Smacks and texts.

430 24 4
                                    

Mi svegliai nella stessa identica posizione in cui mi ero addormentata, cosa strana per me, siccome sono una persona che scalcia e si muove dall'una all'altra parte del letto.

Mi girai e vidi Cam con la guancia destra sul cuscino e la bocca spalancata.

A vederlo così mi sembrava un bimbo completamente immerso in un mondo tutto suo, pieno di sogni.

Risi piano per non svegliarlo: avevo un altro piano per quello.

Mi alzai dal letto stando attenta a non fare casino e corsi in bagno. Presi la sua schiuma da barba e ritornai in camera.

Feci una grossa meringa di schiuma sulla mano e mi misi in ginocchio sul letto, vicino a Cameron.

Alzai il braccio prendendo la mira e..

SLAP!

Spalancò gli occhi urlando.

Scoppiai a ridere mentre lui si tastava la guancia sinistra ricoperta.

Affondò la testa nel cuscino gemendo.

"Mia, porca vacca che male...!" Disse.

Iniziai a saltellare sul letto non riuscendo a smettere di ridere e gli scossi le spalle.

"Alzati capraaaaaa"

Non rispose e rimase con la testa sul cuscino.

"Daaai, non ti sarai arrabbiato! Era uno scherzo..!"

Non riuscì a dire più niente, poiché vidi la sua mano sinistra slittare veloce alla mia destra per prendere la schiuma.

"NO" gli dissi, ma lui mi si lanciò addosso e iniziò a spruzzarmela sui capelli, braccia, faccia, ovunque.

Rideva con quella risata maniacale che mi faceva morire e così sfociai anche io nella mia.

Rotolai giù dal letto sporcando tutte le coperte.

Mi tolsi un po' di crema dalla faccia e mi pulii sui vestiti impiastrati.

"Per un piccolo smack tu mi riduci in questo stato?! Lo sai che ti odio eh?!"

"Nana, hai iniziato tu, colpa tua!" Mi rispose alzandosi dal letto e mettendo le mani in alto con fare innocente.

Lo guardai storto, poi abbassai lo sguardo.

"Hai ragione.." Mormorai.

"Co-cosa hai detto?!" Spalancò la bocca e gli occhi.
"HAI AMMESSO CHE IO HO RAGIONE. MIA PONTICELLI HA AMMESSO CHE HO RAGIONE, SEGNATELO SUL CALENDARIO, GENTE!"

Alzai il sopracciglio e sospirai.

Continuai, "Già... Dobbiamo smettere di trattarci sempre male..." Corsi verso di lui. "PER QUESTO CI STA UN ABBRACCIO!"

"NO, STA' LONTANA DA ME" Ma ormai ero già aggrappata al suo collo, togliendomi la schiuma con la mano e pulendomi sulla sua maglia.

Mi spinse via.

"MI È FINITA IN BOCCA!"

Scoppiai a ridere mentre lui sputava per terra.

"Dallas, non sul pavimento! Fai schifo ahahahahaha"

"Basta basta, okay, tregua!" Mi disse finendosi di pulire la lingua con il copriletto.

"Tregua!"

Ci sedemmo sul letto calmandoci e sprofondando un attimo nei nostri pensieri.

Poi lui si girò verso di me e mi guardò con sguardo d'intesa.

"Stai pensando quello che penso io, vero?"

Whenever you laugh. | in pausa |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora