Un po' di parole a caso

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Oh afrodite,

ti rincorro come i fogli che volano via col vento,

colgo i tuoi lamenti e le tue parole perse,

che rimangono nell'aria.

Le rimetto insieme, ma era quella la poesia?

I tagli fatti con la carta, vuoi davvero scappare?

Poetessa non sono, afrodite,

dimmi se sbaglio a scrivere per te,

se le mie parole di disgustano.

Ti rincorro come il sorgere dell'alba,

tanto bello, quanto lontano.

Sperando che ogni raggio sia per me,

ma poi sparisci

e nella notte non distinguo sangue e lacrime.

Vorrei poter fermare il vento che ti allontana

A te piace farti trasportare?

Senti i miei passi mentre ti seguo?

Non mi sento più le gambe, eppure ti seguirei ovunque,

provando a lasciare l'egoismo indietro,

attaccato sulla mia schiena come un parassita.

Non voglio chiederti nulla, afrodite,

poiché già mi hai mostrato il tuo cuore.

Fa male starti vicina, ma non posso lasciarti.

Mi hai detto di aver bisogno di me,

ed io non posso dirti di no

e non posso dirti che a volte vorrei non vederti più,

perché avrei paura di ferirti.

Vorrei dirti quanto ti amo, afrodite,

ma potresti sopportare il mio amore?

E vivo nella paura di ferirti andandomene e nel dolore di amarti in silenzio.

Io però non sono una poetessa, tu non sei afrodite se non per la tua bellezza, e questa non è una poesia, ma una serie di parole vomitate, stanche e insistenti di uscire dalla mia testa.








Ti amo.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 21, 2020 ⏰

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