la nascita del dio fulmine del e del dio fuoco

Parte senza titolo

Tutto ebbe inizio durante una fredda notte di inverno in una casa in periferia di Tokyo dove una famiglia non poteva procreare e grazie all'aiuto della dea del sole e di tutti il creato "Amaterasu" nacquero 2 bambini e il loro nomi erano: Kagutsuchi e Raijin. Loro avevano una particolarità cioè il poter usare dei poteri, Raijin usava il potere del fulmine e Kagutsuchi quello del fuoco. Fin da subito loro iniziarono a usare i propri poteri nella vita quotidiana, però non erano visti di buon occhio dai loro vicini, infatti vennero chiamati demoni. Ma questo a loro non importava perché erano molto più intelligenti. Un giorno arrivò un messaggio dal imperatore Jinmu che diceva testuali parole "siete convocati a corte, ho sentito tante storie su di voi e voglio accertarmi che non siate una minaccia per il Giappone". Una volta arrivati al castello dell'imperatore, decise subito di metterli alla prova per capire se potevano sfruttare i loro poteri al meglio. l'imperatore chiese a Raijin se avesse potuto tagliare una albero di cilici con un solo fulmine, invece a Kagutsuchi gli chiese di affrontare un dragone di fuoco, il quale avrebbe dovuto sfruttare le sue fiamme per crearne una che né la pioggia e né una folta di vento del dio Fujin avrebbe potuto spegnere. All'inizio i 2 fratelli non ci riuscirono, infatti ci vollero giorni e giorni di allenamento per completare l'incarico assegnato dall'imprenditore. Durante questo tempo indeterminato loro divennero più forti. In una notte tempestosa Raijin riesce a scagliare un fulmine che tagliò l'albero, da esso ne uscirono altri 4 mini fulmini: il primo tagliò in due uno mattone;

il secondo colpi una katana che in futuro diventerà la sua arma:

il terzo colpì un gatto che passava di lì, che divenne il suo animale da compagnia di nome Raijū;

Il quarto colpì il prato d'erba dove si trovava suo fratello. Grazie al fulmine che bruciò il prato, Kagutsuchi ricevette un consiglio dal dragone dicendogli di non usare solo le sue fiamme. Il ragazzo decise di prendere le fiamme del drago, il fuoco dell prato e creò una fiamma nera che era così calda da non poter essere spenta in nessun modo. Decise di chiamarla Amaterasu, in onore della dea del sole e del creato. Limperatore dopo che i due fratelli superarono la prova gli disse di andare sulla cima della montagna più alta del Giappone cioè il monte Fuji, che era considerata la montagna degli dei. Lì avrebbero dovuto incontrare la dea Amaterasu che doveva parlargli. I ragazzi si misero in cammino per il monte Fuji, dove devono affrontare tre prove ciascuno. La prima prova fu quella di Raijin che consisteva nel riuscire a rompere un masso del monte con un suo fulmine e ci riuscì facilemete;

la seconda prova consisteva nel saper muoversi così velocemente da diventare esso stesso un fulmine. Dalla montagna cadevano dei massi sempre più grandi e all'inizio si trovò in difficoltà, ma poi ci riuscì e nel mentre aveva distrutto a metà tutti i massi del percosso;

La terza prova consisteva nello sconfiggere un bijuu chiamato Yamata no Orochi che aveva l'aspetto di un serpente con gli occhi rossi, otto teste e otto cose H e il potere del mondo dei demoni, o il simbolo del male. Ognuna deve teste del demone rappresentava un simbolo cioè: l'anima, la mostruosità, la malvagità, l'aldilà, la morte, l'uccisione, la capacità fantasma e l l'abilità da demone. Raijin non riuscì a colpirlo in nessun modo, però si ricordò che uno dei suoi fulmini colpi una spada, durante le prove impostegli dal imperatore. Lui la sfoderò e con un sol colpo mozzò tutte le teste del bijuu ed ebbe il permesso di proseguire. Kagutsuchi come prima doveva controllare una colata lavica del vulcano e ci riuscì con successo;

La seconda prova aveva una difficoltà maggiore cioè quella di incenerire 50 massi in caduta libera, lui ricordandosi di Amaterasu la sua fiamma nera creta durante l'allenamento riuscì a rendere in cenere le rocce;

La terza prova consisteva nel affrontare un bijuu di nome Sokou, un basilisco di colore arancione con quattro code che utilizza attacchi velenosi e corrosivi. Durante lo scontro tra i due, apparve un'altro bijuu di nome Kyuubi, con la forma di una volpe a nove code, che veniva considerato il più forte di tutti, visto che aveva una quantità infinita di chakra del fuoco grazie al quale gli fu assegnato il titolo di re dei demoni. Esso si mise a guardare lo scontro che di stava svolgendo, dove Kagutsuchi ne uscì vincitore. Dopo aver terminato l'incontro con Sokou si ritrovò ad affrontare anche lo scontro con kyuubi, in una battaglia alla pari, anche se Kagutsuchiera allo stremo delle sue forze utilizzò una tecnica che gli fu insegnata dal dragone dell'imperatore che era il lost magic di un dragon slayer che permetteva di assorbire le fiamme del nemico e riprendere a pieno la sua forza. Riuscì a creare un'ameterasu così grande che nemmeno il più potente demone del fuoco riuscì a contrastare, vinse la battaglia e il bijuu gli disse che lui fu il primo a sconfiggerlo in 3000 anni e quindi si era guadagnato il titolo di "dio del fuoco".

Una volta superate queste prove i due fratelli arrivarono in cima dove incontrono la dea e l'imperatore che risultano imparentati, iniziano a spiegare ai due giovani che erano stati scelti per diventare gli dei del fulmine e del fuoco, e alla loro famiglia fu dato l'incarico di accudirli perché erano molto rispettosi nei confronti della dea e non ambivano al potere come la maggior parte della gente. I ragazzi accettarono la responsabilità e per molto tempo vennero considerati gli dei più potenti che furono capaci si sconfiggere i bijuu più temuti. La spada di Raijin fu nominata leggendaria e fu donata alla dea che la consacrò e la ripose in un santuario della famiglia Kusanagi, in caso lo Yamata no Orochi sarebbe risorto.

Mentre il potere del dragon slayer di kagutsuchi sarebbe rimasto a lui a patto che non lo avrebbe usato contro i draghi.

Per molti secondi il Giappone di senti protetto dai due ragazzi.