Rapide

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Liam's pov

Mi stavo dirigendo verso casa di Miv con un mazzo di rose in auto. Le avevo mandato un messaggio, al quale non aveva risposto, probabilmente perché stava finendo di prepararsi. 

In pochi minuti arrivai davanti casa sua. Non ero mai stato così nervoso per un appuntamento. Controllai velocemente lo stato dei miei capelli, e con le gambe tremanti suonai il campanello.

Dopo poco mi aprì e si presentò in tutta la sua semplice bellezza. Indossava un perfetto vestito blu notte che le arrivava leggermente sopra il ginocchio, un paio di tacchi non troppo alti in vernice nera e aveva le punte dei capelli arricciati. Era così bella che rimasi incantato.

"Che fai, non entri?" disse lei guardandomi con fare interrogativo.

"Si certo, era che....niente, sei bellissima." risposi entrando e dandole un bacio sulla guancia.

"Oh...grazie mille" rispose abbassando timidamente il capo.

La lasciai andare e le diedi il mazzo di fiori che avevo distrattamente dimenticato in macchina.

"Dammi due minuti e andiamo."

"Certo, fa con calma" la tranquillizzai.

"Non è che siamo in ritardo?" chiese.

"Nono, tranquilla. Abbiamo tempo"

La mia voce aveva un non so che di malizioso. Si ok, stavo lottando con me stesso per non toglierle quel vestito di dosso e cominciare a baciarla. Ma come si suol dire, tempo al tempo. Lei scappò in camera e dopo poco uscì con un cappotto che le copriva il vestito e una borsa dello stesso colore delle scarpe. Dopo essersi assicurata che tutto fosse in perfetto ordine, uscimmo. Le aprì lo sportello dell'auto e lei mi ringraziò con un sorriso.

"Andiamo direttamente li?" chiese impaziente.

"Prima vorrei farti vedere qualcosa." risposi.

Infatti Louis mi aveva dato un'idea. Non solo lui poteva impressionare la sua quasi-ragazza. Percorremmo il Tower Bridge e arrivammo in me che non si dica sotto il London Eye. Il ristorante non era lontano da li, quindi potevamo fare con calma, visto anche che Louis e Diana non erano arrivati.

Era abbastanza rischioso per me e Louis andare lì a quest'ora, visto che era stra colmo di gente. Ma non credo che ci avrebbero seguite anche lì in cima, visto che avevo già contrattato con il responsabile e mi aveva assicurato di non far salire nessuno.

"Dove mi porti Payno?" disse rompendo il silenzio che si era creato.

"É una sorpresa"

"Questo continui a dirlo da quando siamo partiti. Mi vuoi dire di cosa si tratta o no?"

"Siamo arrivati, ora lo vedrai da sola."

Infatti eravamo appena arrivati a destinazione. Il Tamigi faceva da cornice a quella stupenda immagine di una Londra illuminata dalle luci dei negozi e delle vetrine.

"Liam....ma non è pericoloso..." cominciò a parlare ma io la zittì subito.

"Tranquilla, non preoccuparti per me e goditi la serata." 

Detto ciò le presi il polso e la portai davanti alla ruota panoramica. Feci un cenno al proprietario che subito ci fece salire, chiudendo il passaggio agli altri visitatori. L'aiutai a salire e lei sembrava una bambina, con gli occhi illuminati dalla gioia e sorridendo mi fece cenno di sedermi vicino a lei.

"Wow Liam è.....semplicemente perfetto."

"Sono contento che ti piaccia" dissi tentando di avvicinarmi più a lei e le misi un braccio intorno alla spalla.

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