La fine di una storia

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Una serie di immagini confuse e inquietanti affollavano la mente di Nao.
Era spossato dalla sofferenza degli stenti, ferito,fasciato e immobile, la testa reclina sul braccio, mezzo nascosto dai lunghi capelli corvini che ricadevano scomposti sul cuscino.
Al suo capezzale una figura familiare riposava supina.
Era Haru.
Non si ricordava cosa fosse successo e perché fosse fasciato, la sua mente era ridotta ad un colabrodo.
Frammenti di un combattimento gli apparivano come flash ma non riusciva a ricordare contro chi o perché stava combattendo.
Provò a mettersi seduto ma una fitta di dolore lo trafisse immediatamente facendolo imprecare.
Haru si svegliò di soprassalto e non appena lo vide si portò le mani sulla bocca ed iniziò a piangere.
Lesse la gioia nei suoi occhi.
Tra i singhiozzi disperati non faceva altro che evocare il suo nome.
Era così felice.
Finalmente, finalmente si era svegliato.
Nao fu sorpreso da quella reazione e capì che doveva aver dormito a lungo.
"Scusa Haru, ti ho fatta preoccupare vero?"
Lei pianse più forte.
"Sei uno stupido dannazione, grande e grosso come sei pensavo ti saresti ripreso subito e invece i giorni continuavano a passare e non ti svegliavi.
Io...io...davvero non sapevo cosa fare."
Forti tremiti le scossero il corpo in preda all'emozione.
"Scusami, davvero."
Lei lo guardo con occhi colmi di preoccupazione, in tutta la sua vita nessuno lo aveva mai guardato così.
"Non è colpa tua, un altra persona sarebbe sicuramente morta ma tu hai lottato come un leone e ce l'hai fatta. Sono fiera di te amore."
Amore...ah quella parola gli scaldava il cuore in un modo inimmaginabile.
"Ma cos'è successo?"
Haru inarcó le sopracciglia sorpresa.
"Non ti ricordi? Abbiamo affrontato Black Star."
Un ondata di panico lo assalí subito.
I flash di quel combattimento tornarono di nuovo,stavolta più vividi e precisi. Come aveva fatto a dimenticare ?
"Ce l'abbiamo fatta?"
Haru si illuminò. Sì ce l'avevano fatta.
"Adesso siamo liberi Nao, siamo finalmente liberi."
Nao era incredulo, stentava a trattenere la gioia e d'istinto, incurante del dolore, abbracciò Haru.
Adesso avrebbero potuto vivere una vita normale, un po'aveva paura ma era sicuro che con Haru al suo fianco sarebbe stato magnifico.
Molto più di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
"Haru ti amo così tanto."
Lei gli rispose con un bacio ricco di passione.
Erano insieme,liberi.

Innamorata del mio assassinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora