3° Capitolo

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Pov's Ron

<<Elena dimmi dove sei>> gli chiesi uscendo velocemente da casa. Ottenuta la risposta corsi come un razzo e grazie alla mia magia arrivai al parco <<Elena! Dove sei?>> urlai guardandomi attorno. Sentí la sua voce e la vidi nelle grinfie dei due stronzi <<LASCIATELA!>> urlai correndo verso loro, i due stavano per aprire un portale e andare via ma per fermarli presi i miei pugnali e con un incantesimo li lanciai contro di loro. Elena per un momento fu libera e senza perdere l'occasione la presi e l'avvicinai a me per poi proteggerla <<Sta tranquilla...ci sono io...>> dissi per poi sorriderle e rassicurarla.

Pov's Elena

Vidi Ron correre verso di me ma ero bloccata per colpa di quei due stronzi. Stavano per portarmi via ma i due pugnali lanciati da Ron li ferirono e così, libera corsi verso di lui. <<Andrá tutto bene, non ti devi preoccupare...ci sono io con te>> disse sorridendomi per rassicurarmi. Annuí e per proteggermi mi portó dietro di lui, in quel momento cercai in tutti i modi di trattenere le lacrime e di cancellare dalla mia mente i cadaveri dei miei genitori.
Ron con la sua magia estrasse la spada rinchiusa nel suo petto e un secondo dopo si girò verso di me <<Nasconditi>> disse mettendosi poi in posizione di attacco <<Ma tu...>> non riuscì a finire la frase che mi obbligò con un solo sguardo ad obbedire. Mi nascosi dietro ad un albero osservando la scena spaventata a morte. Ron sicuro di sé si lanciò contro i due per attaccarli, da quello che potevo vedere era davvero forte ma i due uomini furono più furbi e scomparirono nel nulla, Ron prese posizione e rimase in guardia per non farsi cogliere di sorpresa.
Uno dei due comparve per poterlo distrarre, l'unico che non aveva intenzione di uscire allo scoperto fu il secondo. Iniziai a preoccuparmi quando all'improvviso Ron per proteggere me lanciò la spada verso l'albero e questa prese in pieno uno dei due uomini uccidendolo. L'altro colta l'occasione lo trafisse allo stomaco, Ron si accasció a terra e i miei occhi si spalancarono. Rimasi immobile a fissare il vuoto e caddi con le ginocchia al suolo, l'ultimo uomo rimasto si avvicinó a me prendendomi per un braccio. Iniziai a ricordare tutti i momenti con i miei genitori, a quanto gli volessi bene e poi Ron che per proteggermi ha rischiato la sua vita <<Non deve finire cosí...>> dissi con voce debole e non accettando la realtà. Nella mia mente si diffuse una voce che con costanza ripetette <<Vuoi salvarlo?>> rimasi in silenzio per un pó con gli occhi chiusi ma all'improvviso li riaprí e questi diventarono rossi, come il sangue versato dei miei genitori e come quello di Ron. Mi allontanai dall'uomo colpendolo con una gomitata, quest'ultimo spalancó gli occhi quando mi vide. Senza fermarmi corsi verso di lui e lo attaccai facendo apparire una katana ricoperta di fiamme <<Muori.>> dissi e con molta precisione gli tagliai la testa, tutto il sangue inizió a scorrere giù verso il suolo <<É ciò che ti meriti>> dissi ancora una volta facendo poi sparire la katana. Mi rilassai ritornando normale e preoccupata corsi verso io corpo di Ron. Controllai il suo battito e per fortuna esso c'era ancora <<Questa volta...saró io a salvarti>> dissi guardandololo. Lo poggiai sulla mia schiena e cercando di fare il più veloce possibile lo portai in ospedale.

Pov's Ron

Quando mi svegliai ero su un letto d'ospedale. Guardando la stanza notai una Elena dormiente con la testa poggiata al materasso. Vidi la sua mano stringere la mia e sorrisi al gesto. Cercai di alzarmi lentamente per non svegliarla ma per colpa del dolore lancinante gemetti e fui costretto a stendermi.

Ciò Che Non Ti Aspettavi[In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora