GD P.O.V
Ma cosa gli dice di fare il cervello a quelli. Pensai mentre raggiungevo la mia camera. Ero a pezzi per via dell'appuntamento e per di più i ragazzi mi avevano fatto arrabbiare di più, sono io il loro capo ma a quanto pare qui fanno tutti come cazzo gli pare. Mi buttai sul mio letto e mi sbottonai i primi bottoni della camicia, quando Ai, il mio gatto, si avvicinò.
"Yah, penso che tu sia l'unica che non mi faccia arrabbiare." Dissi accarezzandole la testa. Socchiusi gli occhi cercando di riposarmi e far passare il forte mal di testa che mi era venuto, purtroppo però qualcuno decise di bussare alla porta.
Taeyang:"Ji sono Taeyang, posso entrare?"
Risposi di no, ma il mio amico fece come volle ed entrò ugualmente.
Taeyang:"Dobbiamo parlare."
Ji:"Di cosa?" Risposi mentre stavo ancora sdraiato sul letto con gli occhi chiusi.
Taeyang:"Di Y/N. Non puoi trattarla così, è una ragazzina, non puoi chiuderla in una stanza come una prigioniera!"
Ji:" Ah no?"
Taeyang:"Ji sono serio. Lei va ancora a scuola, ha una vita davanti che le è stata devastata, non rendergliela ancora più difficile. Certo non ti dico di fare la parte del fidanzato dolce e romantico, ma nemmeno di fare lo stronzo!"
Pensai alle parole di Taeyang ed effettivamente non aveva tutti i torti, così mi feci venire un'idea. Alzai una mano facendo il segno del numero due.
Taeyang:"E questo che significa?"
Ji:"Due ore. Potrà stare fuori dalla sua stanza due ore al giorno sempre però controllata e accompagnata da uno di noi, chiaro?"
Taeyang:"Beh meglio di niente, lo riferirò agli altri."
Ji:"Per il fatto della scuola parlerò direttamente con lei, quindi portala qui ora."
Taeyang:"Come vuoi." Disse ed uscì dalla stanza.
Y/N P.O.V.
"Mi annoio." Dissi per la trecentesima volta mentre giravo per la stanza per la quattrocentesima volta.
"Qualcuno venga a salvarmi." Dissi sperando che un principe o chiunque altro venga a salvarmi da questa noia, e sembrò che le mie preghiere furono udite perché in quel preciso istante Taeyang aprì la porta.
Taeyang:"Ehi principessa sentivo che ti stavi annoiando."
Y/N:"Taeyang! Sei venuto a salvarmi?" Dissi sorridendo appena vidi il ragazzo.
Taeyang:"Non proprio. JiYong vuole che ti porti da lui che deve parlarti."
Il mio sorriso svanì appena sentii quel nome, non perché non trovassi simpatico o brutto JiYong, avevo solo paura che mi facesse qualcosa per quel che era successo prima.
Taeyang:"Tranquilla non ti ucciderà mica."
Y/N:"Spero:"
Il ragazzo mi accompagnò davanti alla porta della stanza di JiYong. Bussammo e il ragazzo all'interno rispose che dovevo entrare solo io, all'inizio esitai ma mi feci coraggio e mi avventurai. La stanza era molto più grande della mia. Al centro era posto un letto matrimoniale con delle lenzuola nere con disegnate delle margherite. Vi era pure un gatto mi avvicinai per accarezzarlo ma venni interrotta da JiYong che mi richiamò. Stava seduto sulla sua scrivania.
Ji:"Ehi! Ti ho fatta chiamare perché dovevo parlarti, non per farti i cavoli miei."
Y/N:"Si..scusa." Dissi un po' con la voce tremolante, non lo nego avevo paura ma come disse Taeyang non mi avrebbe mica ucciso. Vero?
Ji:"Che anno frequenti di scuola?"
Y/N:"Sto al penultimo anno di liceo."
Ji:"Ok le condizioni sono queste: potrai uscire dalla tua stanza due ore al giorno, escluse le ore dei pasti, tuttavia dovrai sempre essere accompagnata da uno di noi e mai lasciata sola. Per la scuola continuerai a frequentarla regolarmente ma sarai accompagnata e venuta a riprendere sempre da uno di noi. Chiaro?"
Y/N:"Chiaro."
Ji:"Hai un telefono?"
Y/N:"Si dissi mostrandoglielo." Il ragazzo dai capelli arancioni me lo prese e lo infilò nel suo cassetto della scrivania.
Y/N:"Yah! Il mi telefono, ridammelo!"
Ji:"Da oggi userai questo:" Disse mentre mi passava un telefono rosso. "Qua ci sono il mio numero, quello di Taeyang, di Seungri, di T.O.P e di Daesung. Se ti servisse qualcosa chiamaci, però non devi avere il numero di nessun altro."
Y/N:"E perché?"
JiYong a quella domanda mi mostrò un sorriso malizioso, si alzò dalla sedia e si posizionò proprio davanti a me piegandosi in modo tale che le nostre facce fossero vicine, tanto che le punte dei nostri nasi si toccarono. Arrossii involontariamente.
Ji:"Bimba, ormai vivi con la banda mafiosa più temuta di Seoul, se ti scoprissero non sai il male che ti farebbero. Perciò queste sono le condizioni, sono stato sufficientemente chiaro?"
Y/N:"C-chiaro!"
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-Perché proprio io-
FanfictionUna semplice ragazza che, a causa di alcuni debiti del padre, dovrà avere a che fare con la banda mafiosa più famosa di Seoul: I Bigbang. Come se la caverà Y/N? Succederà qualcosa con uno di loro? . . . JiYongXread Presenza di temi forti (violenza...