|| ESTELLE ||
Pensavo seriamente di aver fatto la cosa giusta , salvandomi la vita, ma era meglio se le facevo fare il suo corso, la notte in cui avevo evocato Alastor , ero senza speranze, non credevo che tali cose esistessero realmente, ma quel giorno mi ero convinta che era davvero tutto vero, da Alastor a Crowley e a quello che avevo davanti, Samuel era davanti a me e innanzi a noi c'era suo fratello maggiore, Dean, ma non era quel Dean di qualche giorno indietro, era totalmente cambiato, i suoi occhi verdi intenso avevano assunto una tonalità più grave, più scura, il suo sguardo raggelava la carne , era famelico, ma quel che più mi turbava era quel sorrisetto immondo che ti inquietava fin dentro l'anima , Dean o meglio Alastor aveva fame ma era tutta colpa mia , dovevo dargli le anime rispettando il patto ma purtroppo si era spezzato, il dente era venuto a contatto con chi non aveva cuore puro e con chi aveva un famigliare , un fratello, da massacrare. Deglutii spostandomi di un passo indietro , mi accorsi che il mio diciamo "ragazzo" stava estraendo dalla tasca un coltello affilato
"Deciderò come ucciderti Sammy , se tagliarti a fette, la gola o semplicemente spezzandoti il collo, ma sai che ti dico? tutte e tre "
strinsi le mani in pugni, mi sentivo mancare l'aria, la sua voce aveva lo stesso cazzo di suono dell'altra notte, e questo mi faceva ancora più terrore, ma si sentiva che era vuota perchè in quelle parole, non c'era sentimento , non c'erano emozioni ma solo e puro divertimento malato.
"Estelle, al mio tre , corri più veloce possibile , nasconditi e soprattutto non cercarmi , non uscire da lì"
non me lo feci ripetere due volte , odiavo lasciarlo lì in quella circostanza orribile ma sapevo che era in gamba e sapevo che se la sarebbe cavata o almeno lo speravo vivamente, iniziai a sgambare lungo il corridoio, più rapidamente che potevo, mi stava salendo l'affanno, prima a destra , poi dritto e a sinistra e poi di nuovo a destra, nel mentre sentii un gran frastuono e poi il silenzio era calato in quella villa enorme, temevo il peggio, entrai in uno stanzino, la luce era molto lieve e foca, cosi mi raggomitolai in un angolo. Non so quanto tempo passai là dentro , ma mi risvegliai da quel che sembrava un sonno profondo per via di passi, passi di scarponi pesanti e dalla sua bellissima voce, era vivo
"Estelle? Sono Samuel, dove sei piccola?"
mi morsi forte le labbra per poi inghiottire la poca saliva che mi era rimasta, ma feci rumore , così da rivelargli la mia posizione, il girovagare di quei piedi si era fermato davanti al mio ripostiglio, avvertì il suo tatto sulla maniglia e sorrisi , finalmente ero al sicuro, la sua mano entrò per poi afferrare la mia, era buio e la luce non riusciva a farmi intravedere proprio un bel niente di niente , mi tirò fuori , strattonandomi , il che non era da lui, capii quando accese la luce del passaggio fra le camere, era ricoperto di sangue rosso scuro sulla maglietta e, non era Sam, strinsi i denti ,sentivo le pulsazioni del mio cuore nel cervello e non stava ricevendo abbastanza ossigeno, ero sulla linea tra lo svenire e il vomitare
"Sono proprio bravo eh ad imitare la voce del tuo piccioncino Estelle, ti aspettavi davvero lui , piccola? beh ti dirò una cosa ti porterò da lui e mi vedrai strappare letteralmente la sua anima dal suo corpo"
"Sei un brutto figlio di puttana"
"Modera i termini ragazzina "
gli sputai dritto in mezzo agli occhi, mi prese per il collo per poi sollevarmi e mettermi sulla sua spalla , stavo in equilibrio da sola , con una mano lui mi teneva le braccia strette , mi portò nel seminterrato , non sapevo neanche che lo avessero, una volta aperta la porta, mi posò per terra e mi afferrò per i capelli, non avevo il coraggio di vedere, Sam, era su una sedia di ferro, vicino ad un camino acceso, a petto nudo , letteralmente sudato e ricoperto di profonde ferite sanguinolente, anzi guardando la stanza , c'era sangue rossastro ovunque , fiotti per terra e schizzi sulle pareti, una lacrima quasi acida e bollente mi scese lungo la guancia quando tirandomi con se , mi fece avvicinare a quello che non riuscivo a riconoscere per gli sfregiamenti anche in faccia , il mio fidanzato respirava a fatica e sanguinava , sanguinava tantissimo
Beh ecco Estelle, questo è il tuo amato Sam, mio fratello o meglio il fratello di questo corpo inutile che sto possedendo, digli le ultime cose perchè tra poco la morte lo accoglierà per sempre tra le sue fredde braccia , anzi per dirla davvero tutta perchè non racconti di quella notte che sei stata con Dean, eh?
spalancai gli occhi, i miei polmoni a fatica facevano entrare e uscire l'aria, quasi sentivo un bruciore allucinante nel respirare, soffiai forte ma decisi di non proferir parola, non volevo che le mie ultime parole alla persona di cui mi sto innamorando pian piano fossero proprio " ti ho tradito con tuo fratello", Samuel mosse le labbra leggermente, con tutta la fatica del mondo, mi sentivo morire ancora
Di.. cosa sta parlando Margaret?
Non dargli ascolto, è il demone che parla , non è Dean
Ne sei totalmente sicura dolcezza?, non pensi che il mio cazzo sia così gustoso? lo vuoi gustare ancora , dillo, DILLO COSA HAI FATTO AL POVERO SAM
Voglio dirglielo da vicino, se non ti dispiace
Lasciò la presa sulla mia chioma, si girò per prendere il pugnale che avrebbe tolto la vita definitivamente ,In quel momento , mi ricordai, ricordai che in quello stanzino qualche ora prima avevo trovato un simbolo, in acciaio , identico al simbolo anti - possessione che avevano entrambi sul petto , mi feci coraggio, mi avvicinai al camino acceso poggiando il simbolo dentro al fuoco e di conseguenza ustionandomi la mano fino al gomito, letteralmente, sentivo un dolore pazzesco , feci un breve scatto , prendendolo alla sprovvista , piazzandogli il simbolo rovente sulla parte dell'avambraccio posteriore scoperta, un gridò si elevò dalla sua gola , gli strappai la collana dal collo, un fumo nero uscì dalle sue fauci, forse ce l'avevo fatta , vidi il corpo svenire davanti a me, era finita?...
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TOUCH ME, WINCHESTER.
FanfictionINASPETTATA MISTERIOSA ACCATTIVANTE sono le tre parole che caratterizzano questa storia a sfondo erotico piena di Desiderio e perché no , anche di Amore.