Capitolo 1

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POV Shawn

Un pugno.

"David, basta!"

Un altro pugno dritto nello stomaco.

"David... ti prego." Chiedo con voce flebile. Sto per svenire, lo sento.

Un volto mi appare davanti e degli occhi glaciali mi fissano. Lo guardo supplichevole, sperando che finisca la sua tortura.

"È colpa tua Shawn" dice a pochi centimetri dal mio viso. Allunga un altro pugno che colpirà sicuramente la mia faccia, poi il buio.

Mi risveglio all'improvviso, sudato e con le coperte tutte attorcigliate alle mie gambe. Ancora quel sogno. Ogni notte non faccio che rivivere quel momento, quella fatidica serata che mi ha portato a provare costantemente la paura, che ormai penso non mi abbandonerà più.

Faccio dei respiri profondi, cercando di calmare il respiro affannoso e il cuore che sta per uscirmi dal petto. Entro nel bagno e mi guardo allo specchio e vedo la mia faccia, ormai uguale tutte le mattine: viso arrossato, capelli umidi di sudore e occhiaie. Mi passo una mano nei capelli "quando finirà?" Penso frustrato. Entro nella doccia e spero che l'acqua calda mi faccia dimenticare almeno per un momento l'incubo che mi perseguita da 3 mesi. Dopo mezz'ora esco e mi sento meglio. Vado in camera, mi vesto e accendo il pc.

E se me ne andassi?

Un pensiero stupido, certo, ma ora mi sembra la cosa migliore da fare. Odio questo posto, pieno di gente che mi odia, che non riconosco come casa. Potrei andarmene e ricominciare, sentirmi di nuovo felice. Un piacevole calore mi invade il petto, come sollevato e felice dopo tanto tempo. Cerco dei voli su internet e ne trovo uno per Los Angeles fra due giorni, lo compro e spengo il pc. Mi distendo sul letto felice, non vedendo l'ora che arrivi il giorno della partenza.

Scendo in cucina e mi guardo attorno, osservando bene la stanza. Un po' mi mancherà il mio appartamento, anche se vivo da solo non mi sono mai sentito triste per questo. Dopotutto, ci sono abituato fin da piccolo, con i miei genitori che lavorano in giro per il mondo.

Mi preparo un panino e mi metto davanti alla TV, passando annoiato la serata.

POV Cameron

Il fumo della sigaretta esce dalla mia bocca e pervade tutta la stanza. Fisso il soffitto, pensando. Devo trovare una soluzione all'affitto da pagare, il proprietario sta perdendo la pazienza. Faccio un ultimo tiro prima di buttare la sigaretta e alzarmi, rimanendo a petto nudo e jeans. Bussano alla porta, apro e vedo il mio amico Bill.

"Bill, che vuoi?"

"Cam, come stai?" entra fumando una canna.

"Non molto bene" dico sedendomi sul divano dopo aver chiuso la porta, Billi segue.

"Perché?"

"Affitto. Non sto guadagnando abbastanza e il proprietario ci manca poco che mi sbatta fuori a calci in culo"

"Wow amico, sei nei casini" ride lui.

"Eh già. Me ne passi una?" indico con la testa la canna.

"Tieni" me ne passa una.

"Hai mai pensato a un coinquilino?"

Accendo la canna e faccio un tiro, riflettendo. Coinquilino? Non ci avevo pensato.

"Non è un'idea poi così brutta, grazie bro"

"Nulla"

"Comunque perché sei qua?"

"Ah già. James si sta stancando si aspettare, non è un tipo paziente sai"

"Uff" sbuffo "Digli che avrà i suoi soldi presto"

"Non è la prima volta Cam che sei in debito, e sai cosa ne pensa lui"

"Lo pagherò tranquillo, me la sono sempre cavata" ghigno divertito.

"Okay Cam, mi fido. Vedi di non combinare casini"

"No, non lo farò, ora sloggia che devo lavorare"

Senza dire altro se ne va e io posso finalmente scrivere il mio annuncio.

~¤~

Ciao :) Allora, questa è stata un'idea venuta quasi per caso, grazie alla mia amica (♥). Spero possa piacere e scusate i possibili errori ^^

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 10, 2014 ⏰

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