Giovedì 19 marzo 2020, ore 21:43
Anche oggi ho seguito una nuova lezione di attività fisica via Skype; è stata più impegnativa della precedente, perché ormai l'istruttrice ha capito come utilizzare questa piattaforma e ne ha scoperto le diverse funzionalità. A parte il fatto che ho rischiato di rompermi un piede, perché i bilancieri sono scivolati dal manubrio, è andata bene. Non dovrei aver ammaccato il pavimento, almeno lo spero.
C'è da dire che il mio umore non è propriamente alle stelle; purtroppo i dati condivisi oggi non hanno fatto altro che terrorizzarmi ancora di più su tutto quello che stiamo vivendo, perché si parla di più di 4000 contagi, da ieri a oggi. È assurdo. Temo sia l'effetto provocato dall'ondata di gente proveniente dal nord-Italia che, nelle scorse settimane, ha preso i primi treni disponibili per il sud. Inoltre, il numero di decessi è impressionante e spaventoso: più di 400.
Vorrei soffermarmi sulla situazione che stanno vivendo gli abitanti di Brescia, ma non saprei cosa dire. Le immagini che hanno trasmesso al telegiornale parlano da sé; proprio quelle immagini in cui si vedevano una quarantina di camion militari trasportare i deceduti al di fuori della regione, perché i cimiteri sono pieni di salme e non possono ospitarne altre.
È un momento complicato, una situazione indigeribile, che spero finisca il più presto possibile.
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Prossima parte: martedì 5 maggio, ore 12:00
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Tornare alla normalità
Художественная прозаTutto è cominciato come un compito da consegnare alla professoressa di Italiano. "Scrivete un diario di quarantena in cui raccontate le vostre sensazioni". Col tempo è diventato molto di più di un semplice "compito scolastico". In "Tornare alla nor...