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Mi guardo un'ultima volta in giro ma poi rispondo: <<sei una persona magnifica, mi hai sempre supportato ma non ti amo, spero che tu troverai qualcuno che ti ami veramente, scusa scusa>> corro via piangendo, mi faccio davvero schifo, mia madre cosa penserà di me. Corro dietro il solito grande albero e mi rannicchio con le ginocchia sulla fronte.

E ora eccomi qua il giorno del mio diploma sotto un albero a piangere, all'improvviso sento dei passi dietro di me, sarà mia madre che mi obbligherà a sposarmi e quindo come quando ero bambina mi alzo e inizio a correre per scappare da lei. Ma poi vengo afferrata da un braccio, non è la presa di mia mamma quindi mi giro c'è Tanc. <<perchè non hai accettato?>> mi chiede <<perché non lo amo>> <<ah>> dice poi abbassa la testa poi faccio anche io lo stesso, con il pollice mi alza il mento e mi fa guardarlo negli occhi.

<<sei bellissima>> rido <<smettila Tanc, faccio cagare>> <<Giulia ma cos'hai?, cosa sei diventata in questi anni, stai con un che non ami e ti demoralizzi>> rimango colpita da queste parole, io credevo di essere cresciuta <<hai ragione, ma il fatto è che io volevo dimenticarti ma non riesco>> gli dico tutto di un botto, velocemente <<non riesci?>> chiede confuso <<no, il fatto è che quando ci siamo lasciati intendo l'ultima volta, non sono riuscita a dimenticarti e ti amo ancora>> mi guarda sempre più confuso. Allora decido di sfogarmi completamente <<il fatto è che sei sempre stato tu a cercarmi e or->> mi interrompe e mi bacia.

Mi ama ancora, mi scosto <<mi ami?>> <<non ho mai smesso>> risponde <<ma ora dobbiamo andare di là devi chiarire con quel bel manzone>> gli tiro un pugnetto sulla spalla, mi prende per mano e torniamo di là, mi batte il cuore all'impazzata. Quando arriviamo mia mamma mi corre incontro <<ma sei matta?>> <<mamma ma la smetti, se mi sposo finisce come con voi 2>> cerco mio papà nella folla, ma figurati non c'è neanche nel giorno della mia laurea, che vergogna. 

Sto per andare da Aaron ma subito il papà di lui mi viene incontro, oddio <<sei una troia, lasci mio figlio e poi vieni qui a mano con quel coglione>> rimango a bocca aperta il padre del mio ex mi ha dato della troia ma che cazzo. Tanc si avvicina <<lei non è una troia, e io non sono un coglione>> dice con tutta tranquillità, il papà di Aaron si allontana e se ne vanno dal college, LIBERAAAAAAAA. Poi corro da Lele e lo abbraccio  poi mi abbasso e guardo il piccolo Andrea con le fossette della mamma e gli occhioni del papà, <<sei proprio bello>> mi fa la linguaccia, mi tiro su e abbraccio Cecia e poi vado dalla mia migliore amica Zoe.

Ci commuoviamo e stiamo abbracciate per almeno 10 minuti, saluto tutti gli altri e poi torno in stanza per fare le valigie con Tanc vicino <<amo devo dirti un bel po' di cose>> dice Tanc <<Adesso viviamo io e Gian, perchè Zoe si è trasferita con Diego e va be Lele con Cecia e il piccolino>> rimango sbalordita <<e i q4 non ci sono più?>> <<nono ci sono ancora abitiamo tutti vicini>> <<ah ok>> annuisco. Domani prendiamo l'aereo e sono felicissima di tornare a casa, mia mamma non la voglio vedere.

Ci sediamo sul letto <<ti amo>> dice gli lascio un bacio sulla guancia e sorride <<riusciremo mai a mantenere una relazione?>> gli chiedo per la centesima volta <<sì dai ce la possiamo fare>> e mi abbraccia per poi farmi cadere per terra. 

il giorno dopo

Siamo tutti in aeroporto pronti per salire sull'aereo <<io vicino a Giulia>> esclama Tanc, ah Marta e Elisa stanno scendendo con noi, viene anche Josh ed Elisa andrà a vivere con Gian quindi io penso vivrò con Tanc, che ansia. In aereo mi accoccolo vicino a Tanc e mi prende la mano, ha sempre avuto una grande fobia per il volo e ogni volta scoppio a ridere <<lo sai che ti amo>> scuote la testa fissando dritto davanti a lui, mi fa morire HAHAHAH.

arriviamo in Italia e io sento subito quell'area che mi apre i polmoni, l'aria italiana, entro in areoporto e il profumo di pizza mi invade le narici, guardo Tanc con occhi supplicanti <<vuoi la pizza vero?>>  mi chiede <<siiiiiiiiiii>> esulto. Dopo questo breve ma intenso spuntino prendiamo un taxi e quando entro nella futura casa mia e di Tanc sono davvero emozionata, alla parete ci sono delle nostre foto. E all'improvviso mi viene un flash back, ho dimenticato la collana di Gian al college, cazzo...

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