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Un gemito gruttuale lasciò le labbra del ragazzo dai capelli verde menta quando Jimin, dopo interminabili minuti di baci e carezze al di sopra dei boxer, miranti a farlo impazzire, liberó la sua erezione perfettamente eretta.

"Uh hyung, mi sembri un po' eccitato..." gli disse in tono fintamente innocente il rosa, sbattendo le ciglia e mordicchiandosi il labbro con fare seducente. Incrociò gli occhi lucidi di lussuria di Yoongi, che lo fissava a dir poco meravigliato, specie quando iniziò a passare il pollice sulla sua punta umida e arrossata, facendolo così conficcare le unghie nel letto.

"Oh dai, smettila con questi giochetti..." lo pregò Yoongi. Era così eccitato che gli faceva male, e Jimin non faceva altro che peggiorare la situazione. "Accidenti, quanto sei impaziente. Ma ti darò quello che desideri..." gli fece un occhiolino divertito, prima di iniziare a leccare lentamente il suo grosso membro, dalla base alla punta, con lentezza estenuante.

Yoongi ridacchiò alla sensazione paradisiaca che si propagò nel suo intero corpo, e infilò una mano nei capelli rosa del ragazzo inginocchiato tra le sue gambe, carezzandogli la cute con lentezza e invitandolo a prenderlo in bocca.

Il minore sembrò capire l'invito muto del ragazzo, in quanto inglobò la sua erezione fino a metà, lavorando con le mani sul resto, dove non arrivava. Yoongi sussultò, socchiudendo la bocca e stringendo forte le palpebre. Il giovane pompó più forte il suo membro, e lo sentì toccare la sua gola ad ogni affondo che compiva. I gemiti rochi di Yoongi, poi, lo invitavano a succhiarlo in maniera più vorace e a stuzzicarlo maggiormente con le mani. Il ragazzo dai capelli verdi, d'altronde, era così ubriaco di piacere da non riuscire ad emettere una sola sillaba, se non mugolii e ansimi bassi.

Strinse nel pugno i capelli del ragazzo, spingendo il bacino verso l'alto, rivendicando in modo primordiale il possesso della bocca del giovane. Era vicino all'apice, e non sarebbe resistito a lungo. “Sto per venire...spostati se non lo vuoi in gola...ah cazzo, sei così bravo..." lo avvertí. Jimin lo guardò dal basso languido, e non si mosse di un millimetro.

Quell'immagine fu troppo per Yoongi, che con un mugolio di sollievo si riversò nella bocca del più piccolo. Chiuse gli occhi, esausto ma appagato, e sorrise.

Un secondo dopo sì ritrovò jimin seduto sulle gambe, con il viso nascosto nell'incavo del suo collo. Gli diede un piccolo bacio lì, come a concludere l'amplesso, e Yoongi lo strinse a sé.

“Penso di dover ricambiare il favore, più tardi..."
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sí, faccio schifo con la puntualità. perdonatemi, vi prego.

Heartbreak Hotel ||yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora