Era una giornata come le
altre,tranquilla come non mai,dal tronde non accadeva mai nulla di particolare a Seattle.
Quella mattina era nuvolosa e cupa*strano essendo i primi di settembre*,pensai.Mi sentivo molto a mio agio con quel clima,mi sentivo me stessa,il cielo cupo,le nuvole grugie quel leggero vento che sfiorava i miei capelli,faceva freddo e un brivido mi attraversò la schiena, così mi immersi nei miei pensieri. Camminai per circa un oretta ,senza sapere la mia meta,senza sapere dove dovessi andare e cose dovessi fare,ero ancora immersa nei miei pensieri,quando ad un tratto vidi un posto isolato, nascosto,senza nessuno e decisi di fermarmi lì.
Mi sedetti su di una roccia che si trovata a terra e mi accesi una sigaretta,ero ancora intrappolata dei miei pensieri,mi ricordai che tra meno di una settima,sarebbe iniziata la scuola,per ora era tutto nuovo,visto che sono stata costretta a cambiare scuola. Non conoscevo assolutamente nessuno,questo non mi spaventava affantto ,in quanto preferisco passare inosservato e starmene per le mie. Si fecero le 23:30 e decisi ti tornare a casa , schiacciai la sigaretta sull asfalto, e mi avviai verso casa,presi il cellulare,indossai le cuffiette ed iniziai ad ascoltare la mia musica preferita,iniziai a camminare distrattamente e inciampai cadendo ,in men che non si dica mi ritrovai sdraiata con la faccia a terra,mi rialzai frettolosamente e mi accorsi che il braccio mi sangiunava.Non c'era nessuno a quell' ora per strada,mi sedetti a terra, sul ciglio del marciapiede ed inizia a pulirmi con un fazzoletto,quando una figura esile,alta e cupa, si rivolse a me :
"Hai bisogno di una mano?"
"No so fare da sola" gli risposi con freddezza
"Dai non essere timida,sei ridotta davvero male,lascia che ti aiuti"
"A meno che tu non abbia del disinfettante e un cerotto non c'è niente che tu possa fare" gli risposi ancora con freddezza
"Bhe, vieni con me più avanti c'è una farmacia aperta H24 ,andiamo a comprare ciò che ti serve!"Mi disse con gentilezza
Rassegnata al fatto che non avessi altro aiuto oltre a lui ,mi alzai da terra in modo svogliato e ci avviammo verso la farmacia,camminammo per un po' in silenzio,quando all improvviso il silenzio fu interrotta da un' esclamazione del ragazzo:
"Ah ,scusa se non mi sono presentato io sono Richard, e tu?"
"Io sono Ophelia"
"Uao che bel nome,allora Ophelia,come ti sei ridotta in quel modo?"
"Non sono affari tuoi,Richard!"
Arrivammo in farmacia ormai era 00:30,Richard si affrettò a comprare il materiale che serviva e mi medicòlo ringraziai e lui mi accompagnò a casa, arrivati alla soglia della mia porta esclamai:
"Allora ciao, RICHARD!
"Ciao,OPHELIA!"SPAZIO AUTRICE
fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto e se ne vorreste altri...
MI SCUSO PER EVENTUALI ERRORI DI DISTRAZIONE
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QUEL FOTTUTISSIMO NUOVO ANNO
RandomUna ragazza cambia scuola e vuole rimanere nell'ombra... Ma non sarà così...