𝐂𝐚𝐩. 𝟏𝟏

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7:00

Oggi si prospetta una giornata diversa dal solito.

Namjoon si alza di nuovo alle 7:00, come è solito fare, nonostante l'appuntamento di fronte il dormitorio della scuola di Seojoon sia alle 9:30.

Avrebbe trascorso la mattinata facendo colazione al bar, passando dalla biblioteca e infine avrebbe avvertito Hoseok della sua assenza da scuola; ripercorse il tutto mentalmente. Si era organizzato la scorsa notte alle 3:00 mentre fissava il tetto.

Di fronte all'armadio scelse di indossare una maglia a righe nere e bianco opaco, dei pantaloni neri aderenti e le timberlands che richiamavano il bianco.

Stava indossando le scarpe quando fu sorpreso da qualcuno che insistentemente batteva, probabilmente con l'intero palmo della mano, sulla porta della sua camera.

Per caso si sono messi d'accordo per venirmi a sfondare la porta a manate?

Seccato, si avviò con passo svelto alla porta,
non che fosse molto il tratto fra l'armadio e quella...

La aprì senza nemmeno controllare lo spioncino cone fa di solito

Jungkook «TI AMO» entrando frettolosamente e chiudendo la porta dietro di se «Mi ha seguito qualcuno, ero uscito a fare due passi al parco e un uomo ha iniziato a seguirmi in lontananza» con il fiatone «pensavo fosse una coincidenza, ma è entrato a scuola»
Namjoon «E giustamente sei venuto in camera mia per mettere nei guai pure me»
Jungkook «È la prima del piano, non ho tempo di arrivare alla mia»
Namjoon «Beh ma ora che facciamo?»
Jungkook «Ah bho, non so, ma l'importante è che non mi tr-» *knock knock

In linguaggio dei segni Jungkook espresse bestemmie e terrore e ..?? una sorta di: "te lo avevo detto"

Namjoon mimò con la bocca: «è uno studente»
Jungkook perplesso mimò: «come lo sai?»
Namjoon: «per entrare serve il tesserino»
Jungkook, realizzando: «ahh giusto»

«Jungkook, non sono un maniaco, dai apri, non voglio farti niente»

Jungkook impallidì e si mise le mani nei capelli
Namjoon non riconosceva la voce però

Jungkook, mimando con la bocca: «il mio ex»
Non potendo spiegare in modo esaustivo in quel modo, prese il telefono e digitò su notes quello che avrebbe voluto dire, ovvero:

È più grande di noi, non va a scuola. Quando stavamo insieme era letteralmente ossessionato da me, inquietantissimo, e soprattutto, APPICCICOSO E INVASIVO. Prima di mollarlo definitivamente gli avevo già fatto dei discorsi per prepararlo alla rottura, ma in tutta risposta iniziò a portarmi a letto contro la mia volontà. Sa TUTTO di me, pure che io mi alzo spesso la mattina presto a fare due passi. Deve aver fotocopiato il mio tesserino...

Namjoon prese il suo telefono per rispondere su notes

Dovresti andare dalla polizia

Jungkook riprese il dispositivo e rispose

Se mia madre venisse a conoscenza che: 1) vado a letto con le persone 2) sono bisex 3) sono perseguitato da uno stalker che mi ha quasi violentato MI FAREBBE IL CULO A QUADRI, PER NON PENSARE A MIO PADRE....

Continuarono a passarsi il telefono del minore per continuare la conversazione, nonostante dietro la porta vi fosse l'incubo di Jungkook

Namjoon: quindi continuerai ad evitarlo?
Jungkook: penso proprio di sì
Namjoon: allora non dovrai più uscire la mattina, nè girare da solo ad orari strani
Jungkook: sisi lo so, però mi fa incazzare che io debba essere costantemente in ansia per un pazzo psicopatico
Namjoon: polizia...
Jungkook: m a i

«Okay Kookie... chiariremo un'altra volta. Mi manca assaporare la tua pelle... ciao» e finalmente, dai passi, si poté dedurre che ne fosse andato

Jungkook «Scusa per l'inconveniente»
Namjoon «Tranquillo, ora fammi preparare» riprendendo e indossando le timberlands
Jungkook «Ti vesti elegante perché daranno i risultati dei provini??» ironico
Namjoon «Tsk. Oggi non andrò a scuola, e nemmeno Seokjin» esprimendosi in modo vago senza incontrare lo sguardo del minore

Jungkook «Come come COME. STATE INSIEME???» eccitato
Namjoon «MA NO, Seojoon ci ha chiesto di aiutarlo con le pulizie di casa sua» mentre si sistemava il viso con il correttore
Jungkook «Seojoon è quello che ha chiesto a Jin di seguirti? STRAVEDO PER VOI» agitandosi
Namjoon «Calmo piccoletto, non ci siamo mai parlati, e io tengo comunque le mani avanti. Insomma, è strano. È tuo amico lui vero? Gli hai mandato il video che ci hai fatto ieri mattina, stronzo» tirandogli una pedata sul ginocchio

Jungkook «Ahia ahia okay calmo» tenendosi il ginocchio con le mani «Yugyeom me lo ha fatto cancellare comunque» dolorante
Namjoon «Uh l'ha fatto davvero quindi.. ecco di lui ci si può fidare, non come te molto probabilmente»
Jungkook «Pff non sai che ti perdi del mio splendido carattere»
Namjoon «Immagino che tu abbia un animo d'oro»
Jungkook «E non solo quello..»

Namjoon si girò e lo fissò con sguardo severo
L'altro spaventato si coprì la zona privata con le mani per paura di ricevere un'altra pedata

Namjoon, facendosi scappare un sorriso «Tranquillo scemo» e gli diede un lieve spintone sulla spalla prima di poterlo superare per dirigersi al comodino

Jungkook rimase in silenzio a guardare il maggiore, probabilmente ammirandone il fascino

Namjoon «Ora vado a fare colazione da qualche parte, tu non hai scuola?» mentre prendeva il portafogli e indossava l'orologio di suo padre
Jungkook, sottovoce «Sembri un daddy..»
Namjoon, facendo finta di non aver sentito «Come?»
Jungkook «Hai ragione ho lezione fra 20 minuti, grazie della disponibilità fra» riassumento il ruolo di bad boy «Spero che andrai d'accordo con Jinnie, è simpaticissimo» concluse per poi accennare un saluto con la mano sinistra ed uscire dalla camera lasciando la porta socchiusa

Sembra che per un attimo fosse uscito un lato serio e maturo di lui.. chissà che nasconde oltre la storia di quel tipo

Fu l'ultimo pensiero di Namjoon prima di indossare le airpods, prendere il telefono e le chiavi e uscire poco dopo Jungkook.

00:00 o'clock [ɴᴀᴍᴊɪɴ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora