Our Dirty Secret, Zourry

Our Dirty Secret

Gli umani sono creature sorprendenti, sono fatte di carne e di sangue, ma anche di qualcos'altro. Sono fatti di desideri, di sentimenti, di delusioni, e questo li rende unici. I desideri variano da persona a persona, ma c'è un desiderio che avremo sempre in comune: il desiderio del piacere. Che sia il piacere carnale o che il sia il piacere sentimentale, non cambia, tutti noi avremo sempre questo desiderio.

Ci eccita sapere che gli altri hanno fatto cosa che noi non abbiamo fatto e che probabilmente non faremo mai, per questo guardiamo i porno per masturbarci.

''Louis, una Martini al tavolo sette!'' urlò il mio capo, a causa della musica alta.

Esattamente ciò che stavo dicendo, noi non saremo mai dove vorremmo essere, ma avremo sempre dei desideri. A me piace questo lavoro, barista di notte e amante di giorno, mi piace. Se volessi potrei anche stare a casa tutto il giorno senza fare nulla, potrei vivere una vita lussuosa sulle spalle dei miei ragazzi, ma non sarebbe nella mia natura. Probabilmente è questo che gli altri chiamano indipendenza, ma nella mia vita indipendenza e libertà non sono mai andate d'accordo, e probabilmente è questo il motivo per cui mi trovo qui. Una minuscola vita in un paese altrettanto minuscolo. Inutile.

Un sospirò uscì dalle mie labbra mentre scuotevo lo shaker, e finivo di preparare il drink.

''Ecco a lei signore'' dissi portando il drink al tavolo sette.

''Dai Lou, non essere così formale'' disse l'uomo davanti a me, attirandomi su di sé. Io gli diedi un pugno sulla spalla.

''Non ora, Zayn, sto lavorando'' urlai leggermente, ma nessuno mi sentì a causa, o grazie, alla musica.

Lui rimase in silenzio per un po'.

''Quell'uomo dietro, che ti sta osservando, lo faccio fuori'' disse lui, con un tono serio e irritato. Io presi il suo viso tra le mani e vidi i suoi occhi trasformarsi dal mandorla puro in rosso sangue. Gli diedi un bacio sulle palpebre.

Quella era la storia che si ripeteva ogni notte, e per me era ormai diventata la normalità da quando avevo cominciato a lavorare in quel posto.

''No, non lo farai'' sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra, lui per un attimo chiuse gli occhi, come se credesse che lo stessi per baciare, ma io mi allontanai.

''Si goda il suo drink, signore'' dissi prima di allontanarmi, mentre lui ringhiava come un animale.

Per tutta la serata sentì il suo sguardo su di me, era uno sguardo pieno di fuoco, ero sicuro che se avessi alzato gli occhi verso di lui, ne sarei stato bruciato.

Zayn spiccava tra tutti gli essere umani, era normale essere attratti da lui, perché lui era ciò che gli esseri umani non erano, infatti, Zayn era un vampiro.

''Tesoro sei libero stasera?'' chiese un uomo sulla cinquantina, che aveva ordinato una Old Fashioned quasi due ore fa, e ancora non l'aveva finita.

Io non risposi e continui a fare ciò che stavo facendo, non era raro trovare gente come lui in quel bar. Guardai l'orologio che avevo sul polso, e vidi che mancavano 10 minuti prima che il mio turno finisse, e il ragazzo che doveva darmi il cambio era già arrivato.

Grandioso, pensai. Andai a salutarlo e gli diedi il cambio, quella notte ero stanco perché di giorno Harry e Zayn non mi avevano fatto chiudere occhio, e i succhiotti che avevo sul petto e sulla coscia ne erano la testimonianza.

Sbuffai, vestendomi e uscendo dal locale. Non appena misi piede fuori una folata di vento gelido mi accolse facendomi starnutire.

''Te l'avevo detto di coprirti bene, poco fa ha anche piovuto'' disse una voce roca alle mie spalle ''Tieni!'' disse mettendomi una sciarpa intorno al collo.