Quello fu un buongiorno un po' diverso dagli altri.
Per iniziare non c'era nessuno che urlava che la colazione era pronta e poi c'era un silenzio tombale in casa, tanto che per un nano secondo Paolo pensò di essere solo.
Si alzò e andò in bagno per fare la doccia.
Una volta vestito scese al piano di sotto ed entrando in cucina notò che non c'era nessuno se non un bigliettino attaccato al frigo.
'Io e la mamma siamo usciti per delle commissioni; preparati i pancakes, l'impasto lo trovi nel frigo'.
Paolo fece così e si preparò un bel piatto di pancakes e ci aggiunse, come suo solito, mezzo tubetto di sciroppo d'acero.
Una volta uscito di casa, convinto di essere in ritardo, iniziò a correre e nel tragitto evito di rispondere anche a JJ.
Si accorse però che era anche troppo in anticipo, e per un attimo pensò 'forse mi trovo in un universo parallelo' ma non ci fece più di tanto caso.
Nel percorso casa-scuola c'era un piccolo parchetto e Paolo decise di fare una sosta.
Si sedette su una panchina e iniziò a guardare un punto fisso, probabilmente perso nei suoi pensieri.
Una folata di vento gli fece arrivare ai piedi un foglietto: 'Vorresti essere la nuova star di cui tutti parlano?'.
Sul foglietto c'era scritto un'indirizzo e un numero di telefono.
Paolo aveva sempre saputo cantare e suonare la sua chitarra in un modo divino, almeno così dicevano i suoi parenti e Beth.
Inizialmente decise di non pensarci troppo e si incamminò verso la scuola.
Per tutto il resto della giornata Paolo non penso ad altro che al volantino.
Doveva andarci? Doveva provarci? Infondo non costava nulla tentare, ma aveva comunque paura di mostrarsi alla gente.* * * * *
Le ore scolastiche passarono molto velocemente tra chiacchierate con JJ e al suo continuo pensare al casting.
Forse se ne sarebbe pentito, ma era giunto alla conclusione che ci sarebbe andato.
Si era auto convinto che vada come vada avrebbe avuto comunque la sua musica e la sua famiglia.
Decise però di presentarsi al casting, ma di non mostrare comunque il proprio volto o di mascherarlo almeno in parte.
Il giorno successivo era fuori dal teatro cittadino, luogo in cui si svolgevano le audizioni.
Okay era arrivato il momento che avrebbe potuto segnare una svolta nella sua vita una volta per tutte.
Non doveva farselo sfuggire assolutamente!
Dopo essersi iscritto entrò e iniziò a camminare verso il palco.
Dopo un'ora arrivò il suo turno e, preso un lungo respiro, salì sul palco.
"Presentati" gli dissero i giudici
"Il mio nome d'arte è Alexander e canterò If I Ain't Got You di Alicia Keys" disse lui rivolgendosi alle persone che aveva davanti
Erano tutte persone di una certa importanza nel mondo dello spettacolo, ma nonostante ciò non provava un grande senso di soggezione, forse perché non era del tutto lui quello che dava a vedere
"Allora Alexander puoi iniziare" disse la ragazza del trio
Preso un grande respiro, prese a cantare le parole di quella canzone come se fossero sueSome people live for the fortune
Some people live just for the fame
Some people live for the the power, yeah
Some people live just to play the gameI giudici lo osservavano, ma erano bravi a non far trasparire nessun'emozione, o forse era solo che lui non era abbastanza bravo da provocargliene pensò lui
Some people think that the psychical things
Define what's the within
And I've been there before, but that life's a bore
So full of the superficialContinuava ad osservarli ma nulla, iniziava ad essere in soggezione ma cercò di non darlo a vedere
Some people want it all
But I don't want nothing at all
If I ain't you, baby
If I ain't got you, baby
Some people want diamonds rings
Some just want everything
But everything means nothing
If I ain't got you, yeahNonostante le mani sudate e l'ansia che li saliva ogni momento di più, Paolo continuava a guardare i giudici dritti negli occhi, quasi cercasse di capire le loro emozioni così
If I ain't you with me, baby
So nothing in this whole wide world don't mean a thing
If I ain't got you with me, babyAveva finito.
Aveva finito ed aspettava il giudizio finale che avrebbe deciso il corso della sua carriera.
I giudici presero a battere le mani così forte che Paolo andò per un momento in confusione.
"Hai davvero molto talento ragazzo, penso che farai molta carriera complimenti!" dissero quelli sorridendogli e non smettendo di battere le mani.
Paolo non sapeva come reagire.
Non si aspettava questa reazione da parte dei giudici e tanto meno si aspettava di poter provare tanta felicità tutta in una volta sola.
"Penso che siamo tutti d'accordo che è un SI più che meritato" disse uno dei tre chiedendo conferma agli altri due, conferma che non tardò ad arrivare
"Non vediamo l'ora di rivederti qui su questo palco come concorrente, e chissà magari saremo proprio noi a dare vita ad una nuova star" disse la ragazza
"Grazie mille, davvero. Non so cosa dire" disse Paolo, che in quel momento era davvero senza parole
"Devi solo dirci che ci sarai" disse uno dei maschi
"Sisi certamente" disse Paolo ringraziando i giudici e facendo per uscire
"Al prossimo mese ragazzo!" sentì prima di uscire totalmente di scena.
Quella era stata davvero una giornata bizzarra, ma certamente la più emozionante della sua vita.Ciao bimbe, come va?
Quanto è dura questa quarantena da 1 milione a infinito?
Spero però di essere d'aiuto e di farvi compagnia con questa storia durante questo 'soggiorno' a casa.
Nei prossimi giorni uscirà un nuovo capitolo che però non sarà un vero e proprio capitolo, ma bensì vi mostrerò finalmente il modo in cui io mi immagino questi ragazzuoli.
Fatemi comunque sapere cosa ne pensate del capitolo e se vi sta piacendo, perché anch'io ho bisogno di fare qualcosina durante questa quarantena.
Al prossimo capitolo.
Xoxo, sab
STAI LEGGENDO
Emotions
Ficção AdolescenteNuova città; nuova scuola; nuova vita. All'apparenza può sembrare un incubo, ma si deve essere sempre pronti ai cambiamenti. E soprattutto si deve essere sempre pronti ad affrontare le proprie emozioni. Ps: vietato copiare o tradurre la storia senza...