Come al solito

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Non ci sarà giorno in cui non arriveró in ritardo a scuola,ma non lo faccio di mia spontanea volontà,é il letto che mi tiene stretta stretta nelle sue coperte. Quando arrivo la professoressa di italiano mi guarda malissimo e già mi sento male. Ma cazzo,prima fammi sedere in quella sedia fredda e scomoda!Poi mi parli di quel cazzo che ti pare. Mi limito a dire:-Mi scusi prof,non volevo arrivare tardi,mi dispiace davvero molto..- e quella stronza acida sposata da vent'anni con il preside mi fa un bellissimo sorriso falso dicendomi:- La prossima volta e metto quattro e fa media- Mi sale un nazismo che non vi immaginata,ma sono un'ottima ragazza perció tiro fuori il libro di letteratura. In classe,durante le lezioni,il mio migliore amico Luca mi sta dicendo che le piace una certa..Marika anche se sono impegnata a guardare Ginevra,l'alunna più casinista della classe che sta mettendo musica a palla e urla nonostante ci sia la professoressa presente. Non avrei mai il coraggio di fare ció che fa lei. Alla fine delle lezioni un cretino mi fa cadere e tutti ridono mentre Luca mi tira su. Che Dio sia lodato per il solo fatto che Luca mi aiuti sempre. Vado a casa dove mi aspetta una squisita pasta alla carbonara ma anche una montagna di compiti da fare anche se ,in tutta onestà a scuola sono la migliore,non per vantarmi..ma anche in matematica. Insomma ho quasi diciassette anni,devo inziare a pensare al futuro. Dopo pranzo inizio subito a fare i compiti e finisco verso le sei e mezza. Sono stanca come solo il letto sa. Perció dormo fino all'ora di cena,quando le urla di mio fratelli Antonio mi dicono:- Se non vieni l'hamburger me lo mangio io!Alza il culo!- Quanto lo odio. E questa é la cronologia in cui i miei giorni si susseguiscono. Ma dopo qualche settimana ho scoperto che Ginevra aveva perso la madre e che le sorelle se ne erano andate di casa. Mi dispiaceva così tanto...perció oggi dono andata al bar di fronte scuola dove sta sempre prima di entrare a scuola,sono andata vicino a lei e prendendo coraggio le ho detto:- Condoglianze..mi dispiace per tua madre e anche del fatto che le tue sorelle se ne siano andate di casa. Mi dispiace davvero- lei mi ha risposto:- Tanto mia madre era una troia che si faceva tutti. E le mie sorelle altrettanto. Me ne sbatto delle tue condoglianze.- e lei e i suoi amici si sono messi a ridere. Ora si che mi sento male,cazzo. Faccio appena in tempo ad arrivare in classe che Luc mi chiede com'é andata con Ginevra e io gli rispondo:- Senza cuore. - e lui mi guarda rassegnato. Iniziamo a parlare della Serata Danzante che si svolgerà tra due settimane ma non so se andarci o restare a casa lontano dagli alcolico,al calduccio insieme a Nikita,la mia piccola Huski. Luca sicuramente ci andrà per farsi qualche "pollastrella" come le chiama lui. Ma io,io non ho nessuno con cui divertirmi,ed é brutto sentirsi soli anche quando si é in mezzo alla gente. Dall'altra parte della classe Ginevra sta dicendo che andrà al ballo con Ryan il ragazzo strafigo che gioca a basket. Il prof di matematica ignaro di tutto questo trambusto mentald dice:-Ragazzi fate la radice quadrata risolvendo il problema C.1,controlleró ogni singolo quaderno.- E allora mi immergo nel problema che risulta I-M-P-O-S-S-I-B-I-L-E. Quando esco per la fine della lezione Ginevra mi si avvicina bruscamente dicendomi:-Ehy signorina "SoTuttoIo" andrai al ballo? Metterai le tue gambe in bella mostra?Mmh...- Io le rispondo solo con un secco no e me ne vado a casa.Chissà cosa voleva da me,forse voleva sfogarsi dicendo che era solo una maschera quella della "Ginevra in classe" oppure voleva sfottermi. Qualche  giorno dopo mi alzo dal letto di buon umore anche se non so perché,andando a scuola vedo Ginevra che distribuisce birram I nostri occhi si incontrano per un secondo e mi rendo conto di chi sia lei. Continuo a camminare verso l'aula e mi ero scordata che oggi c'era un party a casa di Mikael! Questo ragazzo é dolce ma molto stronzo,un mio compagno di classe. Merda santa cagata dal Signore dei Cieli. Oh..devo prendere ancora il vestito! Dopo le lezioni mi precipito con Luca in qualche negozio. Dopo svariate ore passate nei negozi trovo il mio abito: Un bellissimo vestito lungo fin sopra il ginocchio color verde acqua. Alla vita c'é un cinturino color oro e la parte superiore del vestito ha un colletto decorato da figure geometriche in oro. Non possono mancare dei tacchi 15 oro e verde acqua. Luca mi ripete:- Se tu non fossi Giulia,la mia migliore amica,to sbatterei. Mamma santa,sei uno schianto.- Mi limito a sorridere.
*SPAZIO AUTRICE*
BUONGIORNO A TUTTI! SCUSATE GLI EVENTUALI ERRORI! É LA PRIMA VOLTA CHE SCRIVO SU QUESTO SITO E PIANO PIANO MI REGOLERÓ CON LA LUNGHEZZA DI OGNI CAPITOLO. CIAO E UN BACIONE A TUTTII *-*

                            

E speriamo sia solo una vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora