Una lunga attesa

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Appena ho finito di sistemarmi esco per andare da Greta a comunicarle la bella notizia. Certo, poi sarà un problema dover spiegare tutto ai suoi genitori, ma ne varrà la pena. Arrivo di fronte al portone d'entrata e citofono. Aspetto qualche secondo, ma nessuno risponde. Non so se riprovare. Magari hanno sentito e stanno arrivando, non vorrei sembrare insistente. Ormai però è passato più di un minuto, se qualcuno doveva arrivare, lo avrebbe già fatto. Faccio un ultimo tentativo, ma senza grandi aspettative. Come sospettavo, ancora niente. Guado l'orologio, sono le 10:42. Cosa fanno tutti fuori la domenica mattina?! Che poi è inutile che me lo chieda, io non so cosa fa una famiglia... Magari sono andati a fare una gita di un giorno... Però non credo, sua madre sta male, dovrebbe stare a riposo, e ovviamente qualcuno dovrebbe stare con lei... Beh posso aspettare massimo fino alle 11:30, poi devo andare a fare la spesa. Mi siedo su un muretto lì vicino e aspetto che passi il tempo. Certo non è facile far passare, quanti minuti mancano adesso? 40 minuti senza aver niente da fare. Non ho neanche un gioco sul cellulare, perché me l'hanno dato gli Avengers per lavoro. Teoricamente non potrei scaricare app inutili, ma al massimo poi le cancello. Così accendo la connessione dati e vado sul Play Store. Vediamo un po' cosa offre... Vorrei qualcosa di non troppo impegnativo mentalmente parlando... Mh questo qui sembra carino. Ci clicco sopra e vedo che devo salvare delle caramelle a forma di orsetti mangiando cioccolato, miele e dolciumi simili. Sembra interessante. Lo scarico. Spero non mi faccia venire fame, ma non credo, ho fatto da poco colazione. Candy Crush riesce a tenermi impegnata per una buona mezz'ora, poi iniziano a darmi fastidio gli occhi, quindi decido di mettere da parte il cellulare. Riguardo l'ora. Mancano solo 10 minuti, dai! Però che palle, dovrò ritornare qui dopo pranzo...
Proprio mentre mi alzo per andarmene via noto che la strada inizia a popolarsi. Guardo verso la direzione di provenienza delle persone e vedo che lì avanti c'è una chiesa. Ah, forse erano a messa! Guardo tra tutte le persone che mi passando davanti, cercando il viso di Greta. Non lo vedo. Ma dov'è?! Inizio a domandarmi se magari me la sono persa, ma sono stata sempre così attenta, non può essere. Magari non sono mai andati a messa... Proprio quando stavo per perdere la speranza vedo un ultimo gruppo di persone salutarsi all'angolo. Il gruppo si divide in due famiglie e una viene nella mia direzione. Ti prego, fa che sia la sua! È composta da i genitori e una figlia. Potrebbe essere... Appena sono abbastanza vicini riconosco Greta e le faccio un breve cenno con la mano. Meno male! Lei contraccambia, anche se noto dello stupore sul suo volto. Probabilmente non si aspettava di trovarmi qui, e come darle torto?
<<Chi è, tesoro?>> le chiede suo padre sottovoce, probabilmente per non farsi sentire da me.
<<Si chiama Kristen>> gli risponde lei <<Cosa ci fai qui?>> mi chiede.
<<Io dovrei parlarti. In realtà dovrei parlare a tutti voi>>

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