25 marzo 2020

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Mercoledì 25 marzo 2020, ore 21:46

Oggi ho trascorso il mio tempo prevalentemente in cucina. Insieme a mia mamma, ho preparato il pane. Bisogna ricorrere a qualsiasi tipo di stratagemma per:

a) Ammazzare il tempo;

b) Evitare di uscire troppo spesso.

Per questo motivo abbiamo ben pensato di preparare due filoni di pane casereccio, seguendo un tutorial su YouTube. A dire il vero, abbiamo cominciato a prepararlo ieri pomeriggio, perché la lievitazione richiedeva dalle sei alle ventiquattro ore, se proprio si vuole far lievitare al massimo il preparato. Tuttavia, abbiamo infornato uno dei due composti in forno questa mattina, così da poterne avere per pranzo e, successivamente, abbiamo infornato anche l'altro filone. Cucinare serve tantissimo, in questo periodo, e non solo a me. Sui social networks vedo tantissime persone cimentarsi nella preparazione di dolci e ricette varie, e mi rende felice sapere che in tanti stiamo facendo la stessa cosa allo stesso tempo; è come se quest'attività ci unisse di più, spezzando qualsiasi distanza. 

Ho capito, in queste tre settimane di quarantena, che dobbiamo imparare a vivere giorno per giorno, tenerci occupati con qualsiasi tipo di attività, che può essere guardare un film, cercare su Spotify un album di canzoni del cantante a cui siamo particolarmente legati e alzare il volume al massimo, per immergersi nelle note che compongono una canzone. O ancora, scrivere, leggere, fare attività fisica oppure, nel caso di noi studenti, studiare. Di tempo ne abbiamo tanto, forse troppo, e sta a noi decidere come sfruttarlo. È difficile da concepire, ma dobbiamo, in un certo senso, goderci il presente e non pensare a ciò che potrebbe accadere, tantomeno lasciarsi affogare dai pensieri negativi. Anch'io vorrei tornare alla vita di prima, a quando potevo uscire liberamente senza dover pensare di mantenere una certa distanza da altre persone. Anch'io vorrei poter pensare felicemente all'estate che mi aspetta, ma non posso farlo, perché non so nemmeno in quale situazione ci troveremo, quest'estate. Avevo in programma un breve soggiorno di tre giorni a Milano, verso fine giugno, perché sarei dovuto andare al concerto di una tra le mie cantanti preferite. Nonostante ciò, il concerto è stato rinviato a data da definirsi, quindi l'unico piano già definito per la mia estate è andato a rotoli, ma non ne sono totalmente triste. Stavo aspettando quest'annuncio da giorni, ormai; da quando ho capito che la situazione non era così semplice come si pensava all'inizio e che si sarebbe prolungata ancora a lungo. Però, io a quel concerto ci andrò, e così faranno anche tutte quelle persone che dovevano partecipare ai concerti dei loro artisti preferiti, inizialmente programmati per i prossimi mesi. 

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Prossima parte: martedì 19 maggio 2020

Tornare alla normalitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora