8.

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-Mi stai lasciando?- insistette lui.
Chloe era in preda al panico, sudava freddo e il suo viso era diventato più pallido del solito.
Si torturava le mani nel tentativo di trovare una rapida soluzione al problema ma, la soluzione più rapida e indolore, sembrava solo essere l'incanto Oblivate.

-No, io..io non voglio che finisca così tra noi.- rispose Chloe.

-Come pensi che potremmo portare avanti una relazione così? Tu che fai fluttuare tazzine da tè e io che rischio di essere maledetto qualora dovessi farti arrabbiare?- sbottò Nicholas con una falsa risata.

-Nicholas..io..- iniziò Chloe prima di essere interrotta dal giovane.

-No, tu niente. Io non dirò a nessuno di questo..scherzo della natura. Questo te lo prometto.- iniziò Nick.

-Oh, grazie Nicholas, stavo appunto per chiedertelo.- disse Chloe tirando su sospiro di sollievo con un timido sorriso.

-Non ringraziarmi, perché non ho nessuna intenzione di continuare a portare avanti la nostra relazione, Chloe.- terminò Nick, interrompendo la ragazza.

-A-aspetta..cosa?!- chiese lei con aria incredula.

-Non porterò avanti una relazione con una..pazza che sa usare un pezzo di legno che chiama bacchetta magica.- continuò lui ironizzando.

-Ma..possiamo conviverci!- disse Chloe a voce spezzata.

-No, tu puoi conviverci! Io sono solo un normale ragazzo che vuole una vita normale! Cosa sono queste pazzie? Scope che volano? Alberi che bruciano? Io ti ho amato tanto, Chloe. Probabilmente ti amo ancora e lo farò per tanto altro tempo, ma non posso amare una persona così..lontana dal mio mondo.- terminò lui, avvicinandosi spaventato a lei e prendendolo ambe le mani.

Chloe non rispose.
Rimase in un lunghissimo silenzio a testa china. I neri capelli le coprivano il viso e soprattutto le lacrime che, rapidamente, solcavano le sue candide guance.
Dopo qualche minuto in cui in due rimasero completamente immobili ad ascoltare il suono dei loro respiri, Nicholas scostò i capelli della ragazza dietro un'orecchio per vederla un'ultima volta.
Al fine di non prolungare quella situazione imbarazzante, Nicholas si affrettò a lasciare un umido e rapido bacio sulla fronte di lei, per poi andare via dalla sua casa a testa china e grandi falcate lasciando lì Chloe.
La sera di Halloween.
Nel suo giardino.
Completamente sola.

-Allora! Chi é pronto per fare festa?!- squillò Pansy Parkinson nella Sala Comune Serpeverde, dinanzi a un grande gruppo di studenti.
Per la festa di Halloween organizzata dai fastasmi e alcuni studenti della casa Tassorosso, era salata allestita una vecchia stanza dei sotterranei che non veniva aperta da decenni.
Con un incantesimo estensivo la stanza avrebbe concesso a tutti gli studenti di qualsiasi Casa e anno di accedere alla festa.
Ovviamente l'unico requisito per partecipare era travestirsi!

-Pansy sembra che tu stia per allestire la vetrina di un night club piuttosto che venire ad una festa.- commentò Tiger, ridendo, squadrando la ragazza con uno pseudo completo da cat woman in lattice scuro.

-Probabilmente ha intenzione di non tenerlo addosso per molto tempo, non credi anche tu, Theo?- disse Blaise all'amico Nott, seduto di fianco a lui.

Blaise Zabini, assieme a Theodore Nott e Draco Malfoy, partecipava alla festa solo per bere alcolici e riuscire a trascorrere la notte in qualche altra stanza che non sia la loro.
I tre avevano incaricato Daphne, con grande dimestichezza nel trucco, a dipingere una quanto più reale faccia da zombie sui loro volti.
Quanto agli abiti, ovviamente non si disturbarono a indossare qualcosa di diverso da un classico costume scuro.

-Avanti, Draco, la serata sta iniziando, non vorrai passare la notte guardando fuori dalla finestra?- esordì Daphne alle spalle di Draco, intendo a scrutare il panorama oltre la finestra della Sala Comune.

The most beautiful eyes || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora