Una luce disturbatrice del mio sonno mi costrinse ad aprire gli occhi: Gianmarco, ovviamente, aveva dimenticato di abbassare la serranda la sera prima.
Stropicciai gli occhi e guardai l'ora, erano le 10. Era presto per me in realtà, da quando mi ero trasferito a Milano con gli altri avevo preso dei ritmi parecchio strani.
Ormai però mi ero svegliato e decisi di andarmi a preparare un caffè.
C'era silenzio a casa Q4, il che è molto strano, di solito la casa è piena di suoni: spari dalla play, musica da qualche cassa, risate dei miei coinquilini.
Mi appoggiai al ripiano della cucina, gustandomi il mio caffè in solitudine e perdendomi nei miei pensieri.
Il mio momento di riflessione venne interrotto da una figura che si affacciava silenziosa dalla porta della cucina: era Diego, con i capelli scompigliati e gli occhi di chi si è appena svegliato.
"Buongiorno eh"
Lui alzò lo sguardo verso di me e spalancò gli occhi.
"Mio Dio, Tancredi Galli in piedi alle dieci del mattino? Hai la febbre per caso?"Scoppiai a ridere.
"Sai com'è, il mio compagno di stanza ha dimenticato di abbassare la serranda ieri sera.""Sempre il solito"
"Tu come mai sei già in piedi?"
Mi guardò di nuovo per qualche secondo, poi riabbassò lo sguardo e rispose timidamente "Sono più o meno cinque giorni che dormo poco e male."
Sapevo bene a cosa si riferisse: lui ed Elisa avevano chiuso da poco meno di una settimana. Decisi di non continuare la conversazione.
In quel momento si presentò in cucina Gianmarco con il telefono in mano, sorridendo allo schermo. Non fece neanche caso a noi due.
"Buongiorno, abbiamo ricevuto un messaggio da Marta immagino"
"Zitto tu che quando ti arriva una notifica da Giulia sorridi come un ebete per mezz'ora" rispose il mio compagno di stanza.
Ridacchiai. "Buongiorno anche a te"
"Bene, direi che è ora di svegliare Lele. Chi vuole andare?" disse Diego.
Senza neanche rispondere, mi diressi verso la camera di Lele facendo meno rumore possibile. Aprii piano piano la porta, prendetti la rincorsa e mi buttai sopra al suo letto urlando "Buongiorno principessa!"
Lui si svegliò spaventato e fece un salto.
"Tancredi sei un coglione"Scoppiammo a ridere.
Angolo autrice
Ehilà!
Questa è la mia prima storia.
Fatemi sapere se vi piace e cosa ne pensate.
Un abbraccio virtuale
Emma