NUOVE VITE

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"Anthony!"

Apro gli occhi e la prima cosa che vedo è lui e l'immenso dei suoi occhi blu. Noto tantissime tonalità, dall'azzurro ghiaccio quasi biancastro al blu scuro delle profondità dell'oceano. Guardo il suo incarnato perfettamente pallido in netto contrasto col nero lucido dei capelli che ricadono un po' scompigliati sulla fronte.

"Mi sei mancata, bambina!"

Allungo la mano e lo attiro a me stringendolo forte. Lo sento sussultare.

"Piano Madlene. Sei un tantino più forte di prima."

Lo guardo confusa. Mi fa alzare dal letto e mi avvicina alla specchiera di fronte al letto.

"Guarda amore e dimmi cosa vedi."

Mi guardo allo specchio. Sono sempre stata carina, ma ora sono bellissima. Come in lui, noto tantissimi particolari anche in me. Dettagli così minuziosi da non averli mai notati. Osservo i miei occhi. Brillano di desiderio per lui. Un desiderio così primordiale da emanare un leggero bagliore rosso.
"Quando?" Chiedo con immensa felicità. Ho sempre desiderato essere come lui. Da quando me ne sono innamorata e da quando ho scoperto la sua natura.

"Questa notte."

"Sei stato tu?"

"No amore. Il destino ha scelto i nostri figli per farti entrare nella tua nuova vita. Nella nostra eternità."

"Quando sono nati?"

"Subito dopo averti morsa. Bentornata da me, bambina."

"Anthony? Ho fame!"

"Allora vieni. Il tuo primo pasto ti sta aspettando in cucina. Duncan l'ha preparato pensan..."

Lo scaravento sul letto. "Non mi va di mangiare. Ho fame di te!"

Dopo un attimo di smarrimento, mi guarda divertito. "Sono tutto tuo amore! Ma vacci piano! Dobbiamo lavorare sul controllo della tua forza il prima possibile, altrimenti mi uccidi!" Mi sorride in modo malizioso.

"Almeno non hai più scuse. Ora non puoi farmi più del male." Ripeto le sue parole di qualche giorno fa. Vado per sbottonargli la camicia, ma mi ritrovo solo brandelli tra le mani. Sono incontrollabile! Lo bacio con passione e affondo le unghie nella pelle del suo petto muscoloso. L'odore metallico del sangue mi annebbia la mente, mi risveglia sensi che prima non conoscevo. Le mie iridi si colorano di rosso e sento i canini allungarsi. Le sue ferite si richiudano quasi subito e i miei sensi pian piano si placano.

"Ora capisco cosa intendevi! Hai dovuto controllarti parecchio con me!"

"Già! E nonostante tutto ti ho riempita di lividi."

Sorrido a quel ricordo e alla confusione sovrana che in quell'occasione regnava in me.

"Avremo un bel da fare a renderti mansueta!" lo sento ridere, mentre mi tira con affetto una ciocca di capelli. "Già di tuo eri parecchio testarda e caparbia, ma ora che tutto è amplificato... mi fa venire voglia di scappare dal terrore."

"Ah si?" Lo lascio sul letto e apro l'armadio con decisione. Ora gli faccio vedere io se scappa o no! Però ha ragione. Non mi sono mai sentita tanto spudorata come ora.

Anthony and MadleneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora