Questa è una storia basata su un fatto accaduto realmente, la diretta interessata mi ha chiesto di non usare il suo vero nome o i luoghi reali del suo racconto.
Il vero nome non è dato saperlo, quindi la chiameremo Emma.
Emma era una ragazza molto solare e positiva, dava sempre il cuore agli altri, era sincera, pensava sempre al bene di altre persone prima del suo, faceva mille favori a tutti... e nonostante tutto nessuno la ricambia allo stesso livello, ma a lei non importava, a lei importava solo vedere che le persone che le stavano attorno stare bene e basta,sia con lei che con loro stessi, purtroppo Emma era anche molto invidiata dalla sua grande positività, allegria, gioia e simpatia, è sempre stata bullizzata, sin da quando era piccolina, le altre persone si avvicinavano a lei fingendo di esserle amici e poi la pugnalavano ogni volta, si avvicinavano a lei solo per avere dei favori, ai quali Emma non ha mai detto no, e ad ogni nuova persona lei continuava a dare fiducia, perché Emma pensa che le persone non siano tutte uguali fra loro, infatti pensa che se una persona l'ha tradita, trattata male, umiliata, bullizzata e usata non vuol dire che tutti siano così, per questo continuava a dare il cuore a tutti, perché c'è davvero qualcuno che ha bisogno di lei nella propria vita, e non le sembra giusto che le persone che meritano la sua attenzione,debbano essere private della sua gentilezza per colpa degli altri.
Purtroppo lei è stata presa di mira anche da molte ragazze perché molto gelose della sua bellezza, della sua purezza e pensando di essere inferiori, trovavano sempre un pretesto per litigare, anche alla minima sciocchezza, a volte anche cose inventate e a malincuore Emma è stata costretta a chiudere ogni ponte con le sue amiche, Emma adorava stare con le sue amiche ma quest'ultime la invidiano davvero molto perché lei anche senza trucco rispetto a loro era bellissima, perché ciò che indossava anche se abbinato male lei sembrava sempre una modella, perché ogni volta che passeggiava con le sue amiche i ragazzi guardavano solo lei, e perché in mezzo a tutte loro lei era quella che risplendeva di più, anche se alla fine ad Emma non importava nulla di tutto ciò, ma ammirava tanto le sue amiche perché per lei erano bellissime, solo che non avevano un'autostima tanto alta per poterlo comprendere.
Dopo vari mesi passati in solitudine, senza amici, amiche, senza uscire, rifiutando del tutta la vita sociale, si ritrovò per caso ad osservare la gente intorno a lei, passeggiando per le stare del suo piccolo paesino, con la leggera brezza estiva serale, nelle strette vie sentiva delle risate provenienti da un balcone all'altro, erano delle anziane signore che ridevano di alcuni gossip, a volte passeggiava anche sul piccolo piazzale sotto al caldo sole estivo, al centro del paese,anche lì vedeva che c'era chi rideva, chi giocava, chi si divertiva con le altalene, e 'era anche chi giocava in mare con il pallone, si divertivano tutti allegramente, ma ha notato subito una cosa che le strinse il cuore talmente tanto forte che le venne da piangere, notò infatti che erano tutti amici, nessuno era lì da solo come lei, non poteva avvicinarsi a loro e chiedere se poteva unirsi anche lei a giocare, ma aveva paura di essere rifiutata e cacciata via come l'era già capitato, eppure Emma non chiedeva molto, voleva solo un'amica con la quale essere un'amica come lo sono tutti, ma non riusciva a farsi molti amici, non riusciva più a socializzare come prima, dopotutto a scuola la ritenevano un'infantile bambina, una facile preda, una persona con la quale potersi divertire liberamente senza conseguenze, per questo motivo ha cambiato molte scuole, le amicizie che aveva erano tutte perdute, ormai tutti parlavano male di lei e giravano false voci, nonostante lei non avesse fatto mai del male a nessuno. Le capitava molte volte di osservare anche gatti, cani, animali vari sempre in compagnia di qualcuno, si sa che si tende a notare per prima sempre ciò che ci manca dal più profondo del nostro cuore,insomma Emma sembrava essere l'unica al mondo ad essere rimasta da sola, nessuno la voleva, tutti la disprezzavano, tutti la rifiutavano, o per lo meno è così che si sentiva, e piangeva sempre perché non riusciva ad avere un'amica.
Intanto le lezioni nella nuova scuola non erano iniziate col piede giusto, litigava spesso con una compagna anche se non era da lei, Emma era diventata molto chiusa, non si ricordava più come poter essere amica di qualcuno, buttava battute e modi di dire, che altri amici hanno usato dire fra di loro, quelle battute che sentiva fra una comitiva e l'altra, pensando che era normale scherzare su alcune cose, quindi chiaramente una persona esterna come loro non potevano comprendere l'ironia, e così anche un'altra ragazza si è messa contro Emma, ovviamente non era sua intenzione mettersi contro i suoi nuovo compagni di classe, ma non sapeva come poter avere la loro amicizia, giorno dopo giorno però le cose sembravano migliorare, una ragazza qualche mese più piccola di lei, che chiameremo Sofia, cominciò a parlarle un po di più, all'entrata prima delle lezioni, e all'uscita, per poi farsi la strada insieme, sembrava che nonostante tutto Sofia volesse dare un possibilità, Emma ha pensato che forse era meglio se si comportasse con il suo reale carattere, per essere amica di tutti ha capito che doveva essere semplicemente se stessa, infatti dopo aver capito che apparire ciò che non si è, non trae alcun vantaggio le cose migliorano sempre di più.
I giorni passavano ed Emma e Sofia erano sempre più unite, cominciavano ad intraprendere discorsi a tratti seri, a crearsi un personale modo di parlare ed esprimersi, Sofia sembrava essere molto interessata ad essere amica di Emma, anche se all'inizio confessò che le stava antipatica, ma per Emma non era nulla di nuovo, ormai era abituata, ma alla fine hanno concluso il primo anno insieme,più unite che mai, purtroppo una cosa che Emma non aveva calcolato è che non poteva sapere, è che d'estate Sofia fa dei viaggi insieme alla sua famiglia e così... Emma rimase nuovamente sola, o quasi, sapeva che quando non si sente e non si vede una persona per un po di tempo l'interesse passa, ovviamente Emma sperava che per questa volta fosse diverso, si scambiavano qualche messaggio, ma non sembrava essere la stessa cosa.
Emma ha passato l'estate da sola, si, ma ha fatto tanti passi in avanti, è uscita qualche volta con alcune persone, è stata addirittura anche invitata a delle serate, ma nonostante la musica, i balli e gli alcoloci a lei mancava Sofia, non sapeva se a Sofia lei mancasse,ma sapeva che voleva rivederla, ormai le si era affezionata.
Ovviamente durante la stagione estiva non sono mancati i corteggiatori, rimaneva sempre bellissima e solare davanti a tutti, nessuno si è mai accorto del suo dolore interiore, nemmeno i suoi genitori, ha sempre nascosto tutto a tutti, ha avuto una maschera in cemento armato da sempre, ma ad Emma non è mai interessata a nessuno, a lei interessava solo avere una persona su cui contare, una persona come Sofia, i ragazzi per Emma erano tutti molto rozzi, inoltre erano convinti che siccome erano belli e fanatici potevano rimorchiarla facilmente, ma lei è una piccola donna, non si fa abbindolare facilmente contro voglia.
E così quando terminò l'estate Emma non vide l'ora che iniziasse la scuola così da poter rivedere finalmente Sofia.
Emma aveva un po' di paura e aveva l'ansia, si faceva tante domande: "e se si arrabbiasse perché non le ho scritto poi così tante volte?", "e se mi dicesse parole perché alcune volte non ho risposto ai suoi messaggi?", "e se mi allontanasse anche lei?", ma quando rivide Sofia, lei la salutò con un sorriso così raggiante ed un un'abbraccio così confortante, da dimenticarsi ogni tipo di preoccupazione, svanirono ansie e paranoie ormai inutil, in realtà a Sofia non importava se non si sono scritte molto o se non si sono telefonate sempre, le importava solo di avere ancora un'ottima amica, Emma non poteva esserne più felice, è quello che ha sempre desiderio, è ciò che ha sempre visto in tutti, e finalmente poteva godere anche lei dell'amicizia di qualcuno, poteva finalmente ricevere del bene, senza alcun inganno, invidia o gelosia perché da quel momento in poi per Emma e Sofia iniziò una grandissima amicizia, una di quelle rare, quelle amicizie che è difficile sciogliere.
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Autobiografia di un fantasma
Romanceprincipalmente si parla di una ragazza che per la prima volta, riesce a capire cosa sia il vero amore, il vero dolore, e la solitudine, è la biografia di un fantasma, che se potesse tornare indietro rinuncerebbe a tutto pur di cambiare gli avvenimen...