Paolo era ormai arrivato al Celebrity Theatre, dove si sarebbe svolto il primo round del contest.
Anche se non dava a vederlo era agitato all'idea di cantare di fronte a tutte quelle persone, anche se si trattava di una cover e non di una canzone sua.
Quell'agitazione si trasformò però in adrenalina una volta resosi conto delle molteplici file di gente ormai piene e altre che si riempivano ogni secondo.
Tutto ciò era nuovo per lui, ma era più che sicuro della sua scelta ormai, e doveva tutto a quello strano ragazzo del treno.
Non gli aveva neanche detto il suo nome, ma andava bene così perché neanche lui gli aveva detto il suo.
Forse era troppo occupato a pensare allo sconosciuto che non si accorse neanche della presenza di un ragazzo che gli stava parlando.
"Ei scusami, non stavo ascoltando. Vuoi qualcosa?" chiese P al ragazzo
'Oggi è già la seconda persona che mi rivolge la parola' pensò allora
"Ehm si" vide questo portarsi una mano dietro la nuca e grattarsela leggermente, come succede quando qualcuno deve chiedere qualcosa ma non sa come iniziare
"Continua" disse P
"Volevo sapere se hai una mentina" chiese lui tutto imbarazzato e al che Paolo scoppiò a ridere, seguito a ruota dal ragazzo, probabilmente resosi conto della stupidità della domanda appena fatta e del fatto che fosse diventato tutto rosso
"Certo" disse P calandosi una mano nella tasca e tirando fuori un pacchetto di gomme da masticare
"Ehm grazie! Comunque piacere" fece il ragazzo allungando la mano nella sua direzione "Tyler", al che lui strinse la sua mano presentandosi a sua volta: "Alexander".
Passarono tutto il tempo prima della loro esibizione a parlare tranquillamente, conversando sulle solite cose; P scoprì che Tyler non era di quei luoghi, ma che in realtà veniva dal Sud America e che era lì solo per il contest; scoprì che avevano la stessa età e anche se il ragazzo chiese più volte ad 'Alexander' quale fosse il suo vero nome, alla fine si arrese.
Stranamente P si trovò molto bene con Tyler ed era una cosa abbastanza strana in quanto la maggior parte della gente non lo calcolava perché.. beh lo sapete.
Si convinse che probabilmente era lì solo perché non gli aveva ancora detto di essere gay e, anche se con titubanza, si decise a dirglielo.
"Senti moro ti devo dire una cosa, non so come la prenderai però" disse P continuando a fissarsi le punte delle scarpe come se in quel momento fossero la cosa più interessante mai vista
"Dimmi tutto" si affrettò a rispondere Ty iniziando a preoccuparsi leggermente
"Si, ecco...ehm... si, beh sono gay" disse P continuando a fissare ancora le scarpe pronto al momento in cui anche lui avrebbe iniziato ad insultarlo
"E cosa dovrebbe importare a me. Cioè m'importa, ma nel senso che non mi cambia la situazione il fatto che tu sia gay. Ci conosciamo da poco, ma pensavo che avessi capito almeno qualcosa di me" disse questo ridendo
"Beh ecco, pensavo di dovertelo dire" disse quella volta P alzando lo sguardo e fissando gli occhi dentro quelli del moro.
Per la prima volta sentì di potersi fidare di qualcuno, all'infuori di Beth e JJ, ed era una cosa nuova per lui, ma nonostante ciò fu felice di poter passare del tempo con qualcuno senza essere giudicato."Ed ora signori e signore, ecco a voi Alexander" ed ecco che era arrivato il suo momento; Tyler diede una pacca sulla spalla al ragazzo e mentre era diretto verso il palco sentì la voce del moro urlargli un semplice 'buona fortuna!'.
Prese un bel respiro e si incamminò per quella lunga striscia di palco, tra gente che applaudiva e gente che lo fissava in attesa di ascoltare la sua voce e di giudicarlo probabilmente.
Una volta accanto al conduttore disse un semplice 'grazie' e prese il microfono in mano, pronto ad iniziare a cantare.
Si girò poi verso i giudici e iniziò a presentarsi alla gente: 'Buonasera, il mio nome d'arte è Alexander e sono qui per cantarvi Girl Crush, cover di Harry Styles".
Ci fu un breve momento di pausa e poi la musica partì e lui iniziò a cantare:I've got a girl crush, hate to admit it but
I've got a heart rush, it ain't slowin' down
I've got it real bad, want everything she has
That smile and that midnight laugh she's giving you nowSi emozionava così tanto a cantare quella canzone.
Aveva ormai gli occhi lucidi.I wanna taste her lips, yeah, 'cause they taste like you
I wanna drown myself in a bottle of her perfume
I want her long blonde hair, i want her magic touch
Yeah, 'cause maybe then you'd want me just as much...
I've got a girl crush, i've got a girl crushMentre cantava era quasi come stesse parlando alla sua prima cotta: Chuck.
Di come questo fosse fidanzato con questa ragazza e di come lui ne avesse sofferto.I don't get no sleep, I don't get no peace
Thinkin' about her under your bed sheets
The way that she's whisperin', the way that she's pullin' you in
Lord knows I've tried, I can't get her off my mindNon riusciva a dormire la notte pensando a come lei potesse averlo, mentre lui doveva stare zitto e non dire nulla.
Reprimendo le sue emozioni e mettendole un lucchetto, ma con il passare del tempo P riuscì a riprendersi e prese a cantare quella canzone per lui, e per nessun altro.I wanna taste her lips, yeah, 'cause they taste like you
I wanna drown myself in a bottle of her perfume
I want her long blonde hair, I want her magic touch
Yeah, 'cause maybe then you'd want me just as much
I've got a girl crush.Aveva finito.
Erano tutti in silenzio, un silenzio assordante.
Si poteva percepire persino il respiro della gente.
Si udì poi un battere di mani e da lì sempre più gente iniziò a parteciparvi.
Paolo sorrise istintivamente.
"Ed ecco a voi, con la sua cover di Girl Crush, Alexander" disse entrando il conduttore e la gente dopo pochi secondi smise di applaudire e P uscì di scena ancora con un sorriso da ebete sulla faccia.
"Sei stato grande Alex" disse Tyler prima di dargli una pacca sulla spalla e di salire sul palco.
Quando anche l'esibizione di Tyler fu andata, i due ragazzi parlarono finché non arrivò il momento della verità.
Avrebbero saputo a breve chi sarebbe passato al round successivo e chi invece non avrebbe passato neanche il primo.
Iniziarono a nominare coloro che sarebbero stati ammessi al secondo round e nel momento in cui i ragazzi sentirono il loro nome, si abbracciarono e saltarono quasi dalla gioia.
Quello fu uno dei momenti più belli di quella serata.Poco più tardi ci furono i ringraziamenti e i ragazzi si ritrovarono ad uscire da dietro le quinte.
Si trovavano ormai tra quelle file di sedie che, fino a poco tempo prima, erano piene di gente che applaudiva e che ora si congratulava con loro.
Ad un tratto Paolo sentì una mano posarsi sulla sua spalla ed con una voce alquanto famigliare pronunciare quella frase: "Congratulazioni Alexander!"Buonasera ragazzuole, come va la quarantena?
Io penso che da un momento all'altro impazzirò e in più i professori ci danno il triplo dei compiti.
È davvero sfiancante come situazione.
Spero però di esservi d'aiuto e che il nostro Paolo/Alexander vi faccia compagnia durante questa reclusione ahah.
Votate la storia se vi va, anche perché a me farebbe piacere capire se vi sta piacendo o meno.
Prometto che mi impegnerò per pubblicare entro domenica sera il prossimo capitolo.
Detto questo, good night girlss.
Xoxo, sab
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Emotions
Teen FictionNuova città; nuova scuola; nuova vita. All'apparenza può sembrare un incubo, ma si deve essere sempre pronti ai cambiamenti. E soprattutto si deve essere sempre pronti ad affrontare le proprie emozioni. Ps: vietato copiare o tradurre la storia senza...