Capitolo 1781

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Lilia Pov's

Martedì 20/09/2050

Sono nello studio che io e Luís usiamo per lavorare,sempre qui a casa purtroppo. Anche se la situazione legata al virus che ci ha colpiti,sta lentamente migliorando,non è ancora permesso uscire. Fortunatamente quello che facciamo io e Luís può essere svolto da casa senza problemi e quindi in questi mesi abbiamo continuato a lavorare. Dopo aver pranzato,mi sono messa qui per correggere la bozza di una giovane scrittrice che è entrata nella nostra casa editrice da poco. Devo ammettere che sono molto colpita dalle parole che ha scritto e riesco persino a ritrovarmici. La mia attenzione viene distolta dal computer quando sento una mano sulla spalla e un bacio tra i capelli.

Lu: ehy,tutto ok?

Li: certo,perché?

Lu: ti ho chiamata un paio di volte,ma non mi rispondevi.

Mi sorride divertito perché ormai sa che quando leggo,mi isolo completamente. Con il braccio mi indica il corridoio visto che lui era di là in salotto con Camila. Devo essermi persa davvero tanto se non l'ho sentito chiamarmi e nemmeno venire qui.

Li: scusa. - gli sorrido - Stavo leggendo.

Lu: l'ho notato... e cosa leggi?

Li: un racconto molto particolare,ma non è importante ora. Cami?

Lu: è di là che colora e fa i suoi compiti.

Li: ti ha mandato via eh?

Lu: sono inutile già adesso.

Ci scambiamo una piccola risata ed io mi alzo per dargli un bacio,vedendolo fingersi ferito da questa cosa. Camila come tutti i bambini,in questo periodo deve fare scuola da casa e quando iniziava a fare i suoi compiti,non voleva nessuno vicino nemmeno me. Non lo faceva di sicuro con cattiveria,ma voleva essere capace di fare tutto da sola. Luís mi prende per la vita,approfondendo quello che era stato da parte mia soltanto un normale bacio e ovviamente mi faccio trasportare. Quando stacchiamo le nostre labbra,lui cerca di tornare a baciarmi,ma lo tengo lontano.

Li: ehy frena... - sorrido - Cami è di là.

Lu: non vale,questo te l'ho detto io.

Li: dai sono seria.

Lu: anche io,infatti non avevo brutte intenzioni.

Li: ah no? - lo guardo divertita - Il tuo è stato un invito implicito.

Lu: beh non erano brutte intenzioni,vedi?

Mi fa l'occhiolino,contagiandomi con la sua risata: era stato proprio per questo che mi ero innamorata di lui. Ormai siamo insieme da un po' di anni,ma non potrò mai scordarmi della pazienza che ha avuto con me: piano piano è riuscito a conquistare la mia fiducia e la sua capacità di farmi ridere sempre ha aiutato molto. Torna a baciarmi,stringendomi a lui per poi andarsi a sedere sulla mia sedia. Mi trascina con lui,portandomi a sedere sulle sue gambe e,dopo avermi dato un altro bacio,sposta lo sguardo sul computer.

Lu: allora... di cosa parla questo racconto?

Li: nulla... - abbasso lo schermo del computer - una normale storia.

Lu: non ti perdi a leggere una normale storia,deve essere molto particolare.

Li: è molto bella,ma nulla di ché davvero.

Mi guarda come se volesse scoprire qualcosa e ovviamente,anche se cerco di resistere per un po',alla fine mi fa scoppiare a ridere. Rialza lo schermo per poter leggere,ma io lo riabbasso subito.

Li: dai...

Lu: è un romanzo di sesso per caso?

Li: no.

Lu: sicura? - mi guarda divertito - Potremo leggerlo insieme.

Li: sicura. Inoltre non potresti leggere i nostri manoscritti.

Non mi risponde,ma si limita a guardarmi con il sorriso sulle labbra,quel sorriso che usa sempre quando gli rifilo la più banale delle scuse. A livello di etica professionale non dovevamo "boicottarci",ma noi ci confrontavamo sempre senza secondi fini pur essendo in competizione sul lavoro.

Lu: avanti... che storia potrà mai essere?

Li: vuoi davvero saperlo?

Lu: certo,ma che domande fai: lo sai che mi interessa sapere se qualcosa ti piace o no.

Li: è di una ragazza molto giovane che è appena entrata nella nostra casa.

Lu: interessante.

Alzo di nuovo lo schermo del portatile e,dopo aver chiuso il file dell'intero racconto,apro quello in cui ci sono le caratteristiche generali e la sinossi del romanzo. Lascio che Luís lo legga e dopo solo qualche secondo,torna con gli occhi su di me.

Lu: amore...

Li: sto bene,tranquillo.

Lu: perché non me lo hai detto? È molto diverso dall'essere "non importante".

Li: alla fine non lo è così tanto dai.

Mi da un bacio sulla spalla,tenendomi ancora più stretta tra le sue braccia e finendo di leggere ancora le poche righe che rimangono. Il romanzo è autobiografico e spiega il percorso di vita di questa ragazza di soli 18 anni. La sua vita non è stata affatto facile e per certi aspetti,ricorda la mia. Lei non è passata di casa in casa per poi scappare,ma ha avuto una sola famiglia affidataria che però non l'ha trattata nel migliore dei modi.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora