Capitolo 23

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Izuku pov's
"Cavolo la festa sta per iniziare" urlo io per farmi sentire da Kacchan.
"Io sono pronto" urla lui dal piano di sotto.
Mi metto le scarpe e sono pronto.


Scendo di sotto e vedo Kacchan che mi fissa. Divento rosso solo al suo sguardo, guardo in mezzo alle gambe a Kacchan e vedo che ha il suo amico sveglio
"Ehm... K-KACCHAN"
Kacchan mi guarda in modo provocante e mi fa la linguaccia.
"Ti scoperei qui Deku" dice mentre mi inizia a baciare con passione.
"Kacchan andiamo al compleanno di Kaminari, poi si vedrà" dico io leccandomi il labbro inferiore.
"Va bene Deku ma stasera sei mio"
"S-si K-Kacchan"
"Ma come andiamo alla festa?" mi chiede Kacchan con aria confusa.
"Chiamiamo un taxi?" dico io con una nota di sfida.
"Va bene Deku, chiamo il taxi"
*30 MINUTI DOPO*
Siamo appena entrati nel taxi, diciamo la via al tizio e rialza il vetro che separa i sedili davanti con quelli dietro.
Kacchan mi guarda con un sorriso perverso e con quei suoi occhi rossi come la passione. Ci guardiamo negli occhi e mi bacia. Salgo a cavalcioni su di lui e inizio a succhiare la pelle del suo collo.
Inizio a toccargi l'erezione dal pantalone, Kacchan fa un respiro profondo e inizia a succhiarmi la pelle del collo.
~Nyaa~ dice Kacchan. Metto le mani nelle sue mutande e inizio a fare su e giù. Sto facendo più piano possibile con la paura di poter far del male a Kacchan.
"D-Deku"dice ansimando Kacchan.
" D-dimmi"
"Fai più v-veloce"
"Va bene Kacchan"
Ricomoncio a fare su e giù più veloce. Lui mi prende l'erezione e comincia a succhiare. Veniamo insieme io dentro di lui e Kacchan sulla mia mano.
Lecco la mia mano guardandolo in modo sensuale, Kacchan mi guarda, gira il mio sedere verso di lui e mi penetra. Cerchiamo di fare silenzio, Kacchan esce e rientra sempre più veloce dentro di me.
~Nyaa~ dico io a bassa voce.
Kacchan mi mette la mano sulla bocca e spinge sempre più forte.
"K-Kacchan"
"D-Deku"
Veniamo entrambi nelle stesso momento e la cosa bella è che l'autista non si è accorto di nulla. Ci rivestiamo e ci guardiamo negli occhi. Abbiamo entrambi le guance rosse, ma io di più per via dell'imbarazzo.
All'improvviso l'autista tira giù abbassa il vetro.
"Siete arrivati a destinazione" dice l'autista con un'area annoiata.
Paghiamo ed usciamo dal taxi.
"Quell'autista mi sta sul cazzo" dice Kacchan con la faccia incazzata. Io mi metto a ridere per la sua faccia e a me si aggiunge Kacchan.
Una volta che ci siamo ripresi dalla grossa risata che ci siamo fatti iniziamo ad incamminarci verso la festa. Io e lui mano nella mano e il resto scompare.

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