𝐂𝐚𝐩. 𝟏𝟗

54 10 2
                                    

Seokjin aveva bussato alla porta della camera 00.

Namjoon «Eccomi» sistemandosi i capelli poco prima di aprire la porta
Seokjin «Ti sei fatto bello»
Namjoon «Bello è un parolone..»
Seokjin «Infatti, quello bello in realtà sono io. Sai, guardandoti meglio, ti starebbero davvero bene i capelli biondo cenere o.. bianchi»
Namjoon «Ah si? Ci penserò su allora» chiudendo la porta e avviandosi alle scale
Seokjin «Io non intendevo darti un.. consiglio...... forse..» parlando fra sè e sè

Seokjin non era un tipo molto propenso a dare consigli di estetica agli altri per prudenza. Non sia mai qualcuno diventasse più bello di lui; già si sentiva minacciato da Namjoon, perché gli aveva dato pure un consiglio?

Namjoon «Ehi, non vieni?» aspettandolo
Seokjin, tornando in sè «Oh eccomi» raggiungendolo

Iniziarono a scendere le scalinate senza dare troppo nell'occhio

Namjoon «Dove sono precisamente?» rimanendo vago per prevenzione
Seokjin «C'è un cosiddetto piano -1 raggiungibile solo con l'ascensore a piano terra. Dobbiamo arrivare lì sotto»
Namjoon «Ma non abbiamo un ascensore..»
Seokjin «Pff, questo è quello che credi. È nel ripostiglio dei controllori»
Namjoon «E non è tipo chiuso a chiave?»
Seokjin «Infatti, dobbiamo rubare le chiavi dalla postazione dei controllori» con tono ovvio
Namjoon «Non pensavo sarebbe stato così difficile...»
Seokjin «Tranquillo io ci sono fare. Rispetto questa mattina mi sembri più simpatico» evitando il più possibile un atteggiamento sdolcinato
Namjoon «Tu mi sembri lo stesso»

Namjoon non è mai stato "sdolcinato", si trovava raramente in situazioni come questa, e in tutte le occasioni si lasciava pervadere da un ego cinico, freddo, adiaforo e indifferente.
Chiaramente questo suo atteggiamento non era molto gradito dall'interlocutore in questione.

Seokjin «Ah..» sottovoce

Dopo la risposta di Seokjin, regnò unicamente il suono delle loro scarpe che sbattevano sul marmo delle scale.
Non era un orario "di punta", o, di via vai.
Seokjin non lo aveva scelto a casaccio di fatto.

Arrivati a piano terra Seokjin prese Namjoon in disparte in una rientranza del muro riservata all'estintore.

Seokjin «Quel controllore è un cretino totale, lo assegnano a quest'orario proprio perchè non c'è nessuno, evita di fare danni.»
Namjoon annuì.
Seokjin «Fra 5 minuti circa si allontanerà per controllare il primo piano perché oggi la donna russa è assente. Appena si allontanerà io sgattaiolerò lì e prenderò il mazzetto. Mi guarderai le spalle.»
Namjoon «D'accordo, criminale»
Seokjin «Ehi.. sto solo attento ai dettagli di questo posto»

Namjoon «Jin si sta alzando, chiudi il becco»
Seokjin, ammutolito «...vado»

Appena la situazione fu sicura Seokjin si avvicinò in fretta al mazzo di chiavi che teneva sott'occhio già da prima e lo prese cautamente avvolgendolo nella propria felpa rosa.
Poi fece l'incontro a Namjoon con un gran sorriso stampato sul volto, come un bambino che non vede l'ora di mostrare alla mamma il proprio lavoretto.

Seokjin «Eccole!»
Namjoon, addolcito dal sorriso del maggiore, si lasciò influenzare dal suo buon umore «Bravissimo»
Seokjin «Ora muoviamoci, il prossimo giro del controllare sarà fra 30 minuti.»

Seokjin fece strada fino al ripostiglio.
Non era la prima volta che andava al piano -1, sapeva individuare in fretta quale fosse la chiave della porta.

Entrarono velocemente per poi trovarsi faccia a faccia le porte dell'ascensore aperte.

Seokjin «Dentro»

Entrarono e Namjoon premettè il pulsante di fronte a sè con inciso il numero del piano che avrebbero raggiunto.

Le porte dell'ascensore tardarono troppo a chiudersi per i gusti di Namjoon, che fece per premere nuovamente il tasto, ma vennè immediatamente trattenuto da Seokjin che gli prese la mano prima che avesse potuto premerlo.

Namjoon «Che fai?»
Seokjin «Non sporgerti troppo»
Namjoon, confuso «Sporgermi? Sporgermi dove?»

Ebbe il tempo di formulare la domanda che l'ascensore si mosse verso il basso con un certo frastuono, ma, soprattutto, con le porte aperte.
Quell'ascensore aveva fatto il suo tempo, funzionava, sì, ma ancora per poco.

Namjoon «L-le porte» balbettando dallo stupore
Seokjin «Appunto, pensa se non ti avessi ritratto la mano.»

Una volta raggiunta la destinazione, fu di nuovo visibile qualcosa che non fosse un muro metallico e dei filamenti ricoperti di chissà quale germe.

Seokjin «Eccole, lì c'è pure il computer»
Namjoon, guardandosi intorno «Sembra sempre più una prigione questo posto»
Seokjin «Dici?» mentre metteva mano sulla tastiera del computer antiquato «Sai come funziona questo coso?»
Namjoon «Forse, il video è lì dentro sicuramente. Ma dobbiamo interrompere le riprese di oggi e-»
Seokjin «Okay, non è mia competenza questa. È tutto tuo.» liberando la sedia girevole «Mentre tu smanetti io leggo qualcosa.» rovistando fra i documenti degli alunni

Namjoon «Cerca te stesso» mentre controllava le cartelle
Seokjin «Nah già mi conosco»

Hoseok, pensieroso «Forse è davvero pulito questa volta.» rigirandosi sull'altro lato del letto «Chiamo Joon»

Iniziò a squillare il cellulare di Namjoon.

Seokjin «Chi è?»
Namjoon, controllando la schermata «Hobi» accettando la chiamata
Seokjin «Ah» perdendo interesse
Namjoon, al telefono «Hobi, che succede?»
Hoseok, all'altro capo «Andiamo da Jungkook?»
Namjoon «Certo, ci andiamo già io e Seokjin alle 18:30, vieni con noi»
Hoseok «D'accordo. Vengo da te fra due minuti»
Namjoon «No! Aspetta. Non sono in camera»
Hoseok «Come no» stupito «E dove sei?»
Namjoon, guardando Seokjin per farsi suggerire una risposta

Seokjin incrociò le braccia come simbolo di disapprovazione

Namjoon «Sono con Seokjin adesso.»
Hoseok «Ahhh ora capisco, ci si diverte ehh» prendendolo leggermente in giro
Namjoon «Ringrazia che in questo momento è davanti a me, oppure... sai già cosa ti avrei detto»
Hoseok «AHAHAH SII» ridendo «Alle 18:30 davanti la porta principale, okay??»
Namjoon «Yes. Bye bro.» terminando la chiamata

Seokjin, curioso «Cosa gli avresti detto se non ci fossi stato io?»
Namjoon «Affaracci nostri principessa»
Seokjin «Principessa? Non sarà forse per la mia felpa?» vantando il suo fascino
Namjoon «Principessina Jinnie» mentre attaccava la sua chiavetta USB al computer

Sembrava essersi addolcito

Seokjin «Principino Joonie, salvami da questo inferno!» recitando

Namjoon rise per la scenetta ridicola.
Seokjin lo seguì.

C'era una certa spensieratezza nell'aria, di nuovo.

Namjoon «Prese» mostrando orgoglioso la chiavetta.
Seokjin «Stupendo. Andiamo.»

Frettolosamente rientrarono in ascensore e attesero la fine dei due minuti di stridolio.
Uscirono dal ripostiglio assicurandosi di aver chiuso a chiave e Seokjin riportò il mazzo metallico nel luogo in cui lo aveva trovato.
Namjoon lo aspettò alla postazione precedente incitandolo con puccoli versi, poiché, avendo ritardato a prendere i filmati, non aveva calcolato che il controllore sarebbe tornato prima.

Fortunatamente Seokjin non fallì nella sua missione e tornò da Namjoon prima di farsi accorgere.

Namjoon «È fatta. Ore 11:46, un tizio incappucciato è entrato nella camera 27 senza porre alcuna pressione sulla porta, ha una copia della chiave. Quando esce è senza cappuccio e si vede in modo abbastanza chiaro la faccia. Non so per certo che sia lui perché non l'ho mai visto, ma fino a prova contraria sembra un trentenne che entra abusivamente nel dormitorio di una scuola. E nella camera di due studenti tra l'altro.»
Seokjin «PERFETTO, ha finito qui la sua corsa. Sono così soddisfatto del nostro lavoro!» per poi abbracciare l'altro impulsivamente.
Namjoon «Anche io lo sono...» ricambiando lievemente l'abbraccio del maggiore.

È affettuoso sia verbalmente che fisicamente... non sempre.
Che carino.

00:00 o'clock [ɴᴀᴍᴊɪɴ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora