Ma...

1.5K 63 1
                                    

Arrivati a casa c'era un altro litigio... che palle..

Io: ehy vale, che è la giornata dei litigi? * chiesi sussurrando*

V: shalla si sono fatti un prank a vicenda, ma chi  altro a litigato oggi? * chiese lui*

Io: ho litigato con Ale e Tanc e adesso non gli parlo e questa cosa non mi pesa affatto. *dissi io dopo un sospiro*

V: poi però voglio che chiariate.. siamo d'accordo * disse lui serio*

Io: eh va bene adesso mi accompagni in camera mia che devo preparare la sorpresa.. * chiesi*

V: Certo nana, ti ricordo che condividi la stanza con Tancredi  *disse ridendo *

Io: grazie per avermelo ricordato * dissi sbuffando*

Valerio mi portò in camera mia lo ringrazia dandogli un bacio sulla guancia e mi misi al PC a preparare il viaggio dei valarta.

30 minuti dopo

La porta si aprì e secondo voi chi entrò?... Tancredi yee.

Si butto accanto a me sul letto e si sedette sul mio cellulare.

Io: ti sei seduto sul mio cellulare.. * dissi io cercando di mantenere la calma 

Non mi cagò per niente, io non sono una persona molto paziente quindi..

Io: TI LEVI DAL MIO CELLULARE!   *gli urlai contro*   

Prima che lui rispose entrò Valerio seguito Lele e Diego. Non dissero nulla.

Tanc: LA SMETTI DI ROMPERE I COGLIONI, SEI SOLO UNA PICCOLA STRONZA VIZIATA , ADESSO HO CAPITO PERCHÉ IL TUO FIDANZATO È MORTO, PERCHÉ SE UNA ROTTURA.

Non riuscivo a credere a quello che ho sentito io mi sento sempre quasi soffocare quando qualcuno tocca quell'argomento. Non risposi, l'ultima cosa che vidi fu Valerio che stringeva i pugni. Poi sono svenuta.

X: Emma! *disse una voce*

Mi sveglia in una stanza diversa dalla mia.. ero all'ospedale. Odio quel posto, però odio di più Tancredi.

Accanto a me c'era... Ace. La persona che mi serviva in questo momento.

Io: A-ace *dissi con molta fatica*

A(ace): come stai piccola? *mi chiese lui preoccupato*

Io. meglio.. * dissi*

Ace uscì senza dirmi nulla e dopo qualche minuto tornò con tutti i miei coinquilini dietro. Ripeto TUTTI e proprio tutti.

Edo:  amore come stai? *chiese mentre gli scendeva una lacrima*

Io: apparte che sto male "sentimentalmente" ho ancora un polso fratturato, una gamba rotta e una caviglia slogata, come dovrei stare..

Edo non rispose e lui e Valerio corsero ad abbracciarmi. Che teneri..

io: ma quando posso uscire da sto posto di merda?

V: se stai bene ha detto il medico che puoi uscire ora?

Io: sto benissimo, basta che mi facciano uscire.. * dissi disperata*

Dopo una serie di controlli tornammo a casa e mi chiusi in camera mia e inizia a scrivere la canzone di cui parlavo l'altro giorno: BIPOLARE 

Ad un certo punto iniziarono a rimbombarmi le parole di quel coglione in testa fino a quando...


Space me

Ciao rega, 

spero che vi stia piacendo la storia..

Stasera credo di aggiornare. ☺️

Ti amavo, ti amo e ti amerò per sempre // Tancredi GalliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora