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Con l'arrivo dell'alba, il mondo ripartì da zero. L'erba verde lungo le montagne, il profumo dei fiori sui balconi, il ronzare delle api, il campanaccio di una mucca portato al vento. Per Leonard e Frans fu un risveglio di sguardi fugaci ed ampi sorrisi, colmo del desiderio di tenersi vicini, sempre di più, per non lasciarsi mai andare. Sì, si erano baciati, molte e molte volte, fino a restare senza fiato. Avevano le labbra ancora arrossate, non avevano dormito, disperati nella ricerca feroce dei rispettivi corpi, del tocco l'uno dell'altro. Nonostante avessero passato ogni secondo bruciando di passione, non erano stati in grado di spingersi troppo oltre. Baci, morsi, lo scorrere delle mani ed il contatto delle carni, erano stati sufficienti, per il momento. Mentre si cambiava a fatica, colpa del braccio fasciato ed indolenzito, Leonard sentì la finestra aprirsi e si voltò. I capelli biondi di Frans brillavano irradiati al Sole, era accaduto lo stesso alle sue iridi di ghiaccio con la luce lunare.

*noto quanto è scompigliato ed arrossisco* - Ancora non mi sembra vero... Sono stato io - *cerco di infilarmi la maglietta* - Cosa dovrei fare? Devo dire qualcosa, ma cosa? È stato lui a cominciare... Beh, non solo lui - *arrossisco girandomi verso l'armadio* - Era famelico quanto me, da quanto desiderava baciarmi? - *mi tocco le labbra e ricordo quella volta che lo scoprii nel bosco. Mi blocco* - Allora stava pensando a... -

*mi metto dietro di lui e lo aiuto a far scendere la maglietta, nel gesto gli sfioro accidentalmente la vita ed arrossisco* - E pensare che, poco fa... - *sento ancora sulle dita il contatto con ogni parte del suo corpo, ripenso ai suoi gemiti e faccio un passo indietro* - Era vero, non l'ho sognato... Non sono riuscito a trattenermi ed ora lui è... come me - *sorrido, nonostante mi senta in colpa* - Se ora le cose stanno davvero così, questo vuol dire che potremo stare insieme, per sempre? -

*un brivido mi attraversa la schiena quando mi tocca* - Ora basta, bisogna che ne parliamo... Soprattutto se poi vorrà... Andare oltre - *prendo coraggio e mi giro* Frans, dobbiamo chiarire quello che è successo, non credi? *sorrido* Io ero convinto che tu mi vedessi come il tuo migliore amico, insomma, mi hai anche chiesto di cercarti una moglie.

*sorrido, rilassato al pensiero di potergli dire tutta la verità* È stato dopo quello, prima non avevo mai pensato di trovarmi qualcuno, lavoravo e basta *prendo la sua mano* Mi sono accorto che, qualunque donna provassi ad immaginare, alla fine vedevo solo... te *abbasso lo sguardo* E so che mi potresti odiare perché proviamo questo *mi diventano lucidi gli occhi* Avevo paura quando l'ho scoperto, ma adesso siamo entrambi nella stessa situazione e questo mi rende felice. La affronteremo insieme *scoppio a piangere*

La conversazione non stava procedendo in modo chiaro per Leonard, faticava a capire di cosa l'altro stesse parlando, ma pareva piuttosto preoccupato a riguardo. Accompagnandolo fino al letto e facendolo sedere al proprio fianco, il corvino tenne saldamente la sua mano ed iniziò ad accarezzargli la schiena. Vedere Frans piangere non era bello, gli spezzava il cuore, non doveva essere stato facile per lui rendersi conto di amare un ragazzo. Nonostante fosse stata una notte indimenticabile, le vere difficoltà dovevano ancora arrivare. Dopo ciò che era stato fatto a lui, se il villaggio, ma soprattutto il signor Bergman, fossero venuti a conoscenza della loro relazione chissà quali terribili conseguenze ci sarebbero state. Il corvino decise di pensarci più avanti, aveva un dolce montanaro da tranquillizzare in quel momento.

Frans, io ti amo da quando eravamo bambini *mi appoggio a lui e gli faccio sollevare il viso* Ho sempre sentito questo per te, non potrei mai odiarti perché ricambi il mio amore.

*lo guardo sorpreso asciugandomi le guance* Quindi... Quindi non sono stato io a farti diventare un deviato? Far aveva ragione? *domando sorpreso*

C-come? *mi alzo dal letto lasciando la sua mano* Aspetta! Tu... tu non stavi parlando di amarci, ma del... dell'essere un "deviato"? *sbianco ed inizio a tremare* P-pensi che ti abbia costretto ad innamorarti di me come se fosse una malattia?!? *vado verso la porta e mi appoggio alla parete* Solo perché siamo due uomini?!? *ho la tachicardia*

*mi alzo subito e mi avvicino a lui* Leonard, non importa! Non ti odio per avermi reso un deviato! *porto il viso davanti al suo, preoccupato* Finché lo siamo insieme a me va bene *lo accarezzo* Non devi avere paura, forse troveranno una cura e torneremo normali...

Frans non era un ragazzo cattivo, tutto ciò che sapeva sul mondo lo aveva imparato tramite esperienza diretta e, sfortunatamente, grazie gli insegnamenti di suo padre. Nonostante Leonard lo sapesse bene e, ad ogni parola, continuasse a ripeterlo a sé stesso, cedette. Colui che amava ricambiava i suoi sentimenti, ma era convinto si trattasse di qualcosa di malato, di un disturbo che gli aveva trasmesso ed a cui servisse una soluzione. Lo stava uccidendo. Non potendo sostenere la vicinanza con l'altro un secondo di più, il giovane Lindgren agì d'istinto e gli diede uno schiaffo facendolo indietreggiare.

*scivolo in ginocchio a terra piangendo* S-Scusa F-Frans non... non volevo... Io non volevo *la mano mi formicola e non riesco a fermare le lacrime* Lasciami solo u-un momento per... *resto rivolto verso la parete* T-ti prego, vai in cucina, o-ora mi calmo.

*mi tocco la guancia ed esco dalla stanza* - Che cosa gli è successo? Perché ha reagito così? - *sento una fitta al petto* - Forse ho detto qualcosa di sbagliato. Non avrei dovuto accusarlo così direttamente, ma gli ho spiegato che per me non c'è problema... Stava davvero male, meglio chiedere aiuto - *vado subito a chiamare sua madre*

Pentito per aver colpito l'altro, ma mortalmente ferito, Leonard tentò di riprendersi, senza riuscirci. Si ritrovò a sperare che Frans avesse ragione, che il signor Bergman e l'intero villaggio l'avessero. Sperò che quell'amore a dilaniargli il petto fosse solo una terribile malattia e che presto trovassero un modo per farlo sparire.

1 X 1 - "In every moment, always and forever, me for you and you for me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora