POV Jace.
Mentre Magnus apre la porta della casa vicino Central Park, io cerco di assimilare tutto quello che sta succedendo.
L'unica cosa che mi da un briciolo si ottimismo è il fatto che Clary abbia accettato la mia proposta.
Cavolo, quanto la amo. È l'unica a vedere qualcosa di buono in me, e non fa caso a tutto quello che ho fatto o a tutti i miei difetti.Appena Magnus entra in casa, e noi lo seguiamo, si sentono dei passi scendere le scale alla mia destra, e un paio di secondi dopo un bambino alto al massimo un metro e mezzo entra nel salotto e urla: "Magnus!"
Poi si butta fra le braccia di Magnus che lo saluta,sotto gli sguardi perplessi di tutti, compreso Alec.
Il bambino si stacca da Magnus e si gira verso di noi, e appena lo guardo per poco non mi prende un infarto. Guardo Clary vicino a me e lei ha la stessa espressione. In realtà tutti, tranne Magnus, fissano prima il bambino poi me, poi il bambino, poi Clary.
"Chi sono loro?" La voce del bambino squilla nella stanza, risvegliandoci dal nostro stato di trance.
Magnus ci guarda un attimo chiedendoci scusa con lo sguardo, poi si rivolge al bambino: "beh, Logan, loro sono dei miei amici, e dovranno stare qui per un po', va bene?"
"Si- dice il bambino annuendo, poi, indicando Clary, esclama come se avesse visto un giocattolo volare: "Lei assomiglia a Destiny!"
"Davvero?- chiede Magnus, poi si siede sui talloni e indicando Benjamin e Madison dice al bimbo: "Logan, guarda, loro sono Benjamin e Madison, i miei due figli. Perché non li porti nella tua stanza e giochi un po' con loro, ti va?"
Sul viso del bambino appare un sorriso a trentadue denti, e annuisce convinto, poi prende i due fratelli per le braccia e li trascina su per le scale, dalle quali si sente una porta sbattere e dopo un po' i bambini che giocano.
Rimaniamo un secondo fermi a pensare, poi Alec rompe il silenzio.
"Allora?- chiede seccato, rivolto a Magnus- devi dirmi qualcosa?"
"Amore- comincia lui- non è come pensi."
"Ah no?"
"No"
"No? Allora spiegami perché siamo in una casa con un bambino che ti conosce e di cui tu non mi hai MAI PARLATO!"Magnus si passa una mano nei capelli e risponde, sospirando: "Amore, se la metti così fa schifo. Ma non è come pensi. Ho visto quel bambino e sua sorella l'ultima volta due anni fa, non ho una doppia vita! Non ve ne ho parlato perché ho giurato su ciò che avevo di più caro che non ne avrei mai fatto parola con nessuno se non per motivi di vita o di morte. E dato che ora è una questione di vita o morte..."
"Magnus!" Questa volta sono io a parlare, e più che parlare sto urlando. Intanto abbiamo camminato fino al salotto, che è praticamente uguale a quello di Magnus, con eccezione che non ci sono alcolici e stregonerie varie. Ah, e brillantini.
"Magnus. Posso capire che hai fatto un giuramento, ma. Ma quel bambino è ug...- sto ancora parlando quando si sente un rumore secco dall'entrata, come se qualcuno avesse sfondato la porta.
E infatti. Dopo un secondo la porta crolla a terra, e due persone entrano dalla porta al salotto. Stanno combattendo, si vede. Uno di loro è un demone, l'altro non lo so. Non credo sia uno Shadowhunter, perché non vedo le rune sul collo. Non gli vedo neanche la faccia, perché ha calato sul viso un cappuccio, e ha una specie di passamontagna che gli copre la faccia.
Non ci vedono, nessuno dei due, perché sono troppo occupati a combattere. Istintivamente mi porto la mano alla spada, così come tutti gli altri, ma non facciamo neanche in tempo ad avvicinarci, che il demone viene trafitto immediatamente dal pugnale della persona, che poi crolla a terra, distrutta.
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Shadowhunters|| La Runa dell'Angelo
FanfictionErano passati otto anni da quando Clary era riuscita a sconfiggere Jonathan. Otto anni nei quali avrebbe dovuto perdere completamente i ricordi che aveva degli Shadowhunters, diventando una normale umana; ma l'Angelo volle che Clary restasse una Nep...