Capitolo 19

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Pov's Mal
Dopo una notte in bianco eccomi a dover fronteggiare quei demoni che si annidano nei miei ricordi, oggi sono decisa a mettere ordine nella mia vita già incasinata fin troppo.
Margaret e William sono seduti al grande tavolo in soggiorno e io sono seduta di fronte a loro; dobbiamo stabilire come proseguire per il processo contro mio padre.
Non ho la benché minima intenzione di lasciare i Dixon per trasferirmi con quell'essere spregevole.
"Margaret, io esco. Ci vediamo dopo." Dice Evie attraversando il corridoio e giungendo alla porta.
"Va bene cara, a dopo." Le risponde Margaret poi si rivolge a me:
"Mal abbiamo delle notizie riguardanti tua madre...lei è, ecco, stata arrestata circa due settimane fa; l'hanno trovata in possesso di armi da fuoco e stupefacenti."
"Si lo so, mio padre lo ha scritto.nella lettera ma sa, non è la prima volta. Quando mi hanno mandato in riformatorio è stato perché l'avevano sbattuta dentro e io non avevo nessuno che potesse prendersi cura di me. Sarei potuta andare in una casa famiglia, in una comunità o qualcosa del genere, ma invece mi hanno mandata in riformatorio per i suoi precedenti penali..." Concludo la frase con un tono di amarezza.
"Capisco...comunque passiamo alla faccenda del processo. Dunque tuo padre ha specificato nella lettera che avrebbe mosso tutte le sue pedine affinché tu vada a vivere con lui. Purtroppo la legge non è dalla nostra parte perché sei ancora minorenne e noi non abbiamo nessuna parentela di sangue con te. Abbiamo bisogno della tua collaborazione per trovare delle accuse fondate che esporremo in tribunale in modo che tuo padre non abbia più una fedina pulita e non possa più prendersi cura di te. Ovviamente se è quello che vuoi, altrimenti noi ti lasceremo andare con lui." Spiega William.
"Be' io so chi potrebbe testimoniare contro di lui e so anche delle cose che mio padre mi ha fatto tacere per anni..."
"Saresti disposta a dircele?"
"Sì...sì. Mio padre non è mai stato una persona ecco...dal cuore puro. La sua cattiva strada è iniziata al liceo, quando ha conosciuto un certo gruppetto di ragazzacci che adesso sono tutti al fresco; in questa strada ha trascinato anche mia madre, mettendola incinta. Alla mia nascita lui non c'era perché già all'età di 18 anni era sotto accusa per il furto di un'auto quindi, il giorno in cui sono venuta al mondo, lui aveva un interrogatorio; fu rilasciato e per un po' di mesi andò a vivere con mia madre in un vecchio appartamento, che poi sarebbe casa mia. Quando stavo per compiere un anno lui se ne andò, scoprirono che era il colpevole del furto ed è stato dentro per circa sei mesi. Non lo vidi più. Mia madre mi raccontava tutto ciò da molto piccola per farmi capire che razza di uomo era mio padre. Al fine dei sei mesi fu rilasciato e, strano ma vero, tentò la fortuna e vinse un mucchio di soldi alla lotteria. Poco tempo dopo mia madre fu arrestata e ci fu il mio processo, lui non voleva assolutamente una mocciosa tra i piedi e corruppe alcuni giudici che mi mandarono in riformatorio. Da lì iniziò la sua nuova vita fatta di alcol e di donne. Qualche mese fa ha perso tutto, i soldi gli sono finiti ed è tornato a riprendermi. Ma non pensate che lo abbia fatto perché mi vuole bene, lo ha fatto solo perché vuole qualcuno su cui sfogare la sua frustrazione e i suoi desideri. Io non voglio assolutamente tornare da lui e vi prego di fare tutto ciò che potete per allontanarlo definitivamente dalla mia vita." Concludo con la voce tremante.
"Mal, è tremendo ciò che hai dovuto passare...ci servono i nomi di quelli che hanno collaborato al furto e le donne che stavano con tuo padre, in questo modo li faremo testimoniare e non preoccuparti perché non ti lasceremo andare con quell'uomo." Dice Margaret rassicurante.
Dico i nomi che ricordo e poi William dice:
"Ora puoi pure andare, tesoro."
"Io vorrei parlare con Margaret, in privato."
"Sicuro. Andiamo di sopra." Dice lei.
Saliamo in camera e le racconto ciò che è successo con Ben ed Harry.
"Margaret so che no è il momento adatto ma sono successe un po' di cose a scuola. Innanzitutto un gruppetto di ragazzi ha cercato di...darmi fastidio quando ero negli spogliatoi ma Ben ed Harry mi hano "salvata" per fortuna. Poi, qualche giorno dopo, Harry mi ha baciato. È stato strano io non...non mi sono sottratta. Lo stesso giorno Ben ha fatto lo stesso ma con lui ho...ho avuto più paura perché mi ha preso per il polso e mi ha trascinato in uno sgabuzzino, proprio come ha fatto quel ragazzo al riformatorio. Non voglio dei consigli, la prego, ma volevo solo farglielo sapere. Può dire a Ben che mi dispiace per come l'ho trattato ma che io non provo nulla per lui?"
Margaret sta qualche secondo in silenzio, poi mi guarda e dice:
"Mal questo devi farlo tu, io posso solo dire a Ben che tu vuoi parlargli. Ad ogni modo, grazie per avermelo fatto sapere." Detto ciò si alza dal letto dove eravamo sedute ed esce dalla stanza lasciandomi in balìa dei miei pensieri.

Spazio autrice
Sono tornata!
Scusate l'attesa ma non trovavo l'ispirazione spero comunque che il capitolo vi piaccia.
Ciao! 😊

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