*Logan pov*
Stamattina quando mi sono svegliato avevo intenzione di chiedere a Luna di diventare ufficialmente la Luna del branco e quindi dire a tutti che io e lei siamo compagni e che stiamo ufficialmente insieme.
Ormai sono le tre del pomeriggio, la sto cercando da almeno un'ora e non riesco a trovarla da nessuna parte.
Oggi non si è vista né a colazione né a pranzo e ho veramente paura che possa esserle successo qualcosa.
Da distante vedo il suo amico isaac e decido di raggiungerlo per chiedergli se sa dove si trova.
Quando glielo domando lui fa una faccia strana, quasi triste e mi dice "si trova in città"
Ma che diavolo sta dicendo?
Perché Luna si trova in città?
E perché non mi ha detto niente?
"Scusa, Luna mi aveva chiesto di avvertirti ma me ne sono scordato" mi dice il biondino che torna a starmi antipatico.
"In città dove?" Gli domando in tono duro.
Il ragazzo mi risponde "non lo so, si sarà spostata, ma le ho dato il mio telefono, possiamo localizzarla" gli dico di muoversi a trovarla e sul mio telefono mi mette gli spostamenti in tempo reale.
"Vado da lei!" Dico prima di incamminarmi verso il corridoio.
"Alpha non penso dovresti" mi dice il biondino.
"E perché mai?" Gli chiedo io con tutta l'intenzione di seguire comunque il mio istinto.
"Perché per Luna oggi è una giornata particolare. Non sta a me parlartene, ma mi ha detto di voler rimanere da sola" mi risponde il biondino.
"Se pensi che la lascerò sola ti illudi" gli rispondo.
Senza aspettare che dica qualcosa prendo e vado dalla mia macchina con tutta l'intenzione di andarla a prendere e magari passare del tempo insieme fuori dal branco se non se la sente di rientrare.
Non voglio forzarla, ma dopo l'accaduto in discoteca e il branco di Stephen in giro, voglio essere certo che lei sia al sicuro.
Arrivo nel posto in cui mi dice il telefono parcheggio la macchina e scendo per entrare in una specie di locale.
Appena entro sento il profumo e la risata della mia compagna.
Anche se la sua risata è bellissima ha qualcosa di strano ma non riesco a capire cosa sia.
Poi vedo con chi sta ridendo e mi innervosisco.
"Luna, che stai facendo?" Chiedo in tono duro.
Guardo il ragazzo con cui credo stesse parlando e quello mi guarda con sguardo preoccupato -Fai bene ad essere preoccupato- mi ritrovo a pensare.
La mia compagna neanche mi risponde, la vedo alzarsi in piedi in modo abbastanza goffo e poi cadere a terra.
Mi precipito da lei.
La sento dire "perché la mia luce mi ha lasciato?"
Poi noto che sta piangendo.
La tiro su ma lei non vuole essere toccata.
Insisto e alla fine la stringo tra le mie braccia.
"piccola, sei ubriaca?" Le chiedo sia per via delle parole e delle azioni sconnesse che compie sia per l'odore di alcool che proviene da lei.
Ma quanto cavolo ha bevuto per ridursi così?
Lei non risponde nemmeno questa volta alla mia domanda.
Dopo un po' cerco di farle capire chi sono dato che cerca continuamente di sfuggirmi.
"Luna, sono io" ma lei mi risponde con un'altra cosa che non c'entra niente ed inizia a tirarmi dei pugnetti sul petto che non mi fanno nulla, mentre riinizia a piangere.
Ma nonostante tutto non posso fare a meno di guardarla preoccupato.
Perché si è ridotta così?
Cosa l'ha portata a farlo?
La sento provare a liberarsi dalla mia presa e decido di lasciarla, magari smette di piangere e si riprende un po'.
La vedo barcollare e appoggiarsi al bancone.
Mi preoccupa la sua condizione attuale, non riesce nemmeno a reggersi in piedi.
"Piccola, andiamo a casa vieni!" Le dico in tono dolce.
La vedo fare una faccia confusa e allo stesso tempo sofferente e la sento sussurrare "A casa... mamma" poi la vedo svenire.
La prendo giusto in tempo, poco prima che tocchi il suolo.
Il ragazzo del locale mi dice che c'è da pagare per gli alcolici che ha bevuto, pago e poi la porto in macchina di fretta.
Una volta arrivato alla casa branco, corro alla sua portiera e la prendo in braccio portandola nella mia stanza, nel mentre chiedo a Ryan di chiamare il medico in fretta.
La stendo sul letto e il fatto che ancora non si sia ripresa mi preoccupa.
Contatto mentalmente anche isaac, l'amico della mia compagna e gli dico di raggiungermi il prima possibile.
Arriva prima lui che il medico e quando la vede le corre affianco.
"Cosa le è successo? Non ho sentito niente attraverso il legame!" Mi chiede il biondino.
"si è ubriacata e poi è svenuta. Dato che sembravi saperne più di me prima, posso sapere il motivo per cui l'ha fatto?"
"Io non posso dirti niente, non sta a me farlo" mi risponde lui e per poco non lo strozzo.
L'unica cosa ad impedirmelo è stato l'arrivo del medico.
La inizia a visitare e poi ci dice "alpha, sembrerebbe ubriaca, credo che la ragazza abbia bevuto un po' troppo e che non essendo abituata a bere sia svenuta"
Fa una pausa per mettere a posto le cose che aveva tirato fuori e poi riprende.
"penso che si sveglierà tra qualche ora, al massimo domani mattina, mi raccomando non si preoccupi la ragazza sta bene, si accerti che una volta sveglia abbia pronta un'aspirina per il mal di testa"
Finisce di dire il dottore e una volta chiesto il consenso se ne va.
Dopo aver ascoltato quello che ha detto il medico, caccio letteralmente isaac fuori dalla mia camera e una volta fatto questo mi metto steso affianco a Luna abbracciandola.
Aspetto con impazienza che si svegli ma non accenna a farlo.
Se non fosse che si agitava leggermente nel sonno mi sarei preoccupato molto di più.
Ogni tanto la sento sussurrare "mi manchi" e poi altre parole che per me non hanno un significato.
Spero che chiunque sia che gli manca non sia un ragazzo, sarei geloso altrimenti!
Aspetto che si svegli ma mentre lo faccio cala la sera e mi addormento.||ore dopo||
Mi sveglio perché sento Luna agitarsi e urlare qualcosa nel sonno.
È già la seconda volta che la sento spaventata mentre dorme, soffre di incubi?
Mi avvicino a lei e l'abbraccio e le sussurro "shh... hei! va tutto bene. Ci sono io con te, dormi tranquilla"
E lei come ad aver capito le mie parole si calma visibilmente.
Mi avvicino a lei e le do un bacio sulle labbra, non posso farne a meno; è la mia compagna e credo di essermi innamorato pazzo di lei.
Poi mi ricordo che avrei dovuto prenderle un'aspirina per il mal di testa, quindi mi alzo dal letto e mi dirigo verso la cucina.
Non chiedetemi il perché ma li ci sono sempre aspirine, medicine ecc... anche se in questa casa c'è anche una stanza medica.
Una volta arrivato noto una presenza e vedo Ryan che fruga nel frigo.
"che fai sveglio a quest'ora?"
Lui si gira verso di me sorpreso.
"non ti ho sentito arrivare fratello! comunque stavo cercando qualcosa da mangiare, avevo fame" Mi risponde lui con un'alzata di spalle
"e invece tu?" Mi chiede.
"cercavo un aspirina"
"stai male?" Mi chiede guardandomi curioso, per via del fatto che io non sto mai male.
"No, è per Luna"
"era per lei il medico oggi vero? Non l'avrai mica messa incinta!" Mi dice con un sorrisetto malizioso.
"Ma sei scemo? Non l'ho neanche marchiata e pensi che l'abbia già messa incinta?" Gli chiedo io.
Ho intenzione di avere una famiglia con Luna un domani, ma ora mi sembra presto, dopotutto lei ha quasi diciassette anni e non peso che nessuno dei due sarebbe pronto per una cosa del genere.
Alla mia esclamazione Ryan si mette a ridere e mi dice "okey, hai ragione!"
Continuando a ridacchiare fra sé.
Cerco l'aspirina e una bottiglietta d'acqua e una volta preso tutto saluto Ryan e ritorno di sopra.
Vedo la mia compagna ancora a letto solo che a differenza di prima, si è messa dove poco fa' stavo dormendo io.
Non volendo spostarla mi metto dall'altra parte, appoggiando l'aspirina e l'acqua sul comodino di fianco al letto.
Mi avvicino alla mia compagna che sta dormendo dandomi le spalle e la trascino leggermente verso di me, abbracciandola.
E poco dopo a stare in questa posizione e a sentire il profumo e il respiro costante della mia compagna, mi addormento una seconda volta.
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-Compagni Di Vita- Life Mates
Про оборотнейUn giorno la vita di Luna va in mille pezzi, tradita da chi più le avrebbe dovuto volere bene scappa e si ritrova in un bosco, dove incontra lui. Lui un alpha pieno di segreti. Lei un'umana che non sa nemmeno di averli. Lui, minacciato da un branco...