4° CAPITOLO - Forth Chapter - WHAT DO YOU WANT?

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{YOUR P.O.V}

Finalmente la campanella dell'ultima ora suonò e, come il giorno prima, mi diressi alla fermata. Mi sedetti allo stesso posto e anche Jungkook lo fece. Rimasi voltata tutto il tempo verso al finestrino, sperando che quel mostro non aprisse bocca. Stranamente mi fece passare e, senza dirgli niente né degargli di uno sguardo, scesi alla mia fermata. Quel giorno era davvero freddo.

"Spero che inizi il più presto possibile a nevicare. è già da qualche giorno che è inverno." pensai, mentre mi sfregavo le mani per riscaldarle un po'. Era già quasi buio e c'ero solo io in giro. Dopo qualche minuto che camminavo, iniziai a sentirmi seguita. Mi voltai per verificare i miei sentimenti e, in effetti, notai un qualcuno con la felpa e il cappuccio e mi spaventai. Mi rivoltai verso avanti e iniziai a correre più veloce. Quell'uomo aumentò il passo come me, fino ad arrivarmi dietro. Il mio cuore iniziò a battere per la paura. Chiusi un attimo gli occhi, sperando che mi passasse di fianco e andasse avanti senza sfiorarmi, invece mi mise un braccio in torno alle braccia, tenendomele ferme e una mano sulla bocca. Mi sentii morire.

-Hey, come va?- sentii. In realtà, quell'uomo era quel deficiente di Jungkook. Aprii gli occhi per guardarlo e gli vidi un sorriso divertito stampato in faccia. Mi liberai da lui, mandando via la paura.

-Ya! Idiota! Mi hai fatta spaventare!- gli gridai e lui rispose ridendo.

-Mi stavi seguendo?- gli domandai, annoiata.

-No. Volevo solo tornare a casa a piedi e quindi sono sceso alla tua stessa fermata. Casa mia è più avanti.- annunciò, guardando avanti. Io lo guardai disinteressata e ricominciai a camminare. Anche lui camminò subito dopo di me ma io cercai di ignorarlo. Si mise le mani in tasca, appena arrivato alla pari col mio passo. Guardava al cielo e sorrideva. Nessuno dei due parlava, ma io ero evidentemente infastidita. Voleva rendere la mia vita un inferno? Beh, ce la stava facendo, solo standomi vicino. Non lo sopportavo. Così antipatico, così maleducato, così brutto.   Fortunatamente arrivai presto a casa.

-Così è qui che abiti?- mi chiese, guardando la mia casa.

-Ma no?- risposi, sarcasticamente.

-Vai via.- aggiunsi, ordinandogli di andarsere.

-Non c'è bisogno che me lo dica tu. Tsk, pessima.- fece e se ne andò. Alzai gli occhi ed entrai in casa.

I giorni seguenti furono completamente uguali. Le ragazze erano sempre più infastidite da me ed io da loro. Seulgi ed io eravamo sempre insieme e Taehyung lo vedevo raramente per i corridoi. Quando ci vedevamo, ci salutavamo, ma nient'altro. Arrivò di nuovo lunedì e, dopo due bellissimi e tranquillissimi giorni in silenzio, mi dovetti preparare per andare ancora a scuola. Come al solito, Jungkook era in ritardo. Ma a me non doveva interessare, vero? Giusto. Vivevo lo stesso.   Una volta in classe, quell'idiota, mi fece un colpetto in testa, che mi fece davvero male. Lo guardai arrabbiata e lui rise, poi si sedette al banco e, come la lezione iniziò, lui iniziò a dormire. Come poteva? Davvero stupido.

-Minjang.... Devo dirti una cosa...- all'intervallo, Seulgi mi prese per un braccio e mi portò "in privato" per dirmi qualcosa.

-Che succede?- le domandai, curiosa e inconsapevole. Lei abbassò lo sguardò e iniziò a fare dei cerchi col piedi sul pavimento.

-Mi dispiace...- si scusò solamente. Io feci una faccia interrogativa.

-Per il lavoro dei miei... Dopo domani mi trasferirò in Inghilterra e penso che non torneremo mai più qui, a parte per vedere i parenti, ma sarà qualcosa di raro.- mi confessò, triste. Poi mi prese le mani e mi guardò negli occhi.

-Minjang ah... Sei la mia unica speranza... Ti prego, quando me ne sarò andata, di' a Kim Tae Hyung che mi piaceva tanto e mi avrebbe fatto piaere essere sua amica... E dagli il mio numero di cellulare, in modo che possa scrivermi la risposta. Ti prego, ho bisogno di te...- iniziò a piangere ed io mi sentii davvero triste.

-Seul Gi ah... Mi dispiace davvero tanto...- riuscii solo a dire e la abbracciai.

-Ya, che succede?- Taehyung arrivò e ci domandò preoccupato. Selgi, appena lo notò, si asciugò le lacrime e se ne andò imbarazzata.

-Han Seulgi, aspetta!- le gridai, sperando che si fermasse, ma continuò a correre. Io abbassai lo sguardo, dispiaciuta. Taehyung continuava a guardarmi e ad aspettare una risposta.

-Purtroppo dopo domani si trasferirà... E quindi è molto triste.- gli spiegai, semplicemente.

-Ah... Fece lui.- abbassando lo sguardo.

{TAEHYUNG'S P.O.V}

Mentre stavo nel corridoio, notai Minjang e Seulgi abbracciate. Seulgi piangeva e Minjang aveva le lacrime agli occhi. Corsi subito da loro, preoccupato.

-Ya, che succede?- chiesi. Seulgi si asciugò le lacrime e, dopo avermi dato uno sguardo impotente, scappò via.

-Han Seulgi, aspetta!- Minjang tentò di chiamarla, ma lei se ne andò. Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo e volevo una risposta.

-Purtroppo dopo domani si trasferirà... E quindi è molto triste.- Minjang fu breve ma essenziale nello spiegare.

-Ah....- dissi solo, dispiaciuto. Han Seul Gi era una ragazza molto carina e solare, con cui, però, non avevo mai avuto la possibilità di parlarci. Non avevo neanche mai sentito la sua voce. In realtà mi sarebbe davvero piaciuto parlarci almeno una volta, sembrava amichevole e forse, lo era. Minjang notò Jungkook e alzò gli occhi, infastidita. La trovavo davvero simpatica quando si arrabbiava per colpa di Jungkook. Sapevo perfettamente che il nostro Jungkookie stava solo scherzando con lei e che non avrebbe mai fatto nulla di male. Jungkook si avvicinò a noi e lei se ne andò.

-Per quanto ancora vorrai essere cattivo con lei?- gli domandai, ridendo.

-Hyung, non sono stato io quello che ha deciso tutto questo. è lei che, in qualche modo, mi fa diventare cattivo. Queste sono le conseguenze per l'essere troppo sfacciati.- commentò lui, ridendo. Io lo presi sotto braccio e iniziai a camminare con lui.

-Non essere troppo cattivo, però! In fondo, non ti ha fatto nulla di male.- risi.





Se notate errori grammaticali fatemelo sapere per favore.

How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora