Passano tre giorni, ma Luke non si fa sentire.
Hazel continua a ripetermi ogni giorno che Luke sarà mio. Sembra una promessa la sua, ma inizio a dubitare del fatto che il biondino possa amarmi.
Non mangio, dormo poco e passo il tempo a pensare all'unica cosa che mi passa in mente.
Lui. Lui e solo lui. Ormai è un punto fisso. Immagino il suo sorriso, i suoi occhi, le sue adorabili fossette e la sua voce dolce. Poi mi ricordo che non è mio e che probabilmente non la sarà mai.Passo la giornata a casa. Non vado a lavoro, non sopporto neanche l'idea di vederla quella stupida insegna, figuriamoci i clienti!
Hazel sta a scuola tutta la giornata non ho capito bene per quale strano progetto e sta sera va alla festa di Barbara, la sua migliore amica. Strano però... ero convinto che il suo compleanno fosse il sei giugno, non il sedici dicembre.La sera, pochi minuti dopo che Hazel è uscita per andare alla festa qualcuno bussa al campanello.
Vado alla porta pensando che sia quella scema di mia sorella che si è scordata il cellulare o le chiavi, ma quando apro mi ritrovo davanti Luke.
Avvampo. Merda, proprio quando decido di rilassarmi lui viene? In effetti avevo deciso di farmi un bel bagno e per andare ad aprire mi ero messo solo dei boxer ed un acccappatoio blu addosso.-Luke? Come mai qui?- dico cercando di coprirmi al meglio con quel poco che ho addosso.
Lui si stringe a me senza darmi il tempo di coprirmi il petto e poggia la guancia su di esso.
-Avevo bisogno di te, Mickey...- mi dice dolcemente, ma si sente che ha bevuto.
Lo stacco da me e lo guardo negli occhi. -Luke? Hai bevuto?-
-Solo qualche birretta...- dice con il suo adorabile faccino da innocente.
-Motivazione?- dico io con espressione quasi delusa.
-Dai Mickey!! Mi fai entrare o no?- sbuffa e senza farmi rispondere entra per poi sedersi di peso sul divano in salotto. Lo guardo quasi sconvolto, scuoto la testa e chiudo la porta di casa.
-Eh va bene! Ma si puù sapere perchè vieni a casa mia alle...- controllo l'orologio- nove di sera ubriaco?-
Lui sorride e poi ridacchia in modo dolce, ma stranamente malizioso. -Vieni qui che te lo dico.-
Esito un attimo e lo guardo strano. Poi mi avvicino e mi siedo vicino a lui senza staccare lo sguardo dal suo viso.
Mi afferra un lembo dell'accappatoio e mi tira vicinissimo al suo viso. Poi con le labbra sfiora il mio orecchio e io avvampo di nuovo. Quella vicinanza mi mette agitazione.
-Voglio farlo con te...- mi sussurra mentre la sua mano scivola sulla mia coscia scoprendola dal tessuto blu.
Sgrano gli occhi e lo stacco nervoso, ma incredibilmente tentato di accettare la sua richiesta.
-Come scusa?!-
-Hai capito bene piccolo unicorno...- dice ridacchiandosi e sedendosi su di me.
-Ma... tu stai con Amanda!-
-Amanda? Nah... lei è lesbica!-
COSA??! -Eh?!!!-
-Si caro... era solo una copertura obbligata dai miei genitori... ho detto loro di essere gay e mi hanno costretto a trovarmi una ragazza, anche finta. Amanda era una mia amica e sapevo del suo orientamento sessuale... quando le ho chiesto di aiutarmi mi ha detto di si perchè anche a lei serviva una copertura... poi ci siamo trasferiti qui per essere liberi dai nostri genitori e seguire il nostro cuore.- sospira sul mio collo e sfruscia il naso su di esso.
-Quindi tu...-
-Quindi io sono tornato qui per te... e ora voglio almeno un bacio...- sorride divertito e poi prende possesso delle mie labbra. Non esito un attimo e presto le nostre lingue iniziano a rincorrersi.
Quasi non posso creerci. Hazel non si sbagliava! Luke ora è mio! Almeno spero, perchè infondo è ubriaco. Non penso però che si sia inventato tutto, quindi...
FANCULO TUTTI, ORA NON ME LO PORTA VIA NESSUNO!!!
STAI LEGGENDO
Se ti avessi detto del mio amore.- Muke.
FanficParole non dette. Parole che magari avrebbero potuto cambiare qualcosa. Ma Michael non si arrenderà facilmente. Luke sarà suo, a tutti i costi.