Lunedì 23 marzo 2020, ore 21:36
Rieccomi. Sentivo la necessità di tornare a scrivere queste pagine di diario, anche se a due giorni di distanza dall'ultima volta che l'ho fatto. Inizialmente, lo scopo era consegnare un compito, ora, invece, è ciò che io considero una valvola di sfogo, uno strumento capace di far fuoriuscire le mie emozioni, i miei pensieri; in generale, tutto quello che mi passa per la testa in questo periodo.
Devo ammettere che non ho tanto di cui raccontare, perché le mie giornate si susseguono come un ciclo. Le paragonerei al passare del tempo, indubbiamente. Sorge il sole, arriva nel punto più alto del cielo, poi comincia a scendere fino a tramontare per lasciare spazio alla luna. Questa scansione equivale alle mie giornate, in effetti.
Anche oggi pomeriggio ho seguito una lezione di attività fisica via Skype insieme al gruppo con il quale andavo in palestra fino a, ormai, quasi un mese fa. A essere sincero, vorrei fare molta più attività fisica; credo che due giorni alla settimana non siano sufficienti. Magari nei prossimi giorni potrei alternare e seguire queste lezioni online il lunedì e il giovedì, gli stessi giorni in cui andavo in palestra, e il resto della settimana potrei fare qualcosa da solo, oppure cercare qualche video di workout su YouTube. Sì, penso proprio che lo farò.
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Sono appena andato a cercare su YouTube e ce ne sono parecchi, di video. Molti hanno di sottofondo le canzoni dei miei cantanti preferiti, quindi penso proprio che da domani comincerò a seguire questi video.
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Prossima parte: venerdì 15 maggio 2020
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Tornare alla normalità
Fiction généraleTutto è cominciato come un compito da consegnare alla professoressa di Italiano. "Scrivete un diario di quarantena in cui raccontate le vostre sensazioni". Col tempo è diventato molto di più di un semplice "compito scolastico". In "Tornare alla nor...
