Bella era nella sua stanza.
Era seduta su un divanetto attaccato alla finestra. Guardava fuori.
Le lacrime scendevano sempre, l'unico suo pensiero era Emma.
Vide Emily arrivare in bici e scendere, si vede che voleva entrare. Bella si asciugò velocemente le lacrime e andò in bagno a lavarsi un po' il viso essendo rosso.
Emily bussò alla porta e Bella le aprì.-ciao
Le disse Bella abbracciandola.-scusa se vengo, ma da sola non ce la faccio. Hai avuto notizie dalla polizia?
Disse Emily a Bella.-no, ma mi hanno detto che posso andare quando voglio da loro. Quindi se vuoi vedere come indagano... Fa pure.
Le rispose.-è dura anche per me, non pensare che non lo sia. Ma dobbiamo cercare di superarlo. Io non credo che Emma vorrebbe che stessimo a piangere tutto il tempo.
Disse Emily afferrando la mano a Bella.
Se solo Emily avesse saputo la verità, non avrebbe voluto più a che fare con quella famiglia.-ok, ti aiuterò.
Concluse Bella.Emily per tutto il pomeriggio che ha passato con Bella, tentò di chiederle chi potesse essere stato, se quella sera fosse successo qualcosa, o se sapeva qualcosa che potesse aiutarle ma niente. Bella non sapeva niente.
Emily quell'estate la passò cercando quell'assassino, il bene che voleva a Emma era immenso e non si sarebbe data pace fino a quando non avesse capito chi è stato.-quindi non sai niente? Niente di niente?
Chiese Emily a Bella.
Bella fece no con la testa.-ok...
-devo andare, ci vediamo domani.
Disse Emily per poi andarsene.
Sapeva che Bella nascondeva qualcosa, non poteva non sapere niente. Nemmeno una piccola cosa insignificante. Quindi, decise di andare alla polizia.-buongiorno, sono un'amica stretta della famiglia Smith volevo...
-so già cosa vuole, venga pure. É la prima a chiedere informazione sulla faccenda di Emma Smith.
-davvero?
Chiese stupita Emily, anche se non tanto. Poteva già immaginarselo che i genitori di Emma non volessero avere a che fare col suo omicidio, e Bella era distrutta.-certo, comunque cosa vuole sapere?
Le chiese il poliziotto.
Emily in realtà non sapeva bene cosa cercasse, era andata lì per vedere come andavano le indagini.-ecco, avete qualche idea su come possa essere morta?
-abbiamo trovato un colpo di pistola, si può immaginare che non si sia suicidata. Ma non sono state trovate armi.
-e non avete idea su chi possa essere stato? Voglio dire, chi può averla uccisa?
-ecco, non ne abbiamo prove ma come tutti dubitiamo dei genitori. Insomma qui tutti sanno che rapporto avesse Emma con la signora Smith.
-avete qualche altra informazione??
Chiese Emily.-si. La ragazza aveva dei lividi, si presuppone che la madre la picchiasse. Ma non si sa niente.
Emily si portò le mani alla bocca. Sapeva che Victoria non la trattasse bene, ma Emma non le aveva mai detto che la picchiava. Le diceva sempre tutto. Chissà quante altre cose le aveva nascosto.
-e non lo avete detto ai genitori?
-non possiamo di certo accusarli della morte di loro figlia. Dovremmo trovare delle prove. Questo è tutto, puoi andare.
Concluse il poliziotto.-ma io vorrei aiutarvi! Voglio sapere che cos'è successo!
-sei una ragazzina, non ti conviene intrometterti negli affari della polizia, ti ho già dato abbastanza informazioni arrivederci.
Emily uscì, è vero, aveva abbastanza informazioni ma doveva fare tutto da sola. Le venne in mente una cosa mentre tornava a casa, Bella sapeva che la madre picchiava Emma? Se si, perché lo avrebbe permesso?
Emily giurò che avrebbe saputo che cosa fosse successo quel 9 agosto 1999.
STAI LEGGENDO
il peso delle parole [SOSPESA]
Детектив / ТриллерBella, Emma, William e Victoria Smith sembrerebbero la famiglia perfetta a colpo d'occhio; ma purtroppo non è così. Victoria fin dalla nascita delle proprie figlie ha una innata preferenza verso Bella. Bella non è meglio di Emma, lo è solo a scuola...