"Basta! Basta! Mi arrendo" gridò il ragazzo sotto di lui. Cas sbuffò, roteando gli occhi al cielo e mollando la presa sul braccio dell'altro, permettendogli di alzarsi. Questo, appena fu in piedi, corse via, per quanto veloce potesse essere essendo dolorante dallo scontro. Castiel si guardò in giro, annoiato, fino a quando non notò Dean camminare verso di lui, sicuro di sé come sempre.
Sorrise e raddrizzò la schiena, fino a quando Dean non fu abbastanza vicino, solo allora gli disse: "Hey capo, come sta andando?"
Il biondo fece finta di non sentirlo e, dopo aver esaminato a fondo il suo volto, parlò: "Qualcuno di loro ti ha fatto male?"
"No omaccione, li hai spaventati tutti con il tuo discorsetto, non faccio un allenamento decente da allora. Hanno paura anche solo a sfiorarmi" rispose Cas sbuffando sonoramente. Poi gli venne un'idea geniale, si girò verso Dean con un sorriso da parte a parte dicendo: "Allenati tu con me."
Il biondo scosse la testa, escludendo a priori l'idea, non aveva minacciato il resto del campo solo per fare male a Cas lui stesso. Il moro però, non era della stessa idea, e usò una tattica che con Dean funzionava sempre: la provocazione." Bhe capisco, forse sei solo un fifone ed hai paura che io ti batta..." disse con espressione innocente, aspettando la reazione dell'altro, che non tardò ad arrivare.
"Prova a ripeterlo" ringhiò infastidito, stringendo gli occhi.
"Credo tu mi abbia sentito benissimo tesoro"
"Io credo che tu non abbia semplicemente le palle di riper-" il discorso di Dean fu stroncato da un pugno che lo colpì pari sulla mascella. Il suo volto girò di scatto verso destra, segno di un impatto abbastanza forte, e lentamente tornò verso Cas, con espressione non proprio felice.Dean annuì con il capo fra sé e sé, a nulla in particolare, per poi scattare e colpire il collo di Castiel, mentre con la mano destra afferrava il braccio sinistro dell'altro. Velocemente riuscì a trovarsi dietro il moro, con la mano destra a temere il braccio e la sinistra intorno al collo del ragazzo più basso. Si avvicinò al suo orecchio e disse: "Ascoltami bene Cas, te ne andrai da qui o con un occhio nero, o con un succhiotto. Scegli con saggezza."
Castiel poteva percepire il ghigno dell'altro sul suo orecchio ed abbassò la testa, come per darsi per sconfitto.
"Penso che sceglierò l'occhio nero, sempre che tu riesca a farmelo." Da lì tutto si mosse velocemente: Cas buttò la testa all'indietro, colpendo Dean e riuscendo a liberarsi dalla presa sul collo, poi ritorcendo la stretta sul suo braccio riuscì ad usarla in suo favore, andando dietro Dean a sua volta e colpendolo nella parte posteriore delle ginocchia, facendolo cadere sulla terra. Il biondo, da parte sua non si arrese, e diede indietro il calcio, colpendo la caviglia e dandosi abbastanza tempo per tornare in piedi. Si osservarono a vicenda, in silenzio, fino a quando Cas non si sporse, cercando di tirare un pugno allo stomaco di Dean. Quest'ultimo fermò il colpo, non con poca difficoltà: era preciso, forte, proprio come gli aveva insegnato. Per un attimo si sentì fiero, ma dovette riprendersi subito perché Castiel sembrava voler combattere seriamente, non dandogli neanche tempo di respirare. Riuscì a bloccare il colpo e si diede lo slancio necessario per colpire non troppo forte, ma efficacemente, Cas in pancia con il ginocchio. Il moro indietreggiò tossendo ma Dean poteva chiaramente vedere un sorriso dipinto sul suo volto. In men che non si dica tornò alla carica, riuscendo a colpire il biondo con un colpo ben assestato, facendolo girare di scatto verso sinistra. Dean riuscì, però, ad allungare una gamba ed ad usarla per colpire la caviglia di Cas, facendolo cadere. Subito il biondo si mise sopra l'altro, con le cosce a lato delle gambe del ragazzo sotto e avvicinò i loro due visi.
"È una pistola quella nei tuoi pantaloni o sei solo felice di vedermi?" disse Dean ridendo, con un ghigno malizioso. Castiel lo guardò fisso negli occhi per un po', mordendosi il labbro inferiore, poi, dal nulla, diede un colpo di fianchi abbastanza forte da squilibrare Dean, quanto bastava perché il moro alzasse il busto e colpisse il ragazzo in pieno volto con il gomito. Cas prese abbastanza tempo per sfilare la M1911A1 Colt di Dean dalla sua tasca posteriore e gliela puntò sotto il mento. Nello stesso momento però, il biondo prendeva quella che si rivelava essere effettivamente una pistola, infilata nella cintura di Castiel e mise in atto gli stessi movimenti del moro.
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Our fearless leader ||destiel
FanfictionUn po' di fluff e smut destiel nell'endverse, dove tutti sappiamo sicuramente che scopavano come pochi. "Prova a ripeterlo" ringhiò infastidito, stringendo gli occhi. "Credo tu mi abbia sentito benissimo tesoro" "Io credo che tu non abbia semplic...