Nonostante continui a far finta di essere arrabbiata,si avvicina a noi dando prima un bacio a Luís e poi uno a me,abbracciandomi anche. La osserviamo poi mentre sale per andare in camera sua e Luís le ripete di salutare i ragazzi.
Lu: Dios mio....
Li: che c'è?
Lu: è sempre così piena di energie.
Li: è tutta tua figlia.
Lu: ah sì? È mia? Non ne ero molto sicuro fino a questo momento....
Mi guarda come se si stesse davvero chiedendo queste cose e anche se so benissimo che sta scherzando,faccio finta di essere arrabbiata. Inizio ad ignorarlo e questo lo fa avvicinare: si sposta vicino a me e mi accarezza la guancia.
Lu: ehy...
Li: sono arrabbiata.
Lu: e anche bugiarda.
Li: non è vero... sono davvero offesa.
Lu: e un beso potrebbe far sparire tutto?
Li: forse...
Ci guardiamo per qualche secondo: io fingo di riflettere sulla cosa mentre lui già ride perché sa che non ci metterò molto a cedere. Nel giro di pochissimo infatti scoppio a ridere e mi fiondo sulle sue labbra per baciarlo. Essendo sul divano ci stendiamo,scambiandoci qualche piccolo bacio e qualche coccola. Luís poi alza di poco la testa,rimanendo ad osservarmi mentre mi accarezza i contorni del viso.
Lu: stai bene?
Li: certo,perché?
Lu: vuoi parlare del racconto di prima?
Li: ah... il racconto.
Lu: se non vuoi,fa niente. Se però hai bisogno di sfogarti,io ci sono.
Credo che quelle piccole tre parole finali possano riassumere pienamente quello che Luís ha sempre rappresentato per me. Non penso che al mondo esista un'altra persona con la sua pazienza: chiunque mi avrebbe lasciata andare,ma lui ha saputo rispettare i miei tempi. Inoltre ha sempre rispettato i miei momenti e in particolare quelli difficili che,bene o male,ancora sono vivi nella mia memoria. Certe volte non vorrei tormentarlo con i miei pensieri,ma poi non voglio che pensi che non mi senta sicura con lui. Mi alzo,mettendomi seduta e lui fa la stessa cosa,rimanendomi sempre vicino.
Li: ovviamente mi ha fatto pensare.
Lu: pensi che te lo abbiano dato apposta?
Li: non credo,ma in effetti è una bella coincidenza.
Lu: forse la Di Stefano sa che lo curerai come nessun altro potrebbe fare.
Non ha tutti i torti perché la mia editrice conosce perfettamente la mia storia,come purtroppo tutte le altre persone. I miei genitori non hanno mai sbandierato ai quattro venti la mia vita,ma qualche domanda gliel'avevano fatta ed io ero contenta del fatto che ne parlassero. Erano fieri di chi fossi e per loro non era mai stato un motivo di imbarazzo o vergogna,anzi mi difendevano a spada tratta.
Lu: come si chiama? La ragazza intendo.
Li: Federica. Ha 18 anni ed è di Roma.
Lu: come mai ha deciso di scrivere?
Li: ha voluto buttare tutto fuori,nella speranza di aiutare se stessa e altre ragazze.
Nelle varie motivazioni che aveva elencato quando le era stato chiesto il motivo che l'aveva spinta alla pubblicazione,il primo era proprio per aiutare se stessa. Era nato tutto come un modo per togliere ogni peso dall'anima e poi era arrivata a scrivere addirittura un libro.
Lu: beh sicuramente ha fatto la scelta giusta nel volerne parlare.
Li: quello è certo,però non è scontato: al suo posto non so se ce l'avrei fatta... a 18 anni poi.
Lu: anche tu ne hai parlato.
Li: lei però è rimasta incinta.
Lu: incinta? - mi guarda colpito - Beh coraggiosa allora come scelta se è una mamma.
Li: ancora di più se suo figlio è il figlio anche di quello che avrebbe dovuto essere suo nonno.
Se prima Luís era rimasto colpito da quel particolare,ora è decisamente stupito tanto che rimane senza parole. La famiglia che aveva preso in affidamento questa ragazza non era delle migliori e "suo padre" aveva sempre avuto un pessimo atteggiamento verso di lei.
Lu: aspetta... vuoi dire che... suo padre l'ha...
Li: esattamente e lei è rimasta incinta.
Lu: woah... questo cambia tutto. Ma questo essere dove si trova? Spero in galera.
Li: sì,la madre lo ha denunciato.
Lu: ma per quanto è andata avanti?
Li: qualche anno...
Nel libro,Federica diceva che le "attenzioni" particolari di suo padre erano iniziate verso i 13 anni,ovvero l'età in cui una ragazza inizia a sviluppare sempre più chiaramente i suoi tratti caratteristici.
Lu: non posso pensare che esistano ancora persone del genere... mi fanno vergognare di essere un uomo.
Li: se l'è vista davvero brutta... decisamente peggio di me.
Lu: non esiste un peggio o un meglio.... non avreste dovuto passare nulla del genere e basta.
Li: lo so,ma non si sono mai spinti così in là con me.
Lu: e non avrebbero nemmeno dovuto provarci.
Posa delicatamente le labbra sulla mia spalla,restando comunque molto serio nel dire quelle parole. Non avevo nemmeno più avuto una notizia relativa all'uomo che mi aveva preso in affidamento e nemmeno le avrei volute. So per certo che mamma e papà ne avessero avute,soprattutto quando i primi anni andavano avanti e indietro dai tribunali per le cause di adozione. Tuttavia hanno sempre rispettato la mia volontà e non me ne hanno mai fatto parola.
Lu: ma perché se andava avanti da anni,non ne ha mai parlato... almeno con la madre.
Li: beh lei non le credeva. Non voleva nemmeno immaginare che suo marito fosse capace di tanto.
Lu: e cosa è cambiato alla fine? Non le ha mai creduto,perché è stato diverso?
Li: non lo so... ma credo che nel profondo lo sapesse: aveva solo scelto di non vedere.
Nel racconto,viene detto tante volte che la madre non le credeva e metteva addirittura in dubbio lei e il suo ambientarsi nella famiglia. Mi ha comunque sorpreso la maturità di Federica che,nonostante l'età,aveva capito che in fondo sua madre aveva solo paura della verità.
Li: ha un bellissimo rapporto con la madre.
Lu: davvero? Nemmeno un po' di risentimento?
Li: no ed è questo che mi sorprende: io non avrei avuto questa capacità analitica.
Lu: e il bambino? Lo ha tenuto vero?
Li: certo,ha un anno ormai: si chiama Samuele.
Lu: è un bellissimo nome.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10
Romance- SEQUEL - Nel libro precedente sono successe moltissime cose alla famiglia Baldasseroni che continua ad allargarsi e a diventare sempre più unita. C'è chi è stato fortunato come Emily e chi invece in amore ha preso una grande batosta come Alex. Qua...