Intervista a Enola

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Ho intervistato enola_pfau_1991, anche le sue risposte i hanno fatto riflettere molto. Tutti stiamo subendo questa situazione, ma non possiamo sapere come la vivono gli altri.

Ecco l'intervista:

Quanti anni hai?

Io ho 29 anni.

Vivi da solo a o con qualcuno? Se vivi con qualcuno, con chi?

Io convivo con il mio compagno da sette anni, da noi vive anche mia suocera.

Qual è stata la tua reazione quando hai saputo della quarantena? Pensavi di doverci stare così tanto?

All'inizio ho detto che era giusto, certo non poter più fare le passeggiate fino al centro del paese per poter bersi il caffè, comprare il pane o andare in cartoleria per fare fotocopie, non me l'aspettavo così lunga.

Hai continuato a lavorare o studiare da casa? Se si, riesci a farlo come prima o senti di più il peso del lavoro?

In realtà non lavoro, perciò non era un peso, sarei dovuta andare all'ufficio di collocamento ma con le norme restrittive hanno rimandato il mio appuntamento a tempo indeterminato.

Quando parlarono per la prima volta di covid-19 pensavi potesse diventare una situazione così seria?

Credevo fosse solo un problema che riguardava la Cina, non mi sarei allora aspettata che diventasse un problema a livello mondiale.

Come stai vivendo mentalmente questa situazione? Riesci a tenerti occupata in qualche modo?

Tocca ammettere che io ho sempre un programma giornaliero che poi non riesco mai a mantenere del tutto, come detto con il fatto che ero già prima della quarantena a casa non ha influenzato tanto il mio stile di vita.

Ti manca qualcuno in particolare?

In realtà no, insomma le persone che ora non vedo le vedevo anche prima non spesso, io ho un'unica persona che mi manca ma lei è morta nel 2016 mia nonna.

La quarantena ha portato a te e alla tua famiglia dei problemi particolari (psicologici, materiali o di qualsiasi tipo)?

Ora tocca dirlo io soffro di depressioni, sono un rischio suicida (anche se mi auto lesiono più mentalmente che fisicamente), sono leggermente schizofrenica e iperattiva, perciò si la quarantena a volte tira ai miei nervi e spesso mi innervosisco anche con persone che non c'entrano.

Questa situazione ha portato qualcosa di positivo nella tua vita?

In realtà no perché io vivo nella quarantena come prima di essa, pigiama, PC, film, musica e scrittura.

Sei spaventata da questo virus o stai prendendo questa situazione alla leggera?

Non mi fa paura perché so che noi siamo attenti a usare tutte le precauzioni.

Quando uscirà il vaccino lo farai volentieri o solo perché sarai obbligato?

Io lo farò controvoglia perché va contro il mio stile di vita e perché so che il mio corpo reagisce molto male ai vaccini.

Quali sono le prime tre cose che farai una volta uscito di casa?

Tornare ai miei giretti mattutini tre volte a settimana, andare nella pasticceria a prendere i dolci, non vedo l'ora di mangiare di nuovo la pizza fatta però in pizzeria.

Racconta, se vuoi, un particolare avvenimento di questa quarantena, può essere anche qualcosa di molto banale.

La mia avventura con le poste per un pacco che credevo perduto ma è arrivato ieri perché si io ho avuto l'idea di ordinare su Amazon dei manga (fumetti giapponesi) e poi mi ha ucciso l'attesa perché ovviamente i pacchi ci mettono di più anche con prime.

Questa situazione ha influito in qualche modo sulla tua persona? Se si In che modo (sia negativamente sia positivamente)?

Non tantissimo, mi sono resa conto che a volte devo spegnere le chat di gruppo perché sopratutto nei momenti creativi mi disturbano.

Questa situazione ti ha impedito di fare qualcosa a cui tenevi molto? Se sì, cosa?

Come citato più su andare all'ufficio di collocamento.

Sei d'accordo con chi dice che le misure restrittive sono troppo pesanti o secondo te sono necessarie?

Si anzi mi fanno rabbia le persone che non le rispettano.

Ai tempi del covid-19 c'era...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora