Cosa vogliono da me?!

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vidi una scena che mi fece provare una strana e brutta sensazione... sul mio letto c'era Tancredi che si stava limonando con una nuova puttana. Lui vedendomi si staccò da lei e mi fisso per qualche secondo e poi tornò a fare quello che stava facendo. Io presi quello che mi serviva e anche altre cose come il PC e la cassa e roba del genere, decisi di prendere anche il pigiama e qualche cambio che avrei portato in camera di Edo pk dopo aver visto quella scena avrei dormito con Stefano in camera di mio fratello. Quel giorno faceva proprio caldo.
Io: ehy Stefano potresti aspettarmi 5 minuti che vado a cambiarmi
Stef: ehm... va bene però sbrigati.
Io: ok grazie
Entrai in bagno come un fulmine e mi misi una gonna azzurra sopra il ginocchio e un top a fascia bianco, con le All stars bianche. Raccolsi i capelli in uno chignon e avevo finito. Per una volta credevo di essere decente. Uscì dal bagno e Stefano mi guardava mordendosi il labbro.
Stef: sei bellissima e sei stata anche veloce.
Io gli diedi un bacio sulla guancia, presi le mie cose e uscimmo di casa per andare a casa di Stefano che era vicino a scuola.
Arrivati a casa sua dove nn c'era nessuno lui prese tutto ciò che gli serviva. Ci mise 10 minuti.
Alle 15:50 andammo verso l'inferno nonché la scuola. Arrivati lì la prof ci assegno i compiti. Erano un botto. Eravamo in pochi. Io e Stefano iniziammo a fare quei compiti di merda. Fummo interrotti da un ragazzo che si piazzo davanti a me.
X: ciao io sono Bryan e sono a capo dei fighi della scuola, e tutte le ragazze mi sbavano dietro.

Ma Che CAZZO VOGLIONO DA ME.
Io: piacere, io sono Emma, che vuoi da me
X: domani ti va di uscire? * disse porgendomi un biglietto con il suo numero di telefono*
Non gli risposi e presi il mio zaino e lo svuotai era pieno di biglietti con richieste di uscire.
Io: mi dispiace deluderti ma io nn sono come le altre ragazze, ciao *dissi per poi continuare a scrivere*
Bryan: ok fai come ti pare ma io nn mollero così facilmente *disse per poi andarsene*

Passarono quelle due lunghissime ore, ma noi nn avevamo finito i compiti.
Uscimmo da scuola..
Io: nn voglio tornare a casa adesso..
Stef:,che ne dici se andiamo a prendere un gelato prima
Io: perfetto
Andammo alla gelateria e verso le 19 tornammo a casa.
Entrai in casa e c'erano Lele e Gian seduti sul divano.
Non gli parlai
Lele: ehy Emma possiamo parlare un attimo facendo cenno di sedermi vicino a lui.
Obbedi. Volevo proprio vedere che cosa avrebbero detto..
Lele: allora Emma, ci dispiace tanto noi avevamo solo paura per te pk sei una ragazza fantastica che amiamo con tutto il cuore.
Gli abbracciai poi arrivarono anche Diego e Monte, che si scusarono. Di Tancredi non c'era ombra. Presentai ai ragazzi Stefano e lo avevano apprezzato. Poi andammo a fare i compiti. Dopo un'oretta avevamo finito e andammo in soggiorno dagli altri. Ad un certo punto suonò il campanello, andai ad aprire e mi ritrovai davanti...   

Ti amavo, ti amo e ti amerò per sempre // Tancredi GalliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora