Capitolo 4

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Emily, di prima mattina, mentre faceva colazione le venne in mente una ex amica di Emma. Hannah. Erano molto amiche Hannah ed Emma, ma per un motivo che Emily non aveva mai saputo non si rivolsero più la parola. Hannah abitava vicino a casa di Emily, quindi non ci pensò due volte ed andò da lei per vedere se aveva delle informazioni che potevano tornare utili.
Emily, finita la colazione, prese la sua bici e pedalò velocemente verso casa di Hannah.
Bussò alla porta e le aprì una vecchia signora che avrà avuto circa ottanta anni.

-buongiorno cara! Sei un'amica di Hannah?
Le chiese la vecchietta.

-ehm si! Volevo trovarla, è in casa?
Domandò Emily.

-certo entra pure! Ho anche fatto dei biscotti, gli vuoi assaggiare? Preparo anche del tè.

-no no si figuri, non ce n'è bisogno

-suvvia, guarda quanto sei magra. Ho la sensazione che se cadi ti spezzi in due.
Emily sorrise un po' imbarazzata, era magra ma non così tanto.
Entrò in casa.

-Hannah! C'è una tua amica!
Urlò, o almeno ci provò, la signora.

-é di sopra, sali pure vi porterò io il tè coi biscotti.

Emily salì le scale e trovò varie stanze, non sapeva in quale entrare e quindi guardò in tutte. Alla fine, in fondò riuscì a trovare una stanza in cui c'era Hannah.

-che ci fai tu qui?
Domandò Hannah.

-volevo chiederti delle cose...

-ok

-ehm abiti con tua nonna?
Chiese Emily sedendosi su una poltrona.

-so che non è questa la domanda per cui sei qui, comunque si. I miei non volevano avere a che fare con me e sono cresciuta con mia nonna.

-oh, non lo sapevo mi dispiace.
Rispose Emily.
Hannah fece spallucce come se non gliene fregasse niente, anche se non è così.
La nonna entrò portando un vassoio con del tè ai frutti di bosco e dei biscotti, Emily aveva paura che le cadesse il vassoio dato che tremava tutta.

-allora, so che eri amica di Emma una volta. Avrai saputo che...
Iniziò Emily.

-è morta, lo so.

-si ehm, volevo chiederti se sapevi qualcosa che potesse aiutarmi a scoprire chi è stato.

-ma non dovrebbe occuparsene la polizia? Comunque no, ora puoi pure andartene.

-aspetta, nemmeno una cosa insignificante? Perché non siete più amiche?
Hannah guardò fisso un punto del muro come se Emily le avesse scatenato un ricordo dentro di sé.

-ecco, eravamo molto legate un tempo. Dopo un paio di mesi è cambiata. Non mi piaceva com'era diventata perciò abbiamo deciso entrambe che era meglio non parlarsi.

-cambiata? Come?

-voleva risparmiare dei soldi, non so per cosa. Non ha mai voluto dirmelo.

-e come gli guadagnava?

-ho scoperto, ovviamente non da lei, che andava in giro raccontando cose alle persone. Ad esempio ti ricordi Mike di 3C?
Emily annuì.

-andò da lui a dirgli che il suo migliore amico stava con la sua ragazza. Anche se non era vero. Inventava voci, e le persone la pagavano per sapere i gossip

-è così che si è abbassata la reputazione... ho capito, e non hai mai scoperto il perché volesse risparmiare? Cosa ci doveva fare con quei soldi?

-si, l'ho scoperto.

Emily si aspettò che continuasse ma vi fu solo silenzio.

-p-per cosa risparmiava?

-mi aveva raccontato della sua situazione a casa. Di come ma trattasse la madre. Che la picchiava. Che ogni sera piangeva. Era stufa di quella situazione. Non voleva più vivere una vita così inutile, pensava di togliersi la vita.
Emily si portò la mano alla bocca.

-e-e ci ha provato?
Chiese Emily quasi senza voce.

-no, stava per farlo. Finché un giorno conobbe un ragazzo. Lo conosceva da solo un mese e voleva scappare con lui. Io non glielo avrei permesso, non poteva scappare dalla sua famiglia, dai suoi amici per un ragazzo che conosceva da così poco tempo.

-quindi risparmiava per scappare con lui?
Hannah annuì.

-e cos'è successo?

-non mi ascoltava, perciò ho mollato e non ci siamo più rivolte la parola.
Rispose Hannah.

-sai quando sarebbe dovuta andarsene?
Chiese Emily.

-si.
Disse con gli occhi luccicanti. Deglutì.

-Il 9 agosto 1999.
Rispose.

Emily spalancò gli occhi.

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