"•You can't notice me, but I still love you♡"
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Le due ragazze erano in classe a seguire l'interessantissima (non per tutti) lezione del Professor Park.
Misaki era abbastanza attenta, seguiva vispa tutto ciò che usciva da quelle labbra così belle, piene e rosse che appartenevano a uno dei professori più attraenti di tutto l'istituto, se non, addirittura, di tutta la Corea.
Ginko dormiva accompagnata dalla voce melodiosa di colui che tanto non sopportava; la voce del ragazzo le aveva sempre fatto un effetto soporifero, la tranquillizzava, trovava che fosse il sottofondo perfetto per un bel pisolino.
Le due ragazze avevano un opinione completamente diversa su di lui, la cosa che stupiva di più le due, e non solo, era la sua così giovane età.
Era un neo-ventenne, avrà avuto 23 anni massimo, ma le sue doti di insegnamento facevano invidia a qualsiasi professore più esperto ed adulto.Il giovane si chiamava Park Jimin, era un ragazzo non esageratamente alto, con due occhi a mandorla stupendi, trasmettevano tranquillità e sicurezza, ma soprattutto una dolcezza disumana.
Tutte le sue alunne erano perse per lui, colpiva i cuori di tutte con un solo sorriso, uno dei suoi sorrisi così adorabili e convincenti, a tratti rassicuranti.Ginko a differenza della maggior parte delle ragazze non era per niente attratta da lui, o almeno si convinceva di non esserlo, lo ritaneva un dongiovanni, Casanova, puttaniere come il resto dei ragazzi.
La ragazza era stata ripetutamente delusa in amore, perciò decise di comportarsi come tutti gli uomini che le erano stati attorno, persino suo padre.
Il suo atteggiamento era cambiato di molto in meno di un anno, ora preferiva divertirsi e non sprecare il suo tempo con qualcuno che le avrebbe spezzato nuovamente il cuore dopo poco.Misaki non era attratta da Jimin in quel senso, ma lo ammirava come professore. Credeva fosse davvero dedito al suo lavoro; egli sapeva coinvolgere tutti i ragazzi presenti, o almeno... quasi tutti, trasportandoli attraverso il suo modo di insegnare e fornire informazioni, anche poco utili. Persino le cose più superflue potevano diventare interessanti.
Nessuno in quella classe si sarebbe mai permesso di rispondergli, era rispettato da tutti... ecco... tranne per una piccola eccezione, l'eccezione era Ginko.
Lei non è mai stata capace di stare zitta a un rimprovero o altro, ma il professore aveva molta pazienza con lei, persino quando le dava del tu.