Quando sentivo dire 'il tempo vola' , non ci credevo veramente, pensavo fosse solamente un detto.
Eppure eccomi qui a metà agosto con le mie valige pronta per lasciare Mooresville e la casa dove avevo passato credo i momenti più belli della mia vita.
Con le lacrime agli occhi rivolgo un sorriso a Faith e Johanne.
La prima mi stringe in un forte abbraccio "grazie per tutto, sei stata una cognata fantastica" mi lascia facendomi l'occhiolino e io scoppio a ridere.
"anche tu Faith" le dico sinceramente e la abbraccio di nuovo.
"Katie, fatti abbracciare" si intromette Johanne mostrando il suo dolce e rassicurante sorriso.
Senza esitare, la stringo a me e inspiro il suo meraviglioso profumo da donna, prima o poi le chiederò il nome, è davvero fantastico.
"sei stata come una figlia per me, non mancherai solo a Payton, sappilo" vedo i suoi occhi inumidursi e pian piano anche i miei "grazie veramente, ci hai fatto passare una bella estate"
"sono io a dovervi ringraziare, avete deciso di ospitarmi senza neanche avermi mai incontrata, questo basta e avanza per dire che persone meravigliose che siete, mi mancherete tantissimo" dico con la voce tremante, ormai sul punto di piangere.
"okay, adesso basta piangere, ci rivedremo no? Sii forte Katie, sempre" Johanne mi afferra per le spalle, guardandomi fissa negli occhi.
Le rivolgo un sorriso sincero, le lacrime scomparse e la voce ferma "sempre" dico decisa.
Mi giro e immediatamente nel mio campo visivo entra Payton.
Sento gli occhi inumidirsi di nuovo e mi maledico mentalmente per essere così sensibile.
"adesso io e Faith andiamo in cucina, ciao Katie, torna presto!" dice mentre afferra la figlia per un braccio, trascinandola verso la porta.
"bene" dico schiatendomi la voce.
"bene" mi copia Payton e scoppiamo in una fragorosa risata.
"già mi manchi" torna serio, fissandomi intensamente negli occhi.
"anche tu" metto il broncio come una bambina triste.
"però appena ci vedremo" dice avvicinandosi e controllando che non ci sia nessuno "verrò vicino a te, proprio come adesso" la sua voce si fa più bassa e roca "ti bacieró" dice lasciandomi un bacio a stampo "ti abbraccieró fino a non farti respirare" mi solleva da terra, stringendo le braccia intorno alla mia vita, facendomi fare una piroetta e lasciandomi senza fiato "e infine mi innamoreró ancora" dice dandomi un buffetto sul naso, come si fa con i bambini.
Gli sorrido, un sorriso triste e malinconico.
"non fare così" mi dice cautamente "non hai versato una lacrima per i ragazzi la settimana scorsa e cedi proprio adesso?"
In effetti è vero, quando i ragazzi se ne sono andati sono riuscita a non piangere, non posso dire però che non ero triste, mentirei.
"hai ragione" sul suo viso compare un sorriso soddisfatto "ma tu...tu se Payton" cerco di trovare le parole giuste "loro sono miei amici, tu sei il mio ragazzo, è normale che qualcosa cambi" abbasso lo sguardo imbarazzata per la mia confessione.
Improvvisamente le mie scarpe sono diventate interessanti.
"ehi" prende il mento tra le sue dita, costringendomi a guardarlo "ho capito, sono molto più importante di loro, ma questo lo sapevo già" se la ride.
"smettila, non farmi cambiare idea" mi mordo una guancia per nascondere un sorriso.
"ok ok, sto zitto. Lo giuro, muto" si tappa la bocca.
Mi avvicino lentamente e gli abbraccio il collo, rimanendo ad un soffio dalle sue labbra.
"ci vediamo a Natale" sussurro persa nei suoi occhi.
Una relazione a distanza è difficile, eppure non siamo neanche così lontani, ma con gli impegni e la scuola è difficile trovare del tempo per noi.
Passare così tanti mesi distanti è difficile, certe volte penso di non potercela fare e di finirla, per il bene di entrambi. Poi però quando mi chiama e mi dice quelle due parole innocenti, ricche di sentimento e amore, cambio subito idea e vorrei prendermi a schiaffi per aver solo pensato una cosa del genere.
Avvicino le mie labbra alle sue e ci entro in contatto, prima lentamente e poi con più foga, fino a perdere il fiato.
"ti amo" dico a fatica, a un centimetro dal suo naso, con le braccia ancora attorno al suo collo.
"ti amo anche io" appoggia la fronte sulla mia e istintivamente chiudo gli occhi.
"adesso però vai, o perderai l'aereo" si stacca controvoglia.
"a Natale" dico sollevando un angolo della bocca e guardandolo un'ultima volta.
"a Natale" segue ogni mio movimento mentre esco dalla porta "forse"
Mi giro di scatto e lo vedo guardarmi divertito, forse per la mia espressione mista alla tristezza, alla sorpresa e alla speranza.
Faccio per aprire bocca, ma mi zittisce parlando.
"non ti preoccupare, adesso vai, prima che ti carico sulle spalle, e ti porto a casa, non lasciandoti andare mai più" dal suo sguardo capisco che non sta scherzando e anche se l'idea non mi dispiacerebbe molto, mi volto e a passo deciso e costante mi avvio verso il taxi, davanti casa.
Mi giro un'ultima volta, e lo trovo ancora appoggiato con la spalla sulla porta, in attesa che salga su quel maledetto taxi.
Lo guardo, poi guardo la casa e prima che possa scoppiare a piangere, mi fiondo in macchina.
"all'aeroporto grazie" dico al tassista, appena entrato in auto dopo aver posato la valigia nel bagagliaio.
"subito signorina" mi rivolge un sorriso dallo specchietto prima di postarlo sulla strada e mettere in moto.
Poggio la testa sul finestrino e do sfogo a tutti i miei pensieri e alle mie domande.
Cosa intendeva con quel 'forse'? Ci saremmo rivisti prima?
🌷spazio autrice🌷
Pensavo che sarei riuscita a pubblicare entro ieri, ma ho calcolato male i tempi. Anche se sono un giorno in ritardo mi perdonate? 🥺👉👈
Sapreste rispondere alle domande di Katie? Avete idea di cosa potrebbe succedere?
Dico solo che nei prossimi capitoli potrebbero esserci dei nuovi personaggi.
Lascio qualche indizio qui vicino🤩.
Love u❤️🧸🚁
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𝓼𝓰𝓾𝓪𝓻𝓭𝓲 𝓭𝓲𝓼𝓽𝓪𝓷𝓽𝓲 𝟐 | Payton Moormeier
Romance[COMPLETA] [sequel di 𝓼𝓰𝓾𝓪𝓻𝓭𝓲 𝓭𝓲𝓼𝓽𝓪𝓷𝓽𝓲 | Payton Moormeier] La storia d'amore tra Payton e Katie sembra indistruttibile, eppure tutto è possibile. Nuove avventure e nuovi amori per i nostri ragazzi,ovviamente gli alti e i bassi non m...