Capitolo 38

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Il ragazzo scosse la testa e iniziò a frugare nelle tasche del jeans, prese un accendino e una sigaretta, "Ma fumi?" "Perchè tu no?" scossi la testa e probabilmente il mio sguardo gli fece capire la mia disapprovazione, "Senti non ho bisogno che mi fai la morale, se fumo sono affari miei" mi guardavo i piedi ciondolare, vidi l'immagine di quel momento riflessa nella mente, c'ero io seduta in quella vasca insieme a un ragazzo ubriaco e che aveva deciso di bruciarsi probabilmente l'ultima sigaretta che gli era rimasta.

"Non voglio farti la morale però penso che a 16 anni sia una cosa ridicola" alzò la testa e mi cacciò il fumo in faccia, "A me non importa niente di ciò che pensi, non capisco perchè tutti quelli come te fanno i 'bravi ragazzi' andando in giro a predicare la parola del Signore a quelli come me. Mi bastano i miei a dirmi che non sono nessuno quindi tieni questi pensieri del cazzo per te" ammisi a me stessa che quelle parole e quel tono mi avevano offesa... e anche fatta incazzare, "Non sto predicando la parola di nessun Signore, sto solo dicendo che è ridicolo alla nostra età fumare e bere come quarantenni depressi" mi fumò di nuovo addosso "E io ti sto dicendo che non me ne fotte."

Ora lo avevo inquadrato per bene:  era una di quelle persone insopportabili, menefreghiste e permalose, uno di quelli che si fanno sempre i fatti loro e fanno battute di pessimo gusto su qualsiasi cosa sparando parolaccie come se fossero caramelle da una piñata, e che quando si sono sballati per bene pensano alle ragazze nel modo più disgustoso che possa esistere ma allo stesso tempo ne hanno intorno a centinaia. Insomma non mi sarei fatta tanti problemi a mollargli un pugno sul naso perchè le persone così non le reggevo nemmeno un po'.

Stavo per uscire da quel bagno quando mi accorsi che ormai non aveva piu senso rimanere lì, uscii dalla vasca per andare ad aprire la porta, purtroppo mi resi conto che la maniglia non girava...riprovai più volte ma era inutile, "Aspetti che si apra da sola?" Joey si mise in piedi barcollando e con gli occhi fissi sulla porta tentò di aprirla, "No non si apre.." lo guardai incrociando le braccia "Ah ma non mi dire... oltre l'intuito da felino hai anche la chiave??" mi lanciò un'occhiataccia e mi disse di spostarmi mettendomi di lato, indietreggiò di qualche passo e diede un calcio alla porta rivelando alcuni ragazzi che probabilmente volevano entrare a farsi i fatti loro, "Si ce l'ho" prese la chiave dal taschino della camicia e la posò sul lavandino, "Ma se l'avevi perchè hai sfondato la porta?!" Alzò le spalle e mi ammutolì con un "E il divertimento?".

Uscimmo dal bagno e notai che per fortuna la porta era ancora attaccata tranne la maniglia... guardai verso le scale e vidi Sophia e Malina salire di fretta, "Oh mio Dio il mio bagno!! Ma chi è stato?!" Malina mi guardò con gli occhi spalancati "Purtroppo ho staccato solo la maniglia " Joey sorpassò le due ragazze poggiando la maniglia sulla mano di Sophia, si fermò davanti a me "Ciao maestrina" Non poteva non trovarmi un nomignolo squallido, mi dava sui nervi ma almeno non lo avrei rivisto dopo quella sera.

"Possiamo sapere che ci facevi lì dentro con quel soggetto?" Le ragazze mi presero per le braccia e incominciarano a riscendere le scale, "Mi ha spaccato un bicchiere in fronte e poi aiutata tutto qui." Mi guardarono in modo diffidente però Sophia notò il taglio che era parecchio evidente e si...diciamo tranquillizzò...
"Ho capito, fino ad ora hai avuto una serata orribile, ma d'ora in poi ti faremo divertire noi come si deve" Malina mi porse un bicchierino con una roba strana color caramello, ma ero sicura che fosse qualsiasi cosa tranne caramello.

Rifiutai ma Sophia continuava a dirmi che se per una volta mi lasciavo andare a me stessa non c'era nulla di male, continuava a dirmi che ero così rigida per via del mio passato e che avevo paura di essere libera e uscire fuori dagli schemi. Sentivo il dovere di dimostrare che non ero davvero una maestrina, forse cercai di dimostrarlo più a me stessa che a loro due quindi presi quel dannato bicchierino e buttai giù quella roba tutta d'un fiato, una, due, tre, quattro volte fino ad arrivare a un punto in cui non riuscì a fermarmi più. Ero un'ipocrita... avevo rotto a Joey per 20 minuti, e non solo a lui, con i miei pareri su quanto sia inutile fare ciò che stavo facendo stesso io in quel preciso istante...

Ero partita completamente.. ballavo e bevevo, bevevo e ballavo, per Malina e Sophia era la stessa cosa, non riuscivano nemmeno reggersi in piedi... ero sudata, ci vedevo quadruplo ma nonostante ciò continuavo a ballare e ridere, fino a quando non sentii una strana sensazione per tutto il corpo... mi veniva da sputare fuori tutto quello che mi ero cacciata in corpo, mi fermai di colpo e iniziai a guardarmi intorno, sentivo le voci ovattate delle altre che mi chiedevano cosa avevo, vidi che la porta non era tanto lontana e iniziai a correre spingendo qualsiasi cosa o persona mi capitava davanti.

Finalmente raggiunsi il portico e mi abbandonai a quello che sembrava un esorcismo, purtroppo non feci in tempo a rendermi conto che mi lasciai andare vicino a due che si stuzzicavano a vicenda,  "MA CHE CAZZO" Alzai gli occhi e dalle scarpe coperte di vomito salì man mano con lo sguardo e riconobbi subito quella vipera bionda, "Sarah? C-che fai qui" mi diede uno spintone e urlando corse via lasciandomi per terra stesa a pancia all'aria, "Non è possibile, non abbiamo già vissuto questa scena un'ora fa?" Il ricciolino mi porse la mano e mi tirò su "Woh... oh tu puzzi, puzzi di merda" mi pulii le labbra e sistemai i capelli "Più che altro ho usato il tuo stesso profumo" mi sorrise e in quel momento non mi sentii piu le caviglie e crollai in avanti, mi prese al volo "Sei parecchio sbronza e ipocrita tu" mi drizzò la testa e notai che rideva di gusto "Sei tanto carino quando ridi" sussurrai quelle parole e svenni, oppure mi addormentai semplicemente non ne sono sicura...

Spazio autrice
Ci risiamo con questi incontri strani, sto cercando di scrivere con più realismo quindi se non dovesse piacervi, gente smettete di leggere😂

Solo tu//Wyatt Oleff  [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora