Betty si trovava nella camera che condivideva con Rubio, guardava disgustata il vestito che le era stato recapitato per la cerimonia di unione che si sarebbe celebrata fra meno di due ore nella sala del trono.
Il vestito era un modello a sirena molto attillato, di un color blu cobalto ed era adornato con piccoli smeraldi di un verde intenso. Il corpetto era fatto di pizzo e lasciava trasparire tutta la parte superiore del corpo.
- oh santo cielo! Ma te guarda in che guaio mi sono cacciata, prima mi faccio uno psicopatico assetato di potere e ora va a finire che me lo sposo. E tutto questo solo per salvare tre uomini imprigionati.aveva ragione Mary quando mi diceva che era meglio che rimanevo single- Betty era presa in questo strano monologo, quando un sonoro TOC TOC la interruppe di colpo - avanti-
La porta si aprì e la persona che varco' la porta mise in difficoltà Betty - cosa vuoi valeska? - domandò Betty
- ma come? Stai per diventare la compagna del re e non hai bisogno di aiuto a infilarsi quel l'abito e a truccati come si conviene? - rispose valeska con il suo falso sorriso
- non ho bisogno del tuo aiuto, e ora se vuoi lasciarmi sola..la strada per uscire la conosci- disse Betty con sdegno
- avanti Betty, noi ormai siamo amiche, dovremmo condividere i nostri momenti felici-
- io e te non siamo amiche, non lo siamo mai state e mai lo saremo- detto questo Betty gli diede le spalle. E fu un grosso errore, valeska si avvento' su di lei, bloccandola da dietro e puntando gli un coltello alla gola, poi con voce feroce le sussurrò all'orecchio - non so a che gioco stai giocando, potrai pure incantare Rubio con la tua bellezza ma non me. Stai attenta ti tengo d'occhio stronzetta- detto questo, con una spinta valeska buttò Betty sul letto.
Betty inferocita rispose immediatamente all'affronto, si alzò di scatto e con un balzo saltò addosso a valeska, facendole perdere l'equilibrio. Proprio come aveva fatto valeska pochi istanti prima, Betty si chinò su di lei e con le zanne allungate al massimo le disse - non provare a intimorirmi. Ora sono pure io un vampiro e ho la tua stessa forza, quella che deve stare attenta e guardarsi alle spalle sei tu- con uno strattone la lasciò andare, si alzò e prima di dargli di nuovo le spalle continuò - ah e non dimenticare che Rubio sta dalla mia parte, fossi in te starei attenta a come ti rivolgi a me-
Valeska fremente di rabbia si alzò e uscì dalla stanza sbattendo violentemente la porta.
Betty si rilasso' e cominciò a prepararsi per la funzione di unione.
Quasi un'ora e mezza più tardi fu del tutta pronta, si guardò allo specchio e si complimento' con se stessa - Betty anche questa volta sei riuscita a fare un miracolo-
come ultima cosa si sistemo' il diadema impreziosito di smeraldi e dopo un'ultimo fugace sguardo allo specchio uscì dalla porta.
Cammino' decisa per tutto il corridoio che la separava dalla sala del trono. Quando fu davanti alla porta si fermò, prese un bel respiro e rivolta a se stessa disse - bene e che ora i giochi abbiano inizio- e aprì la porta...
Rubio guardò la sua compagna entrare dalla porta principale decisa e sicura di sé. L'abito che indossava le stava benissimo e lei era semplicemente favolosa. Le sorrise e quando arrivò accanto a lui, le prese la mano e la baciò dolcemente, cosa che, si rese conto, non aveva mai fatto.
Betty sorrise mestamente - Rubio cosa devo fare esattamente? E dov'è quello che celebra la funzione?-
Rubio rise - tesoro non ti preoccupare ti dirò io cosa fare e sarò mio a celebrare la funzione sono il re-
Rubio si girò verso la sala e parlò a tono alto per farsi sentire da tutti i presenti. - popolo ascoltate! Oggi io Re Rubio ho scelto la mia compagna della vita e in questa stessa notte io vi dimostrerò il mio impegno verso questa femmina, e lei vi dimostrerà la sua fiducia verso di me-
Mentre Rubio parlava, Betty venne pervasa da un senso di disgusto totale verso lo stesso Rubio e verso quella orda di vampiri vestiti elegantemente che prendevano dalle sue labbra. La voce del re che le ordinava qualcosa la fece voltare - Inginocchiati davanti al tuo re Marchesa Elisabeth-
Betty rabbrividi', essere chiamata con il suo nome intero gli faceva sempre lo stesso effetto. Si inginocchio' e attese.
Rubio prese un lungo coltello in oro che scintillava talmente tanto da infastidire gli occhi di Betty.
- alza la testa- tuono' il re
Betty ubbidi e quando il coltello le recise la giugulare, pensò che per lei era arrivata la fine. Una lacrima scese lenta sulla sua guancia, mentre il suo cuore rallentava velocemente. Quando la vista stava ormai per abbandonarla, sentì un forte calore sul collo, Rubio stava succhiando il sangue che usciva dalla ferita e le stava porgendo il suo polso.
Betty allungò i canini e trafisse il polso di Rubio, bevendo grandi sorsate di quel sangue che la rinvigorirono. poi tutto finì, Rubio si staccò dal suo collo e la tampono' con un fazzoletto di seta bianco.
- è finita?- chiese Betty con un filo di voce
- no piccola, non ancora resisti- gli rispose lui dolcemente
Dopo qualche secondo arrivarono due guardie con un ferro rovente in mano. - e quello cosa serve?-
Il lato sadico di Rubio venne fuori - tu sei mia e ti devo marchiate come tale, ora da brava alza la testa e metti in mostra il collo-
Betty esitò, non voleva essere marchiata a fuoco come le vacche. Cercò con lo sguardo Jason e quando lo trovò cercò aiuto, ma lui scosse leggermente la testa, in segno che non poteva fare nulla.
Betty si concentrò e alzò la testa mostrando il suo collo già squarciato dal coltello.
Il ferro si avvicinò sempre di più e quando le toccò la pelle, il dolore che provò fu la cosa più intensa che avesse mai provato. Non svenne, voleva essere forte e dimostrare a tutti quanto valeva.
Rubio rise in segno di approvazione e l'aiuto' ad alzarsi.
- bene, hai dimostrato la fedeltà verso il tuo re dilaniando il corpo di un'innocente, hai dimostrato di avere fiducia in me lasciandoti squarciare la giugulare e hai dimostrato la tua forza sopportando il dolore è con mia grande gioia che ti nominò mia compagna di vita Betty-
Betty annuì e con sua grande sorprese un boato di approvazione si alzò dai presenti nella sala. Un maggiordomo si presentò con un piccolo cuscino con due anelli in oro giallo al centro. Il re lo infilò nel dito medio di Betty e lei lo imito' infilando l'altro anello nel dito medio di Rubio.
Una musica di festa rimbombo' nella sala dando inizio a una grande festa.
Rubio prese in braccio Betty e la condusse nelle loro stanze.
- Betty sono orgoglioso di averti scelto e mi sono permesso di farti un regalo- andò nell'armadio e tirò fuori un sacchetto di velluto nero. Betty lo prese e lo aprì.. all'interno c'era un pugnale con la lama nera e l'impugnatura era finemente ricamata in oro bianco e al centro c'era uno zaffiro dello stesso colore degli occhi di lei.
Betty sorrise - beh anche io ho un regalo per te, ma lo devo andare a prendere-
Rubio alzò un sopracciglio - e sarebbe? -
Betty si avvicinò languida - te lo dirò solo se darai la tua parola di re, che potrò andare io personalmente a prenderlo-
Rubio sorrise - va bene ti do la mia parola di sovrano-
Betty fine un sorriso malefico - il mio regalo è la mezzosangue. ....-
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Il sussurro dell'anima ( secondo libro della mezzosangue)
Vampiresono ormai passati quattro mesi, da quando Mary è riuscita ad entrare nel villaggio degli Opal, ma le cose non vanno come lei desidererebbe, infatti nessuno nel villaggio la accetta per colpa del sangue di vampiro che scorre nelle sue vene. quando...