POV'S PIPER
Il sabato, quale momento migliore della settimana.. niente università, niente confusione e soprattutto un pò di relax, non così tanto ma meglio di niente, se non fosse per il fatto che viva a New York, mi sono trasferita in questa città quando ho iniziato l'università ed è già passato un anno, ma non mi sono per nulla abituata, macchine di qua, turisti di là, gente che corre gente che piange, sembra di stare in mezzo a dei pazzi l'unica cosa che mi salva da questo manicomio sono il telefono e le mie cuffie, non che non mi piaccia dialogare, per carità, ma camminare sentendo qualsiasi tipo di rumore proprio non mi piaceva, a volte mi sentivo esplodere, e ormai erano le migliaglia di volte in cui mi maledivo di essere venuta a studiare proprio a New York, ma dall'altra parte non me ne pentivo più di tanto.
Camminavo per strada e avevo come al solito le cuffie poggiate sulle mie orecchie, finché una donna non venne a sbattere contro di me, alzai gli occhi per un attimo, era una donna alta aveva i capelli rossi e sembrava più grande di me di qualche anno, mi chiese scusa e se n'è andò, presi la cuffia destra che penzolava essendo caduta dal mio orecchio e la rimisi, la tolsi subito dopo perché mi resi conto di essere già arrivata nel posto in cui mi recavo, il mio bar preferito in assoluto, lì ci lavorava Axel, un ragazzo più grande di me di 6 anni aveva un po' di barba era molto alto aveva gli occhi verdi e dei capelli molto morbidi e ricci, li adoravo e ogni volta non perdevo occasione ad accarzzarglieli.<ciao Ax> dissi sedendomi al mio solito posto davanti al bancone senza rivolgergli un minimo sguardo, troppo occupata ad infilare le cuffie nella tasca
<Ciao piccola> disse lui avvicinandosi alla mia guancia per poi darmi un delicato bacio
Alzai lo sguardo e sorrisi
<Sono proprio stanca oggi, in più mentre venivo qua una tizia mi è venuta addosso manco fossi un birillo> non feci per finire la frase che sentii la sua fragorosa risata
<guarda che non c'è nulla da ridere> dissi appoggiando il gomito sul tavolo mettendo il mento sulla mia mano
<dammi il solito>
<va bene principessa> e subito dopo mise il drink sul tavolo
<come va col tuo moroso> mi sentii dire subito dopo, neanche il tempo per prendere il mio drink in mano
<Larry? non c'è nulla da dire, insomma è perfetto e sai quanto mi piace, col tuo moroso invece?> vidi subito un espressione preoccupata sul suo viso
<mi ha lasciato>
<cosa? perché?>
<dice che era confuso e tutte quelle cazzate che si dicono quando ti stanchi di una persona, sai com'è>
<mi dispiace Ax> scavalcai il bancone e andai da lui, e senza dire nulla lo avvolsi in un caloroso abbraccio per poi staccarmi e dargli un bacio sulla guancia.
<guarda che non puoi scavalcare il bancone, dove ti senti? a casa tua?> Lo guardai un attimo negli occhi e scoppiai a ridere, è incredibile come questo ragazzo riusciva a farti ridere quando era lui quello che aveva bisogno di conforto, in quello stesso momento girai gli occhi per ritornare al mio posto e notai una donna forse un po' più grande di me, che mi guardava con la punta dell'occhio e un sorrisetto sulle labbra, aveva i capelli lunghi quanto i miei e le punte color blu, degli occhiali neri e degli occhi verdi che luccicavano quanto una lampadina accesa, non ci feci caso e ritornai al mio posto, finendo il drink che avevo iniziato.
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Sweather Weather ~ Vauseman
FanfictionNon sono brava scrivere le trame ma leggete comunque la storia :3 ve se ama