi giù.
Io e Hana ci guardiamo scioccate, e corriamo verso di lui per fermarlo.

Mi avvicino lentamente e provo a parlargli.

«Erwin cosa stai facendo? Sei pazzo»

«Mitsuki, sono stufo di questa vita, non c'è la faccio più, non posso andare avanti così. Almeno vi liberate di me e non vi creo più nessun problema»

«Ma cosa dici, per me non sei un peso, ti aiuterò sempre»

«Si, hai ragione Mitsuki, noi ti vogliamo bene, non farlo per favore Erwin»

«Lo so, ma non cambio decisione, mi dispiace» dice Erwin

Io e Hana cerchiamo di essere forti e di continuare a parlargli, ma Erwin non si convince di scendere dal quel maledetto muretto. Le persone psicopatiche purtroppo sono difficili da gestire. Dopo 5 minuti vediamo Erwin che si avvicina sempre di più alla soglia del muretto, non potete immaginare la paura che abbiamo in questo momento. Erwin come sapete è stato bullizzato troppe volte, a anche le sue ragioni ma non si risolvono così le situazioni, deve essere forte e non arrendersi, però non vuole capirlo e non sappiamo cosa fare. Pensavamo di chiamare i nostri genitori e il psicologo ma siamo scappati di casa in fretta e abbiamo dimenticato il telefono, quindi non abbiamo modo per rintracciare nessuno e non possiamo lasciare Erwin da solo su quel ponte.

Penso che potrei mandare Hana a chiamare i miei genitori

«Hana, corri vai a chiamare i miei genitori»

«Va bene Mitsuki, tu stai vicino a Erwin» dice Hana mentre corre velocemente verso la strada di casa senza fermarsi neanche un attimo.

Io sono qui davanti a Erwin, che sto osservando tutto.
A un certo punto sento che Erwin urla con una voce molto acuta

«Io mi butto, non posso stare in questo mondo»

Dopo un secondo vedo Erwin cadere giù dal ponte, la sua caduta fa un suono indescrivibile. Io piango disperata, non ci credo ancora. Erwin si è buttato giù veramente.

Nel frattempo arrivano i miei genitori "Lucas" e "Glory" insieme a Hana.

«Mitsuki, dov'è Erwin?» domanda mio padre Lucas.

«Emmm..... Si è but.. buttato, si è buttato giù dal ponte»

E appena finisco di dirlo, lo realizzo e scoppio a piangere.

«Cosa? Stai scherzando Mitsuki?» risponde mia mamma Glory.

«Non sto scherzando, chiamate subito i soccorsi»

Arrivano i soccorsi mentre noi siamo tutti nel panico.
Di urgenza lo portano all'ospedale, noi andiamo a casa a prendere la macchina e scappiamo al pronto soccorso, dove ci fanno aspettare nella sala di attesa.

Dopo 1 ora di sofferenza, non vediamo l'ora che qualcuno esca per darci notizie di Erwin. Ma nessuno si fa vedere.
Allora mio papà si alza e con le lacrime agli occhi va a chiedere a un gruppo di infermieri che stanno discutendo tra loro.

Dopo 10 minuti torna nella sala di attesa piangendo, correndo verso le braccia di mia mamma.

«Papa cosa ti hanno detto?» chiedo

«Purtroppo è in sala di rianimazione, con l'ossigeno è in coma. Ha subito la rottura di diversi arti e un trauma celebrale. Ho sentito dire che probabilmente deve essere sottoposto a un intervento molto rischioso»

Dopo aver sentito queste parole il mio cuore si frantuma più di quello che lo era prima, però mai arrendersi, gli voglio bene e sono sicura che si salverà e riprenderà coscienza in poco tempo. Bhe certo, le conseguenze rimarranno, ma spero che potrà capire che cioè che ha fatto non è stato bello, né per lui né per i suoi familiari e i suoi conoscenti.